Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] di spiegazioni puramente economicistiche (e in questo senso marxisticamente ortodosse) di fenomeni come il fascismo o il nazismo, movimenti di massa di cui era indispensabile, secondo R., indagare le basi psicologiche. Nei suoi anni americani ...
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Architetto tedesco( Königsberg 1880 - İstanbul 1938), fratello di Max. Figura centrale del movimento espressionista e del razionalismo architettonico tra le due guerre, partecipò intensamente alla discussione [...] e O. R. Salvisberg, ecc.). Nel 1931 divenne professore alla Technische Hochschule ma nel 1932, subito prima dell'avvento del nazismo, si allontanò dalla Germania e, dopo un breve soggiorno in URSS, si trasferì in Giappone, dove studiò e scrisse sull ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] dei nazionalisti.
In questo periodo la sua influenza era accresciuta dal legame sempre più stretto tra il fascismo e il nazismo sancito dalla proclamazione dell'asse Roma-Berlino. Di tale intesa era stato uno dei più convinti assertori e ne divenne ...
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Mayer, Carl
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore austriaco di famiglia ebrea, nato a Graz il 20 febbraio 1894 e morto a Londra il 1° luglio 1944. Il maggiore sceneggiatore dell'epoca della Repubblica [...] tratto dalla pièce di H. Bernstein, Mélo, in cui figura come sceneggiatore insieme a Czinner. All'avvento del nazismo M. si trasferì in Inghilterra, dove continuò a collaborare saltuariamente a sceneggiature di origine letteraria ‒ come Dreaming lips ...
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Goddard, Paulette
Catherine McGilvray
Nome d'arte di Pauline Marion Goddard Levy, attrice cinematografica statunitense, nata a Long Island (New York) il 3 giugno 1905 e morta a Ronco (Svizzera) il 23 [...] ironia di Chaplin rivolta contro l'ottusità del potere, impersona emotivamente la spontanea e umana ribellione all'orrore del nazismo. Nel 1946, diretta da Renoir, interpretò il ruolo della torbida Célestine in Diary of a chambermaid (Il diario di ...
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MAGLIONE, Luigi
Francesco Malgeri
Nacque a Casoria, presso Napoli, il 3 marzo 1877, da Nicola e da Maria Gaetana Cortese. Compiuti gli studi ginnasiali nel seminario di Cerreto Sannita (1889-91), frequentò [...] storico-giuridici, Roma 1970, pp. 76, 85, 162; F. Engel-Janosi, Il Vaticano fra fascismo e nazismo, Firenze 1973, passim; R.A. Graham, Il Vaticano e il nazismo, Roma 1975, passim; A. Rhodes, Il Vaticano e le dittature. 1922-1945, Milano 1975, passim ...
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GIUNTA, Francesco
Mauro Canali
Nacque a San Piero a Sieve, presso Firenze, il 21 marzo 1887, in una famiglia di origine siciliana, da Antonino, medico condotto e uomo di fiducia della contessa Cambray [...] per il fallito Putsch nazista a Vienna dell'estate di quell'anno, nel momento, cioè, in cui le relazioni tra il nazismo e Mussolini avevano raggiunto il livello più basso.
Si trattava di una lunga memoria di netta intonazione filohitleriana che il G ...
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ANFUSO, Filippo
Sandro Setta
Nacque a Catania il 1º genn. 1901, da Alfio e Carmela Torrisi. Rivelando precoci attitudini letterarie, nel 1917 pubblicò a Catania Ortica, raccolta di racconti e di poesie. [...] 'intelligente scetticismo dell'A., dalla consapevolezza del monopolio europeo, se non mondiale, che avrebbe reclamato per sé il nazismo), i canoni di un'antica tradizione nazional-patriottica, secondo i quali, quando la patria è in guerra, occorre ...
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Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] di R., Der Raub der Mona Lisa (1931; Il ratto di Monna Lisa) di Geza von Bolvary. Con l'avvento del nazismo R., allora all'apice della carriera, fu costretto a lasciare Berlino, a causa delle sue origini ebraiche. Tornò a Vienna, dove scrisse ...
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PAPA, Giuseppe Antonio Leandro (Gualtieri di San Lazzaro)
Luca Pietro Nicoletti
– Nacque a Catania il 29 gennaio 1904, primogenito di Marcello e di Francesca Rapisarda.
Ancora bambino, lasciò la Sicilia [...] da Zervos, troppo legato al cubismo. Voglio sostenere l’astrattismo, che sarà l’arte di domani, dopo la sconfitta del nazismo» (pp. 177-178). Ciononostante, San Lazzaro riuscì a non fare di XXe Siècle una rivista di tendenza, promuovendo l’arte ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...