Scrittore tedesco (Zurigo 1912 - Monaco di Baviera 1936). Si laureò a Monaco con K. Vossler. Compì varî viaggi in Italia, l'ultimo nel 1933 in Sicilia, in seguito al quale scrisse Gedenken an Trinakria. [...] Tutto dedito alla poesia concepita come valore assoluto, perseguitato dal regime nazista, finì suicida. Guardando ai modelli di Valéry, George e Rilke, fu poeta che, nella ricerca di valori incontaminati, si perse nell'astrattezza. Più felici, invece ...
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Scrittore svizzero di lingua tedesca (Basilea 1884 - ivi 1967). Dopo aver studiato germanistica e storia fu a lungo direttore dell'editrice cattolica Herder di Friburgo in Brisgovia; curò fra l'altro l'edizione [...] del Literarischer Handweiser e dell'enciclopedia Der grosse Herder. Durante il dominio nazista tornò in Svizzera. Ha scritto opere di narrativa: Die spanische Insel (su Cristoforo Colombo, 2 voll., 1926-28), Das kleine Volk (sul Belgio nel 1914, 1939 ...
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Scrittore tedesco (Bonn 1897 - Emmendingen 1960). Partecipò alla prima guerra mondiale, che gl'ispirò poi un poetico racconto (Das Abenteuer, 1930). Dal 1934 al 1944, insieme con P. Alverdes, diresse la [...] rivista culturale Das Innere Reich, risultando in tal modo uno dei pochi intellettuali sostenitori del regime nazista. Tra le sue opere si segnalano i romanzi Das ländliche Jahr (1929) e Vorsommer (1933). ...
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Artin
Artin Emil (Vienna 1898 - Amburgo 1962) matematico austriaco, uno dei più importanti algebristi del xx secolo. Di padre armeno, crebbe in Boemia; dal 1917 frequentò l’università di Vienna. Si trasferì [...] poi in Germania, che dovette abbandonare nel 1937 per sfuggire alla persecuzione nazista dopo essere stato privato della cattedra in seguito al matrimonio con un’ebrea russa. Emigrato negli Stati Uniti, insegnò dal 1938 al ‘47 presso l’università ...
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Pittore tedesco (Bernstadt, Dresda, 1884 - Darmstadt 1966). Studiò alla Kunstschule di Bre slavia, e successivamente si stabilì a Berlino, dove, dopo un soggiorno a Parigi, fondò il club "Die Pathetiker" [...] (1912). Dipinse tra il 1910 e il 1920 molti quadri (soprattutto ritratti) in modi espressionisti. Il regime nazista lo costrinse dapprima a rinunciare all'attività artistica, e poi a emigrare (fu in Inghilterra dal 1939 al 1953). Compose e pubblicò ...
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Attore, regista e sceneggiatore cinematografico italiano (n. Manciano La Misericordia, Castiglion Fiorentino, Arezzo, 1952). Nato in una famiglia contadina toscana, da bambino resta impressionato dal modo [...] in cui il padre riferisce a lui e le sorelle la prigionia vissuta in un campo di lavoro nazista, poi liberato dagli americani. L’atmosfera cupa, resa a tratti giocosa dalla sensibilità affabulatoria del padre, gli resterà dentro, fino a ispirare ...
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Pseudonimo del poeta greco G. Seferiàdis (Σεϕεριάδης; Smirne 1900 - Atene 1971). Dopo aver studiato legge a Parigi, intraprese la carriera diplomatica (1926), che concluse nel 1962 come ambasciatore a [...] Londra. Le peregrinazioni impostegli dal servizio, incluse quelle al seguito del governo greco dopo l'invasione nazista, radicarono nel suo animo il sentimento dell'esilio, precocemente sperimentato con l'esodo della popolazione greca dall'Asia ...
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Narratore croato (Stretto, presso Sebenico, 1905 - Zagabria 1996). Robustezza espressiva e concisione plastica caratterizzano le prime raccolte di novelle (Na kamenju "Sui sassi", 1940; Izvan stvari "Fuori [...] ). Nella sua produzione del dopoguerra ebbe largo posto la raffigurazione di episodî della lotta contro l'occupazione nazista (Brigada "La brigata", 1945; Ponižene ulice "Strade umiliate", 1950; Bijeli kamen "Sasso bianco", 1956; Smrtni zvuci "Suoni ...
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NOBEL
. I Premi Nobel (XXIV, p. 867; App. I, p. 899). - Nel 1938 il premio per la fisica fu attribuito a Enrico Fermi (Roma, Università); quello per la chimica a Richard Kuhn (Heidelberg) che declinò [...] il premio in omaggio al divieto imposto dal governo nazista ai Tedeschi di accettare un premio Nobel dopo che quello per la pace era stato conferito, nel 1935, a Karl v. Ossietzky, condannato da un tribunale tedesco; quello per la fisiologia e ...
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Musicista (Tucăpy, Boemia, 1908 - Toronto 1973). Allievo di A. Hába e J. Křička, svolse attività di compositore e di direttore d'orchestra in patria e all'estero. La sua carriera direttoriale, iniziata [...] nel 1931, fu interrotta durante la guerra, quando egli fu internato in un campo di concentramento nazista, e riprese nel 1945. Fu direttore stabile dell'Orchestra filarmonica ceca dal 1950 al 1968, anno in cui emigrò nel Canada dove diresse l' ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.