sciamanno Segno distintivo che gli Ebrei erano costretti a portare sulle vesti in alcuni paesi cristiani; consisteva per lo più in un velo o in uno scialle giallo, o in un pezzo di stoffa dello stesso [...] colore attaccato sul cappello o sull’abito. L’uso fu rinnovato dalla Germania nazista. ...
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Filosofo (Lier 1911 - Lovanio 1974). Francescano, prof. all'univ. di Lovanio, ha legato il suo nome alla fenomenologia di E. Husserl, di cui è stato interprete e divulgatore. Tra il 1938 e il 1939 riuscì [...] a sottrarre i manoscritti di Husserl (circa 40.000 pagine) alla distruzione da parte nazista, trasferendoli a Lovanio, dove, fondati gli Archives Husserl, attese alla pubblicazione di inediti. ...
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Gold, Mary Jayne. - Ereditiera statunitense (Chicago 1909 - Gassin, Var, 1997). Figlia di una ricca famiglia di Chicago, amante delle arti, a Parigi dall'inizio degli anni Trenta, dopo aver conosciuto [...] V. Fry ha contribuito a salvare a Marsiglia tra il 1940 e il 1941 i perseguitati dal regime nazista nella Francia del governo di Vichy, più di duemila persone, tra artisti d’avanguardia, intellettuali e politici dissidenti, per lo più ebrei, ...
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MILA, Massimo
Critico musicale, nato a Torino il 14 agosto 1910, si laureò in lettere all'università di Torino nel 1931. Arrestato nel 1935 quale appartenente al movimento "Giustizia e Libertà" fu condannato [...] dal tribunale speciale fascista ad otto anni di carcere, scontandone cinque; durante l'occupazione nazista partecipò alla lotta partigiana. Già critico musicale dell'Unità di Torino, è ora critico dell'Espresso, e professore di storia della musica al ...
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Reichsfilmkammer
Melania G. Mazzucco
Ente governativo tedesco di direzione e controllo dell'attività cinematografica, nonché corporazione di tutti gli addetti del settore, costituito nel giugno del [...] epoca ministro del Terzo Reich per la cultura e per la propaganda. L'ente, che rientrava nella concezione nazista di organizzazione corporativa del mondo del lavoro, faceva capo a un organismo superiore, la Reichskulturkammer, presieduta dallo stesso ...
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Uomo politico tedesco (Werl, Westfalia, 1879 - Obersasbach, Baden, 1969). Dirigente del Centro cattolico e uomo di fiducia di P.L. Hindenburg, fu cancelliere del Reich nel 1932, quindi vicecancelliere [...] di K. Schuschnigg e l'elezione a cancelliere di A. Seyss-Inquart, portarono all'assorbimento dell'Austria nella Germania nazista (marzo 1938). Dall'aprile 1939 all'agosto 1944 fu ambasciatore ad Ankara, dove riuscì a convincere il governo turco ...
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Giornalista statunitense (Yoakum, Texas, 1898 - Nyack, New York, 1949). Corrispondente da Berlino del New York Evening Post e del Philadelphia Public Ledger (1924), diresse l'ufficio di Mosca dell'International [...] News Service (1925-27), del quale divenne inviato speciale dal 1933. Notevoli le sue corrispondenze sulla Germania prenazista e nazista, sulla guerra italo-etiopica, la guerra civile spagnola e il conflitto cino-giapponese. Passò nel 1941 al Chicago ...
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Stato operaio, Lo Rivista del Partito comunista d’Italia, fondata a Milano da P. Togliatti e pubblicata, con periodicità settimanale, fino al 1925.
Con lo stesso nome, sempre per iniziativa di Togliatti, [...] uscì a Parigi (1927-39) il periodico mensile del PCI diffuso clandestinamente anche in Italia; dopo l’occupazione nazista della Francia, la rivista fu pubblicata a New York (1940-43), sotto la direzione di G. Berti e A. Donini. ...
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Terezín (ted. Theresienstadt) Centro (3000 ab. ca.) della Repubblica Ceca, nella Boemia settentrionale, 18 km a S-SE di Ustí nad Labem. Fondata come fortezza nel 1780 dall’imperatore d’Austria Giuseppe [...] II, divenne in seguito un arsenale militare. Durante la Seconda guerra mondiale, fu sede di un campo di sterminio nazista. ...
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Regimi politici
Leonardo Morlino
Definizione e realtà diverse
Rispetto al suo uso limitato e derogatorio di senso comune o a quello più strettamente giuridico, l'espressione 'regime politico' ha ormai [...] p. 119). A questo punto si possono considerare le differenze tra i due esempi maggiori di totalitarismo, cioè tra Germania nazista e Unione Sovietica stalinista. Questo problema è affrontato da diversi autori, ad esempio da Talmon (v., 1952; tr. it ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.