Dahrendorf, Ralf. - Nasce nel maggio del 1929 ad Amburgo. Cresciuto sotto il nazismo, ma educato da un padre convinto socialdemocratico, ha tempo di svolgere la sua parte nella resistenza. Consegue la [...] maturità nella Pasqua del 1947, presso la scuola Heinrich Hertz e nel semestre estivo dello stesso anno si iscrive alla Facoltà di filosofia e germanistica dell’Università di Amburgo.
1. Laurea ad Amburgo ...
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Sociologo tedesco (Budapest 1893 - Londra 1947), prof. di sociologia nelle univ. di Heidelberg e di Francoforte; con l'avvento del nazismo si rifugiò in Inghilterra, e insegnò pedagogia nella Scuola di [...] scienze economiche dell'univ. di Londra. In Ideologie und Utopie (1929; ed. ingl. ampliata, 1936; trad. it. 1957), la sua opera più importante, M. tende a dare fondamento storico-filosofico alla "sociologia ...
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Totalitarismo
Simona Forti
La vicenda di un termine e di un concetto
Con l'emergere, nel XX secolo, dei regimi comunista, fascista e nazista il lessico delle scienze storico-sociali si arricchisce di [...] tesi arendtiana, a cui da più parti venne mossa l'accusa di asserire, più che spiegare, l'analogia strutturale tra nazismo e stalinismo, e di tracciare connessioni più 'metafisiche' che fattuali, di articolare una trama più filosofica che basata su ...
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Filosofo, critico e sociologo tedesco (Berlino 1892 - Port Bou, Spagna, 1940). Studiò a Berlino, Friburgo e Monaco, laureandosi in filosofia a Berna (1919). Si accostò quindi al marxismo di G. Lukács e [...] amicizia con M. Horkheimer e Th. W. Adorno con i quali collaborò a Francoforte s. M. e, dopo l'avvento del nazismo, a Parigi. In seguito alla disfatta della Francia, cercò di fuggire negli Stati Uniti, ma alla frontiera spagnola, per non cadere ...
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Filosofo e sociologo (Berlino 1898 - Starnberg, Baviera, 1979); insieme a Horkheimer e Adorno fu uno dei maggiori rappresentanti della cosiddetta teoria critica della società elaborata dalla Scuola di [...] dimensione concreta della storia, predominano ancora tutti i temi dell'analitica esistenziale di Heidegger. Costretto a emigrare all'avvento del nazismo, si trasferì nel 1933 a Ginevra e l'anno dopo a New York, dove diventò membro dell'Institute of ...
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Nel linguaggio giornalistico, giovani appartenenti a gruppi che, riesumando la simbologia nazista e ricorrendo a metodi violenti e intimidatori, ostentano atteggiamenti di intolleranza verso le minoranze [...] e chi ne assuma le difese. Si caratterizzano per il particolare modo di vestirsi e di acconciarsi (testa rasata a zero, giubbotto e stivali neri di foggia militare, decorazioni derivanti dalla tradizione celtica così come recepita dal nazismo). ...
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LÖWENTHAL, Leo
Antonio Rainone
Sociologo statunitense di origine tedesca, nato a Francoforte sul Meno il 3 novembre 1990, morto a Berkeley (California) il 23 gennaio 1993. Laureato in filosofia all'università [...] dove fu in contatto con M. Horkheimer, H. Marcuse e Th. W. Adorno. Nel 1933, in seguito all'avvento del nazismo, si rifugiò a Ginevra, dove Horkheimer aveva temporaneamente trasferito l'Istituto di ricerca sociale; emigrato poi negli Stati Uniti, fu ...
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Antropologo fisico tedesco (Karlsruhe 1874 - Friburgo in Brisgovia 1967), prof. dal 1904 di anatomia umana all'univ. di Friburgo, e dal 1927 al 1943 di antropologia in quella di Berlino. Studiò i "Bastaards" [...] und Rassenhygiene (1921), che costituì poi una delle basi "scientifiche" su cui poggiò la propria politica razziale il nazismo, di cui F. fu uno dei primi sostenitori. Ultimo suo scritto: Begegnungen mit Toten. Aus den Erinnerungen eines ...
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Sociologo (Glatz, Slesia, 1876 - Colonia 1969). Prof. di economia e politica sociale a Colonia, si dedicò poi quasi esclusivamente alla sociologia. Propugnò contro le varie forme di sociologia, storiche [...] sociologica tedesca, diresse l'importante Kölner Vierteljahrshefte für Socialwissenschaften. Ritiratosi in disparte con l'avvento del nazismo, fu uno dei maggiori propulsori della ricerca sociologica tedesca dopo la seconda guerra mondiale. L'analisi ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...