Oswald, Richard
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Richard W. Ornstein, produttore e regista cinematografico austriaco, nato a Vienna il 5 novembre 1880 e morto a Düsseldorf l'11 novembre 1963. Tra [...] Ewald André Dupont e Lupu Pick. Oltre a numerosi lavori di genere o di puro intrattenimento, prima dell'avvento del nazismo realizzò alcuni importanti film progressisti come Dreyfus (1930) o Der Hauptmann von Köpenick (1931), dalla celebre pièce di C ...
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Sociologo tedesco (Oldenwort, Schleswig, 1855 - Berlino 1936). Prof. all'univ. di Kiel (1881-1933), fu personalità influente nel quadro della sociologia tedesca. Nella sua opera più nota, Gemeinschaft [...] , Berlino e Tubinga e si dedicò poi all'insegnamento all'univ. di Kiel (1881), dove rimase fino all'avvento del nazismo (1933), come docente di filosofia (dal 1881, titolare dal 1891); coprì come straordinario una cattedra di diritto pubblico (1909 ...
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Pittore tedesco (Aschaffenburg 1880 - Davos 1938). Con E. Heckel e K. Schmidt-Rottluff formò (1905) il gruppo Die Brücke; fu (1911) a Berlino, poi (1916) a Davos fino alla morte, avvenuta per suicidio. [...] , l'accentuata deformazione delle figure e il forte accento di polemica sociale, la sua pittura fu condannata dal nazismo come "degenerata". Nell'ultimo periodo a Davos trovò nel paesaggio (la montagna) un modo espressivo nuovo, inteso simbolicamente ...
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Gebühr, Otto
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Kettwig il 29 maggio 1877 e morto a Wiesbaden il 14 marzo 1954. Nonostante le sue eccellenti doti recitative, G. divenne molto popolare [...] film storico-propagandistici. Tra le collaborazioni artistiche più assidue, va annoverata quella con il regista, aderente al nazismo, Veit Harlan, al quale G. restò legato come interprete anche nel secondo dopoguerra.
Abbandonati gli studi umanistici ...
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PIO XI, papa
Francesco Margiotta Broglio
PIO XI, papa. – Achille Ratti nacque a Desio, borgo tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco e di Teresa Galli di Saronno. Venne battezzato [...] XI decise di far preparare alla fine di giugno del 1938, la svolta della posizione papale nei confronti della Germania e del nazismo, il passaggio da testi di compromesso, come la Non abbiamo bisogno del 1931, a condanne più chiare e più dure, come l ...
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Regista cinematografico (Roudnice nad Labem 1885 - Vienna 1967); scrittore e commediografo, regista teatrale alla Neue Wiener Bühne, esordì nel cinema con K. Frölich, come attore (Im Banne der Kralle, [...] , 1931), il suo capolavoro. Nei film successivi (girati in Francia, USA, Germania durante e dopo il nazismo, Italia), fra compromessi produttivi e scelte artistiche e ideologiche non sempre coerenti, raggiunse risultati diseguali. Recano comunque ...
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Giornalista, saggista e narratore norvegese (Nord-Odal 1890 - Oslo 1960). Tra il 1921 e il 1924 fu condirettore del giornale comunista Mot Dag, ma non rimase insensibile ai processi di Mosca del 1938; [...] passata generazione; Møte ved milepelen ("Incontro alla pietra miliare", 1947), tentativo di spiegare l'accettazione del nazismo da parte dei collaborazionisti; Trollringen ("Il cerchio magico", 1958), lucido scandaglio dell'egoismo umano. Una scelta ...
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Attore, regista e direttore di teatro tedesco (Königsberg 1878 - Hollywood 1945). Dopo un'attività iniziale di attore, J. trovò a Berlino, allo Staatstheater, l'atmosfera più adatta alla sua sperimentazione [...] die hundert Tage di Ch. D. Grabbe, 1922; Hamlet di Shakespeare, 1924; Leben Eduards II von England di Brecht, 1927) finché il nazismo non lo forzò all'esilio prima in Europa e quindi negli USA, dove fu costretto a un anonimo lavoro nell'industria ...
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Lorre, Peter
Serafino Murri
Nome d'arte di László Löwenstein, attore e regista cinematografico, nato a Rosenberg (od. Ružomberok, Repubblica Slovacca), nella parte ungherese dell'impero austro-ungarico, [...] sua carriera, con una varietà di toni che spaziano dal macabro al grottesco. Lasciata la Germania in seguito all'ascesa del nazismo, lavorò a Londra con Alfred Hitchcock e quindi a Hol-lywood, dove l'astuta mimica del suo volto sgraziato, dagli occhi ...
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Drammaturgo tedesco (Eppendorf, Sassonia, 1929 - Berlino 1995). Tutta la produzione di M. sembra attraversata da una sorta di ossessione della storia tedesca, passata in rassegna nei suoi nodi cruciali [...] con aggancio, non già nostalgico bensì provocatorio, alla versificazione più tradizionalmente accreditata).
Vita
Figlio di un perseguitato dal nazismo e poi dal comunismo, nel 1947 si iscrisse al partito di Unità Socialista di Germania e nel 1954 ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...