Scrittore tedesco (Kiel 1898 - Gmund am Tegernsee, Baviera, 1981). Prigioniero di guerra in Russia, coinvolto nella guerra civile fra bolscevichi e "bianchi", al ritorno in Germania diede inizio a una [...] (1941) e Wenn die Dämme brechen (1950); a un temuto terzo conflitto, Es geschah im Jahre 1965 (1957). Una discussa giustificazione del suo atteggiamento compiacente verso il nazismo fu tentata da D. in Die zwölf Gespräche. 1933-1945 (1966). ...
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Pittore e incisore tedesco (Berlino 1847 - ivi 1935). Studiò a Berlino (1866-68) e a Weimar (1868-71), per poi soggiornare ripetutamente in Olanda, a Parigi (1873-78) e a Monaco (1878-84). Profondamente [...] 1915, Kiel, Gemäldegalerie). Stabilitosi a Berlino nel 1884, vi svolse un'attività di primo piano, promuovendo tra l'altro con L. von Hofmann e W. Leistikov la secessione berlinese (1889). La sua opera fu condannata dal nazismo come arte degenerata. ...
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Furet, François
Ciro Lo Muzio
Storico francese, nato a Parigi il 27 marzo 1927 e morto a Tolosa il 12 luglio 1997. Fu uno dei più importanti studiosi della Rivoluzione francese e del comunismo in Europa. [...] (1995, trad. it. 1996), F. pose in evidenza le analogie esistenti tra i due regimi totalitari del Novecento - nazismo e comunismo - che, nati nello stesso periodo e accomunati dal ricorso alle medesime pratiche coercitive, furono in seguito oggetto ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Antoni, Geymonat, Abbagnano e Pareyson
Maurizio Torrini
Nell’ambito del neoidealismo, predominante in Italia nella prima metà del Novecento, si colloca la riflessione di Carlo Antoni (Senosecchia, Trieste [...] sociologia, 1940; La lotta contro la ragione, 1942), ma anche i germi del disfacimento che dovevano condurre al nazismo. In Hegel colse la reazione all’irrazionalismo romantico, ma anche la subordinazione dell’individuo allo Stato, non risolta da ...
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Pittore (Berlino 1902 - Colonia 1968). Dopo gli studî all'accademia di Berlino con K. Hofer, completò la sua formazione a Parigi (1928) e all'accademia tedesca di Villa Massimo a Roma (1931-32). A un soggiorno [...] ; Scuro e bianco, 1968. Murale nell'Istituto di chimica dell'univ. di Friburgo in Brisgovia, 1960). Annoverato dal nazismo tra gli artisti "degenerati", N. solo nel dopoguerra ottenne pieno riconoscimento come uno dei più significativi esponenti dell ...
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Bosc, Adrien. – Scrittore ed editore francese (n. Avignone 1986). Fondatore delle Editions Du-Sous, ha esordito nella scrittura con il romanzo Constellation (2014; trad. it. Prendere il volo, 2015), ricostruzione [...] anche nel romanzo Capitaine (2018; trad. it. La traversata, 2019), ricostruzione della traversata del piroscafo Capitaine Paul-Lemerle, che nel marzo 1941 portò in salvo duecentocinquanta europei in fuga dal nazismo, dal franchismo e dalla guerra. ...
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Wilder, Billy (propr. Samuel)
Leonardo Gandini
Regista e sceneggiatore cinematografico austriaco, di famiglia ebrea, naturalizzato statunitense, nato a Sucha, nella Galizia austroungarica (od. Polonia) [...] scrisse undici film per la UFA, ponendosi al servizio del cinema di intrattenimento. Nel 1933, in seguito all'avvento del nazismo, partì per Parigi, dove ebbe modo di esordire nella regia con il film Mauvaise graine (1934; Amore che redime), diretto ...
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Scrittore tedesco (Lubecca 1875 - Zurigo 1955). Nacque da agiata famiglia mercantile: il padre, eletto senatore nel 1877, era titolare di una ditta di export-import in granaglie; la madre, brasiliana, [...] la rottura con il fratello Heinrich per una totale divergenza di vedute destinata a cadere solo con l'avvento del nazismo. Il dopoguerra segnò la sua definitiva affermazione, fino a farne il massimo rappresentante della letteratura tedesca. Nel 1929 ...
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Kershaw, Ian. – Storico britannico (n. Oldham 1943). Docente di Storia presso il Merton College di Oxford, è tra i massimi studiosi contemporanei del nazionalsocialismo e della storia sociale della Germania [...] reality in the Third Reich (1987; trad. it. 1998); Hitler. A profile in power (1991; trad. it. 1997); Stalinism and nazism: dictatorships in comparison (con M. Lewin, 1997; trad. it. 2002); Hitler 1889-1936: Hubris (1998; trad. it. 1999); Hitler 1936 ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] una propria idea di progresso volto al futuro, mirante alla creazione di un “uomo nuovo” e pertanto differente dal nazismo che era un totalitarismo di destra con gli occhi rivolti al passato e alla rigenerazione dell’antico “uomo ariano”. Accusato ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...