CHIAROMONTE, Nicola
Piero Craveri
Nacque il 12 luglio 1905 a Rapolla (Potenza) da Rocco e da Anna Catarinella. Di famiglia cattolica osservante - il padre medico ed antifascista -, il C. iniziò gli [...] un arco di eventi importante, come la stabilizzazione del regime dopo la crisi del '29-'30 e il parallelo sopravvento del nazismo in Germania, con un'analisi molto lucida, concreta, nient'affatto intellettualistica, in cui però il C. tende a risalire ...
Leggi Tutto
Vávra, Otakar
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Hradec Králové il 28 febbraio 1911. Insieme a Josef Rovenský e Martin Frič negli anni Trenta portò la cinematografia cecoslovacca [...] di A. Jirásek gli permise di parlare metaforicamente della rivoluzione del 1848 contro K. von Metternich alludendo al nazismo, pochi mesi prima degli infausti Patti di Monaco. Sin da questo primo lungometraggio V. mostrò di apprezzare l'estetica ...
Leggi Tutto
Eugenio Pacelli (Roma 1876 - Castel Gandolfo 1958). Fu nunzio apostolico (dal 1920) a Berlino, segretario di Stato e collaboratore di Pio XI. Eletto papa (1939) alla morte di questi, si pronunciò più volte [...] le relazioni, senza riuscirvi. Nello stesso tempo il Sant'Uffizio condannò alcune aberrazioni della teoria e della pratica del nazismo: l'eutanasia, messa in campo per sopprimere coloro che il regime considerava «non meritevoli di vita» (2 dic. 1940 ...
Leggi Tutto
Storico e docente universitario italiano (n. Roma 1950). Giovanissimo, sul finire degli anni Sessanta ha fondato la Comunità di Sant’Egidio, cui si è dedicato pienamente da allora. R. è uno storico apprezzato [...] secolo (con M. Impagliazzo, 2020), La Chiesa brucia. Crisi e futuro del cristianesimo (2021), La guerra del silenzio. Pio XII, il nazismo, gli ebrei (2022), Il grido della pace (2023) e Le parole della pace (2024). Dal 16 novembre 2011 al 28 aprile ...
Leggi Tutto
Eisler, Hanns (propr. Johannes)
Lorenzo Dorelli
Compositore tedesco, nato a Lipsia il 6 luglio 1898 e morto a Berlino Est il 6 settembre 1962. Cresciuto musicalmente alla Scuola di Vienna (A. Schönberg [...] di chiara impronta dodecafonica. Nel settembre del 1925 si trasferì a Berlino, dove sarebbe rimasto fino all'avvento del nazismo, imprimendo una svolta al proprio percorso artistico. L'adesione alla Kommunistische Partei Deutschlands (KPD) lo portò a ...
Leggi Tutto
Pseudonimo del romanziere e poeta norvegese Knut Pedersen (Lom, Gudbransdal, 1859 - Nørholm 1952). Tra i maggiori rappresentanti del neoromanticismo a cavallo del secolo, vincitore del premio Nobel per [...] primitivistica fede nella terra e nel sangue, per cui, allo scoppio della seconda guerra mondiale, H. abbracciò i miti del nazismo dando il suo appoggio a V. Quisling, ispira anche quello che, forse a torto, è considerato il suo capolavoro, Markens ...
Leggi Tutto
GRAZZI, Umberto
Luca Micheletta
Nacque a Firenze il 16 ott. 1896 da Vittorio, professore nella facoltà di medicina dell'Università di Pisa, e Teresa Barsanti.
Partecipò alla prima guerra mondiale come [...] le mire annessionistiche della Germania nazista.
Poté così seguire da vicino l'azione italiana per frenare l'avanzata del nazismo in Austria, trovandosi a gestire, come incaricato d'affari, la delicata situazione interna e internazionale maturata al ...
Leggi Tutto
CICOGNANI, Gaetano
Luciano Osbat
Nato a Brisighella (Ravenna) il. 26 nov. 1881 da Guglielmo e da Anna Cecioni, fu fratello di Amleto; frequentò il seminario a Faenza, e fu ordinato sacerdote il 24 dic. [...] dovute spiegazioni e, ritornato in patria, modificò completamente il suo giudizio sugli avvenimenti, adeguandosi alla condanna del nazismo contenuta nell'enciclica di Pio XI dell'anno precedente (Mit brennender Sorge) ed alle precise direttive della ...
Leggi Tutto
Carradine, David
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Hollywood l'8 dicembre 1936. Interprete di personaggi spesso percorsi da una vena di follia, aiutato in questo da peculiari [...] , in Bound for glory (1976; Questa terra è la mia terra) di Hal Ashby, e un acrobata precipitato nell'incubo del nazismo incombente in Das Schlangenei (1977; L'uovo del serpente) di Ingmar Bergman. A causa del carattere scontroso e dell'incapacità di ...
Leggi Tutto
Architetto (Berlino 1883 - Boston 1969), figura centrale del movimento europeo di rinnovamento dell'architettura. Fu allievo di P. Behrens; la sua prima opera, l'officina Fagus (1911) di Alfred (Sassonia [...] , e l'allestimento di mostre come quella del Werkbund a Parigi e dei materiali non ferrosi a Berlino. Perseguitato dal nazismo, si trasferì in Inghilterra (1934), dove i suoi tre anni di permanenza lasciarono un'influenza profonda. Raggiunse poi gli ...
Leggi Tutto
nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...