Scrittore francese (Parigi 1924 - Choisel 2016). Tra i protagonisti della scena letteraria del suo paese, ha confermato, dopo il successo di Vendredi ou les limbes du Pacifique (1967) e di Le roi des aulnes [...] Venerdì, e Le roi des aulnes, storia del perverso gigante Abel Tiffauges ambientata nella Germania del Terzo Reich e del nazismo, si annoverano i romanzi ispirati dal mito, tra i quali: Le coq de bruyère (1978); Gaspard, Melchior et Balthasar (1980 ...
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Scrittore russo (Mosca 1891 - ivi 1967). Autore del romanzo satirico Neobyčajnye pochoždenija Chulio Churenito i ego učenikov ("Le avventure straordinarie di Julio Jurenito e dei suoi discepoli", 1922) [...] Den´ vtoroj ("Il secondo giorno", 1933) e, durante la seconda guerra mondiale, divenne popolarissimo per i suoi attacchi contro il nazismo (Vojna "La guerra", 1943-45). Negli anni del dopoguerra E. pubblicò, tra l'altro, i romanzi Padenie Pariža ("La ...
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Hitler, Adolf
Massimo L. Salvadori
Il più tragico esempio di tirannide moderna
Adolf Hitler è stato tra le maggiori figure del Novecento. Fu al potere in Germania per soli dodici anni, dal 1933 al 1945, [...] militari e dei capitalisti, nel 1934 Hitler fece liquidare dalle SS Röhm e i capi dell'ala sinistra del nazismo, che assegnavano alla rivoluzione nazista finalità anticapitalistiche. Dopo la morte di Hindenburg in quello stesso anno, Hitler assunse ...
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Reitz, Edgar
Giovanni Spagnoletti
Regista cinematografico tedesco, nato a Morbach (Hunsrück) il 1° novembre 1932. Inizialmente legato ad Alexander Kluge e all'avvio dello Junger Deutscher Film, colse [...] composto di piccole storie ambientate nell''ora zero', il periodo immediatamente successivo alla fine della guerra e del nazismo; il film, caratterizzato da un 'piacere del testo', rappresenta uno dei suoi risultati migliori, quasi una prova generale ...
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Designer e pubblicista tedesco (Berlino 1891 - ivi 1968). Inventore (1919) e tra i massimi artisti del fotomontaggio, fu amico di G. Grosz, e con lui fondò il giornale Neue Jugend; nella sua successiva [...] a Praga, quindi (1938) in Inghilterra, dove H. continuò la sua sarcastica e spesso profetica lotta contro il nazismo. Nel 1950 tornò nella Repubblica Democratica Tedesca, dove, però, la sua produzione fu guardata con sospetto di formalismo borghese ...
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Rosenman, Leonard
Nicola Campogrande
Compositore statunitense, nato a New York il 7 settembre 1924. Attratto dai postulati artistici della seconda scuola viennese, ha sempre mantenuto fede ai dettami [...] modo di studiare composizione con Schönberg, che si era stabilito qualche anno prima a Los Angeles per sfuggire al nazismo. Studiò anche pianoforte, con B. Abramowitsch, e nel 1952 si iscrisse al Berkshire Music Center di Tanglewood, dove proseguì ...
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Lamarr, Hedy
Francesco Costa
Nome d'arte di Hedwig Eva Kiesler, attrice cinematografica austriaca, naturalizzata statunitense nel 1953, nata a Vienna il 9 novembre 1913 e morta ad Attamonte Springs [...] 1930) di Georg Jacoby, e affiancò Heinz Rühmann in Man braucht kein Geld (1931) di Carl Boese. Subito dopo l'avvento del nazismo lasciò la Germania per trasferirsi prima a Londra e quindi a Hollywood. Adottato il nome d'arte di Hedy Lamarr in omaggio ...
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Rampling, Charlotte
Federica Pescatori
Attrice cinematografica inglese, nata a Sturmer (Essex) il 5 febbraio 1946. A partire dalla sua interpretazione in La caduta degli dei (1969) di Luchino Visconti, [...] corruzione e di ambizioni che porta allo sgretolamento di una famiglia dell'aristocrazia tedesca durante l'ascesa del nazismo. Raggiunta con questo film la piena visibilità nel panorama cinematografico italiano, dopo aver recitato in Addio, fratello ...
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DE SCHWARZ, Maria Giuseppina
Gianni Battimelli
Nacque a Trieste il 2 ag. 1909 da Lotario, ufficiale della marina austroungarica, e da Lucia Kapsa. La madre era di origine polacca, il padre austrotedesco. [...] Germania nel 1938. Allo scoppio della guerra mondiale riuscì a trovare a Berlino, senza dover aderire esplicitamente al nazismo, un modesto impiego legato alle sue competenze giuridiche, che le consentì di proseguire negli studi di matematica.
In ...
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Architetto (Allenstein, oggi Olstztyn, Polonia, 1887 - San Francisco 1953). Fra i più significativi interpreti del movimento moderno. Studiò a Berlino e a Monaco e, nel 1919, presentò alla galleria Cassirer [...] ; e nel 1931, il Columbushaus, tra le sue più belle realizzazioni (distrutto da un incendio). Dopo il 1933, all'avvento del nazismo, M. divise la sua vita tra la Palestina e la Gran Bretagna; si trasferì nel 1941 negli USA conservando anche nelle ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...