Figlio (Rumpenheim 1896 - Roma 1980) dell'ultimo langravio d'Assia-Kassel Federico Carlo. Sposò il 23 sett. 1925 la principessa Mafalda di Savoia. Aderì al nazionalsocialismo e più volte fu latore di messaggi [...] confidenziali di Hitler a Mussolini, senza peraltro assumere funzioni di responsabilità politica. Rinchiuso in campo di concentramento dopo il crollo della Germania nazista, fu poi prosciolto e liberato. ...
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SALINARI, Carlo
Achille Tartaro
Critico letterario, nato a Montescaglioso (Matera) il 17 ottobre 1919, morto a Roma il 25 maggio 1977. Studiò a Roma e si laureò in lettere (1941) con N. Sapegno, discutendo [...] una tesi su Guido Cavalcanti. Iscrittosi al PCI, prese parte alla Resistenza; imprigionato durante l'occupazione nazista, scampò fortunosamente alla fucilazione. Per la sua attività clandestina fu decorato di due medaglie d'argento. Dopo la guerra ...
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Enigma: una spy story matematica
Enigma: una spy story matematica
Enigma è il nome di una macchina elettromeccanica ideata per scopi commerciali dall’ingegnere tedesco Arthur Scherbius nel 1918 e messa [...] in vendita nel 1923, diventata famosa perché venne usata dall’esercito e dalla marina tedesca durante il regime nazista e la seconda guerra mondiale con l’obiettivo di cifrare le proprie comunicazioni radio e telegrafiche e decifrare quelle di ...
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Langendorf, Jean-Jacques
Langendorf, Jean-Jacques. – Scrittore svizzero di lingua francese (n. Gaillard 1938). Storico militare, direttore di ricerca presso l’Istituto di strategia comparata di Parigi, [...] narrativa nel 1969 con Un débat au Kurdistan (trad. it. 1982), sorta di giallo storico sul tentativo di un agente segreto nazista di cooptare nella causa del Terzo Reich le tribù curde, e si afferma nel 1973 con il romanzo Eloge funèbre du général ...
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Regista tedesco (Berlino 1887 - Santa Monica 1980). Allievo di M. Reinhardt, si è dedicato soprattutto alla regia di opere musicali, dando ammirevoli saggi della sua arte al Teatro di stato di Berlino, [...] di Salisburgo e di Glyndebourne, al Maggio Musicale Fiorentino, in molti dei maggiori teatri lirici d'Europa e d'America. Durante il regime nazista abbandonò la Germania. Dal 1954 al 1962 è stato sovrintendente dell'Opera di stato di Berlino. ...
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Musicista (Tiengen, Foresta Nera, 1886 - Ried, Baviera, 1946). Studiò con P. Juon. Compose molte pagine corali, vocali-strumentali e strumentali, notevoli per la profondità e la densità polifonica del [...] . Per il teatro scrisse le opere Jüng Jenatsch (1929) e Das Spiel vom König Aphelius (terminata 1946, rappresentata 1951). La sua produzione, bandita durante il regime nazista, è poi tornata alla luce con la pubblicazione di numerosi lavori postumi. ...
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Reidemeister
Reidemeister Kurt Werner Friedrich (Braunschweig, Bassa Sassonia, 1893 - Göttingen, Bassa Sassonia, 1971) matematico tedesco noto per le sue ricerche topologiche sui nodi. Dopo il dottorato [...] una cattedra all’università di Königsberg. Nel 1933 dovette lasciare l’insegnamento per la sua opposizione al regime nazista. Diede contributi scientifici soprattutto in ambito topologico, nella teoria dei gruppi, in combinatoria (Knoten und Gruppen ...
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(Hajji) Capo politico e religioso palestinese (n. Gerusalemme 1895/1897 - Beirut 1974). Di famiglia eminente, divenne nel 1921 Gran Mufti di Gerusalemme con il sostegno dell’Alto commissario britannico. [...] Per il ruolo avuto nella rivolta araba del 1936-37, dovette rifugiarsi in Europa, dove ricercò l’appoggio nazista in funzione antinglese e antisionista. Nella prima guerra arabo-israeliana (1948), fu a capo dell’Alto comitato arabo. ...
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Scrittore norvegese (Kragerø 1895 - Fornebu, Oslo, 1946), giornalista (Vor Verden, 1923-29; Tidens Tegn, 1924-40) e saggista conservatore: Streiftog i digtning og taenkning ("Escursioni nella poesia e [...] e il nostro tempo", 1938); aderì nel 1934 al Movimento di Oxford e fece parte della resistenza durante l'occupazione nazista. I suoi romanzi e drammi (per es., Den forjaettede dag "Il giorno promesso", 1926; Duel, 1932; Allerede nu "Già ora ...
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Perec, Georges
Simona Mambrini
Scrittore francese, nato a Parigi il 7 marzo 1936, morto a Ivry-sur-Seine il 4 marzo 1982. Figlio di ebrei polacchi emigrati negli anni Venti, nel 1940 rimase orfano del [...] padre, ucciso all'inizio della Seconda guerra mondiale, e tre anni dopo della madre, deportata in un lager nazista. Compiuti gli studi secondari al Collège d'Étampes, nel 1954 s'iscrisse alla Sorbona, dove seguì irregolarmente i corsi di sociologia. ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.