Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] Stalin per prepararsi segretamente a Ninotchka, 1939), ma non nella sua Germania, alla quale non avrebbe mai perdonato il nazismo e le persecuzioni antisemite. E a Hollywood, dopo un poco felice esordio con la Pickford attrice e produttrice (Rosita ...
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Fassbinder, Rainer Werner
Giovanni Spagnoletti
Regista e attore cinematografico tedesco, nato a Bad Wörishofen (Baviera, Repubblica Federale Tedesca) il 31 maggio 1945 e morto a Monaco il 10 giugno [...] del 20° sec., passando per la Repubblica di Weimar, il nazismo e l'era Adenauer. Momenti salienti di tale analisi tra da coloro che gli rimproveravano una presunta 'estetizzazione' del nazismo. E infine, a conclusione di un grande momento creativo ...
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Russell, Ken (propr. Henry Kenneth Alfred)
Daniele Dottorini
Regista cinematografico inglese, nato a Southampton il 3 luglio 1927. Uno degli autori più visionari del panorama inglese, capace di creare [...] primo, che fu anche l'ultimo documentario diretto per la BBC, mostra i rapporti tra il compositore R. Strauss e il nazismo, e all'uscita provocò le proteste della famiglia del musicista; il secondo porta alla luce la tormentata vita sessuale di P.I ...
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Schell, Maximilian
Francesco Costa
Attore e regista teatrale e cinematografico, nato a Vienna l'8 dicembre 1930, da padre svizzero e madre austriaca. Grande attore di teatro, pur considerando il cinema [...] televisivo di George Roy Hill del 1959) l'avvocato difensore di un giudice processato per essersi compromesso con il nazismo; Five fingers exercise (1962; Signora di lusso) di Daniel Mann, dove impersona un giovane professore. Anche dopo il ritorno ...
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George, Heinrich
Serafino Murri
Nome d'arte di Georg August Friedrich Hermann Schulz, attore cinematografico tedesco nato a Stettin (od. Szczecin, Polonia) il 9 ottobre 1893 e morto a Sachsenhausen [...] ‒ Alexanderplatz (1931), film di impegno sociale e di grande compiutezza formale diretto da Phil Jutzi. Con l'ascesa del nazismo, G. cambiò rapidamente orientamento politico e scelse di restare a lavorare in Germania, diventando in breve uno dei più ...
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FROHLICH, Gustav
Melania G. Mazzucco
Fröhlich, Gustav (propr. Gustav Friedrich)
Attore cinematografico tedesco, nato ad Hannover il 21 marzo 1902 e morto a Lugano il 22 dicembre 1987. Per un trentennio [...] negli anni successivi. Ma il suo disinvolto professionismo finì presto costretto nella produzione commerciale degli anni del nazismo. Fu spesso diretto dal regista Géza von Bolváry, maestro nel genere della commedia 'ungherese' tipica degli anni ...
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Scrittore e uomo di teatro tedesco (Augusta 1898 - Berlino 1956). Nato da genitori di agiata borghesia, frequentò gli ambienti dell'avanguardia artistica monacense e berlinese abbandonando, senza concluderli, [...] Johanna der Schlachthöfe (1929-31) e della Mutter (1930-32), e mentre le vicende politiche europee dall'avvento del nazismo allo scoppio della guerra gli ispirano opere di appassionata denuncia (Die Rundköpfe und die Spitzköpfe, 1932-34; Die Gewehre ...
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Hollander, Frederick (forma anglicizzata di Hollaender, friedrich)
Ermanno Comuzio
Compositore tedesco, nato a Londra il 18 ottobre 1896 e morto a Monaco di Baviera il 18 gennaio 1976. Figlio d'arte, [...] fianco per le canzoni dei suoi film hollywoodiani. Ma prima di partire per gli Stati Uniti, nel 1934, per sfuggire al nazismo, il musicista commentò altri film tedeschi, fra cui Der Mann, der seinen Mörder sucht (1930) e Stürme der Leidenschaft (1932 ...
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Kaminski, Janusz
Francesco Zippel
Direttore della fotografia e regista cinematografico polacco, nato a Ziębice il 27 giugno 1959. Operatore di grande talento, attento alle suggestioni della fotografia [...] dal libro fotografico di R. Vishniac A vanished world, struggente testimonianza della vita degli ebrei polacchi prima dell'ascesa del nazismo. Girato in un delicato bianco e nero, il film si apre al colore all'inizio per sottolineare il rito dello ...
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Brandauer, Klaus Maria
Alessandra Levantesi
Nome d'arte di Klaus Georg Steng, attore e regista cinematografico e teatrale austriaco, nato ad Altaussee (Stiria) il 22 giugno 1944. Ottenuta una grande [...] in circostanze poco chiare perché sospettato di connivenza con i russi, e il veggente Erik Jan Hanussen, prima utilizzato dal nazismo e poi sua vittima.
Nel frattempo B. aveva partecipato ad alcuni film di grande impegno spettacolare, come Never say ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...