Minnelli, Liza
Gianni Borgna
Cantante e attrice teatrale e cinematografica statunitense, nata a Los Angeles il 12 marzo 1946. Figlia della celebre cantante e attrice Judy Garland e del regista Vincente [...] una ragazza americana cantante di cabaret nella cupa Berlino dei primi anni Trenta, sulla quale già incombe l'incubo del nazismo. Sally, che conduce una vita libera e disincantata, intreccia una relazione con un giovane studente inglese, Brian, ma il ...
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Froelich, Carl (propr. Carl August Hugo)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesco, nato a Berlino il 5 settembre 1875 e morto ivi il 12 febbraio 1953. Fra i principali pionieri del cinema tedesco, fu legato [...] problematiche della (omo)sessualità giovanile, enfatizza e risolve l'impostazione teatrale del testo. All'avvento del nazismo ‒ che il regista, già di tendenze conservatrici, abbracciò immediatamente ‒ F. divenne una delle figure più rappresentative ...
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Ruttmann, Walther (o Walter)
Gianni Rondolino
Regista cinematografico tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 28 dicembre 1887 e morto a Berlino il 15 luglio 1941. Esponente di rilievo dell'avanguardia [...] storia d'amore e d'amicizia che ne regge la struttura drammatica. Tornato a Berlino a metà del 1933, aderì al nazismo, partecipò alla lavorazione di Triumph des Willens (1935; Il trionfo della volontà) di Leni Riefenstahl ‒ ma il materiale da lui ...
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Helm, Brigitte
Federica Pescatori
Nome d'arte di Brigitte Eva Gisela Schittenhelm, attrice cinematografica tedesca, nata a Berlino il 17 marzo 1906 e morta ad Ascona (Svizzera) l'11 giugno 1996. Sebbene [...] . Nello stesso anno la H., sciolto il contratto con l'UFA, sposò un industriale ebreo e, critica nei confronti del nazismo, abbandonò la Germania, trasferendosi prima a Monaco di Baviera, poi in Svizzera; con limitate eccezioni di film in cui compare ...
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DEL NOCE, Augusto
Stefano Di Bella
La vita
Nacque a Pistoia l’11 agosto 1910 da Ubaldo, alto ufficiale dell’esercito, e da Lia Dratis, di origini savoiarde. La famiglia si trasferì a Savona, per poi [...] a ideologie conservatrici-tradizionaliste. Giunse poi a introdurre una distinzione essenziale anche tra fascismo italiano e nazismo: il secondo visto come tentativo di semplice negazione/rovesciamento del comunismo, il primo invece come tentativo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Guido De Ruggiero
Maurizio Torrini
Storia della filosofia e Storia del liberalismo europeo sono le due opere cui è legato il nome di Guido De Ruggiero, con filosofia e politica non sempre in lui conciliate. [...] lui, in grado di interpretare il presente, né tantomeno di prefigurare il futuro. Quella Seconda guerra mondiale, il razzismo, il nazismo, la guerra civile, la bomba atomica non erano addomesticabili, come gli era parso per la prima guerra, da nessun ...
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Fosse, Bob (propr. Robert Louis)
Simone Emiliani
Coreografo, ballerino, regista e attore cinematografico statunitense, nato a Chicago il 23 giugno 1927 e morto a Washington il 23 settembre 1987. Come [...] questo film, che ricostruisce con estrema precisione il clima e gli ambienti di Berlino negli anni dell'avvento del nazismo, F. riformulò la struttura del genere nell'alternanza tra la dimensione tragica (simile al senso decadentista di disfacimento ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] di Budapest) e Bizalom, storia di un uomo e una donna che durante la guerra partecipano alla resistenza contro il nazismo, narrata da S. con sicurezza e senza enfasi.
Il riconoscimento a livello internazionale è stato poi confermato dal successo di ...
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Freud, Sigmund
Simona Argentieri
Il fondatore della psicoanalisi
Originario della Moravia e attivo a Vienna tra la fine dell'Ottocento e l'inizio del Novecento, Sigmund Freud fu il fondatore della psicoanalisi, [...] come i cosiddetti lapsus, nonché analisi delle opere di sommi artisti, per esempio Leonardo e Dostoevskij.
Nel 1933 il nazismo (nazionalsocialismo) mette la psicoanalisi al bando perché scienza degenerata che mette in luce i lati oscuri dell'uomo, e ...
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Kandinskij, Vasilij Vasil'evič
Bettina Mirabile
Lo spirito delle forme e la risonanza dei colori
Kandinskij è il pittore russo che, fra Ottocento e Novecento, ha aperto la strada alla pittura astratta. [...] : il giallo trasmette più energia e dinamismo se inserito in triangoli, il blu trasmette quiete se inserito in cerchi.
Quando il nazismo, nel 1933, costringe il Bauhaus a chiudere, Kandinskij si trasferisce a Parigi, dove muore nel 1944. Le tele dell ...
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nazismo
s. m. [der. di Nazi, abbrev. ted. di Nationalsozialist «nazionalsocialista», adoperata poi anche in altre lingue]. – Forma abbreviata per nazionalsocialismo, con riferimento al regime dittatoriale instaurato in Germania da A. Hitler...
criptonazismo
(cripto-nazismo), s. m. Adesione dissimulata a ideali o metodi di stampo nazista. ◆ Nessuno pare accorgersi del paradosso per il quale l’accusa di cripto-nazismo viene agitata proprio da una Serbia che, insieme alla Croazia,...