Pittore tedesco (Würzburg 1897 - Prien am Chiemsee, Baviera, 1981). Essenziale per la sua formazione fu il periodo di tirocinio al Bauhaus di Weimar dal 1921 al 1924. Nel 1927 assunse la direzione della [...] scuola "Weg" di Berlino. Osteggiato dal nazismo, solo dopo la seconda guerra mondiale riprese la sua attività didattica (dal 1949 al 1952 a Wiesbaden). Nella costante ricerca di penetrare nell'ordinamento elementare e strutturale del mondo naturale, ...
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Giornalista (Londra 1892 - Guildford 1957). Dal 1920 all'avvento di Hitler, corrispondente del Manchester Guardian a Berlino, segnalò con chiarezza il rinascente nazionalismo tedesco. Richiamato a Londra [...] dal giornale, fornì quale redattore diplomatico un amplissimo notiziario sui preparativi bellici del nazismo. Dal 1938 al 1946 diresse la rivista Nineteenth century and after, dove condusse una vivace polemica sulla condotta della guerra. ...
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Investigatore di crimini di guerra (Buczacz, Polonia, 1908 - Vienna 2005). Architetto, durante la seconda guerra mondiale fu internato in campi di concentramento nazisti (1941-45). Nel 1947 fondò a Linz [...] un Centro ebraico di documentazione sulle persecuzioni subite dagli Ebrei durante il nazismo, trasferito a Vienna nel 1960. In seguito alle sue ricerche furono individuati numerosi criminali di guerra nazisti, tra cui A. Eichmann, arrestato in ...
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Attore e regista tedesco (Düsseldorf 1899 - Manila 1963). S'impose fin dagli anni Venti come uno dei protagonisti più eclettici della scena tedesca, passando con disinvoltura dai testi di K. Mann e F. [...] il nuovo Staatstheater, che divenne il punto di riferimento del teatro tedesco. In circostanze assai difficili, in pieno nazismo, egli si dedicò soprattutto ai classici, offrendo memorabili interpretazioni e regie del Faust di Goethe, del Fiesco di ...
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Kuczynski, Robert René. - Demografo tedesco (Berlino 1876 - Londra 1947), fondatore e direttore della Finanzpolitische Korrespondenz (1919-33) di informazione statistica. Visse per anni negli USA dove [...] fu membro della Brooking Institution (1926-32), poi si stabilì definitivamente (1933) in Inghilterra per opposizione al nazismo. Fu lettore di demografia all'univ. di Londra (1938-40). Opere princ.: Arbeitslohn und Arbeitszeit in Europa und Amerika ...
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Scrittore tedesco (Eluisenstein, Livonia, 1890 - Darmstadt 1977). Presto trasferitosi a Berlino, alternò romanzi incentrati su amori contrastati e conflitti psicologici (Die Verdammten, 1923, trad. it. [...] Paradies, 1927, trad. it. 1950) ad altri d'impianto storico (Der Tod von Falern, 1921; Tsushima, 1936, trad. it. 1938). Durante il nazismo si trasferì dapprima a Roma e a Vienna, ma poi rientrò in Germania, dove il regime proibì il suo Das Reich der ...
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Fenomenologo tedesco (Francoforte sul M. 1880 - Seal Harbor, Maine, 1937). Discepolo di H. Lipps e di H. Wundt in psicologia e di E. Husserl in filosofia, collaborò con quest'ultimo allo Jahrbuch für Philosophie [...] und phänomenologische Forschung. Prof. a Gottinga (1923-33), all'avvento del nazismo fu costretto a trasferirsi negli USA, dove, fino alla morte, insegnò nel Vassar college di Poughkeepsie (N. Y.). Esponente del circolo fenomenologico di Monaco, e s ...
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Giornalista (New York 1902 - Travis, California, 1965); reporter sportivo del New York Herald, del New York World Telegram in seguito al servizio dell'agenzia International news service (1932) che lo inviò [...] come corrispondente in Germania. Costretto a tornare in patria per la sua dichiarata avversione al nazismo, divenne condirettore del mensile Collier's (1933). Corrispondente di guerra dalla Francia e dall'Inghilterra (1940), narrò le sue esperienze ...
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(Teschen, oggi al confine tra Repubblica ceca e Polonia, 1891 - Madrid 1933). Ha insegnato filosofia del diritto, dottrina dello Stato e diritto pubblico nelle univ. di Kiel, Lipsia, Berlino e Francoforte. [...] Membro dell’ala riformista della S.P.D. tedesca, fu costretto all’esilio dall’avvento del nazismo.
Tra le sue opere principali, si ricordano: Hegel und der nationale Machtsstaatsgedanke in Deutschland (1921); Die Souveränität (1927); Europa und der ...
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Käutner, Helmut
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico tedesco, nato a Düsseldorf il 25 marzo 1908 e morto a Castellina (Siena) il 20 aprile 1980. La sua prolifica carriera di [...] regista, come autore soprattutto di commedie sofisticate e melodrammi, ebbe inizio durante il nazismo, ma fu del tutto avulsa dalla propaganda di regime, e da questo appena tollerata. Dopo aver sperimentato, a metà degli anni Cinquanta, un dramma ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...