Filosofo tedesco (Amburgo 1891 - Los Angeles 1953), naturalizzato statunitense. Tra i maggiori esponenti del neopositivismo, nell'ambito dell'analisi critica dei metodi e dei risultati della conoscenza [...] membro del Circolo di Berlino e dirigendo (dal 1930) con R. Carnap del Circolo di Vienna la rivista Erkenntnis. All'avvento del nazismo emigrò prima in Turchia, dove insegnò nell'univ. di Istanbul (1933-38) e poi Negli Stati Uniti a Los Angeles dove ...
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Per b. s'intende, soprattutto a partire dalla elaborazione che ne ha proposto M. Foucault, un'implicazione diretta e immediata tra la dimensione della politica e quella della vita intesa nella sua caratterizzazione [...] problematico. La sovrapposizione tra politica e vita, intuita drammaticamente da Nietzsche - e poi praticata in forma tanatopolitica dal nazismo - viene da Foucault interrogata e smontata in tutte le sue pieghe interne e i suoi effetti di senso. Essa ...
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Francoforte sul Meno
Città della Germania, nell’Assia. La città deve l’origine alla sua posizione, strategicamente favorevole; in età merovingia i franchi vi edificarono una curtis regia, dove Carlomagno [...] Horkheimer dal 1931, fu trasferito verso la fine degli anni 1930 alla Columbia university, negli USA, a causa dell’avvento del nazismo, per essere poi riportato a F.s.M. nel 1950. Basandosi sul pensiero di Hegel, Marx e Freud, e integrando approcci ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] , E. May, H. Häring, F. Schumacher, O. Häsler.
Ragioni razziali e politiche portano, con l’avvento del nazismo, all’esodo dei principali esponenti del Movimento moderno in architettura e dell’avanguardia artistica: la persecuzione nei confronti delle ...
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MARXISMO
Lucio Colletti
. La conclusione della seconda guerra mondiale apre un capitolo nuovo nella storia del marxismo. L'area della sua influenza ideologica e culturale si dilata improvvisamente, [...] in parte anche l'Italia) sembra ricapitolare velocemente la parabola percorsa, tra la fine degli anni Venti e l'avvento del nazismo, dal m. non sovietico (il cosiddetto "m. occidentale") e dai primi esordi della "teoria critica". Ai nomi di Lukács e ...
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Conservatorismo
Noel O'Sullivan
Definizione di conservatorismo: il conservatorismo come difesa di una 'politica limitata'
Volendo dare una definizione di conservatorismo, possiamo attribuire a questo [...] , questa definizione permette di effettuare una chiara distinzione tra conservatorismo da una parte, e movimenti politici estremistici come il nazismo e il fascismo dall'altra; molto spesso, infatti, tali movimenti sono confusi col conservatorismo ...
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Storicismo
Eugenio Garin
di Eugenio Garin
Storicismo
sommario: 1. Storicismo e storicismi: ambiguità di un termine. 2. La nascita contestata di una parola. 3. Origini e significato dei dibattiti sullo [...] , diventava rivolta contro il fascismo trionfante e il nazismo nascente, e si identificava con la fede nella della libertà e della ragione, per Croce; filosofia del fascismo, del nazismo e del comunismo, per Popper; ricondotto via via a Vico, a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Le filosofie cristiane
Michele Lenoci
I contributi offerti, nel secondo dopoguerra, dalle correnti filosofiche ispirate al cristianesimo non solo risentono di una serie di questioni discusse nei decenni [...] di ispirazione cristiana. Con la fine della guerra, le distruzioni, non solo materiali, perpetrate, le aberrazioni compiute dal nazismo e da tutti i fascismi e le offese arrecate alla dignità dell’uomo portano l’attenzione sulle conseguenze tremende ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] a ideologie conservatrici-tradizionaliste. Giunse poi a introdurre una distinzione essenziale anche tra fascismo italiano e nazismo: il secondo visto come tentativo di semplice negazione/rovesciamento del comunismo, il primo invece come tentativo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] lui, in grado di interpretare il presente, né tantomeno di prefigurare il futuro. Quella Seconda guerra mondiale, il razzismo, il nazismo, la guerra civile, la bomba atomica non erano addomesticabili, come gli era parso per la prima guerra, da nessun ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...