Storico dell'arte austriaco, nato a Harland, St. Pölten, il 4 novembre 1902, morto a Vienna il 17 novembre 1990. Sovrintendente presso l'ufficio dei beni artistici della Carinzia (1929-36) e poi presso [...] quello federale (Bundesdenkmalamt) a Vienna (1936-39), nel 1939 abbandonò l'Austria, ormai annessa dalla Germania nazista, e si trasferì in Inghilterra, dove partecipò all'attività del Warburg Institute di Londra. Tornato in Austria (1946), ebbe la ...
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Van Breda, Herman Leo
Filosofo belga (Lier, Anversa, 1911 - Lovanio 1974). Francescano, prof. all’univ. di Lovanio, ha legato il suo nome alla fenomenologia di Husserl, di cui è stato autorevole interprete [...] divulgatore. Tra il 1938 e il ’39 riuscì a sottrarre i manoscritti di Husserl (circa 40.000 pagine) alla distruzione da parte del regime nazista, trasferendoli a Lovanio, dove, fondati gli Archives Husserl, attese alla pubblicazione di molti inediti. ...
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Fry, Varian. - Giornalista statunitense (New York 1907 - Redding, Connecticut, 1967). Laureato ad Harvard, è stato uno dei fondatori nel 1927 del trimestrale letterario Hound & Horn, la prima rivista [...] . A Berlino nel 1935, inviato per la rivista The Living Age, ha assistito alle persecuzioni degli ebrei perpetuate dal regime nazista ed è diventato convinto antinazista. Tra i fondatori di Emergency Rescue Committee (ERC), tra il 1940 e il 1941 a ...
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Kac
Kac Mark propriamente Marek (Kremenec’, oggi Ucraina, 1914 - Los Angeles 1984) matematico statunitense di origine polacca. Ha dato notevoli contributi alla teoria della probabilità, alla meccanica [...] a occuparsi di probabilità, studiando l’opera di A. Kolmogorov. Conseguito il dottorato in matematica, per sfuggire alla persecuzione nazista nel 1939 si trasferì con la famiglia di origini ebraiche negli Stati Uniti, dove ha insegnato in diverse ...
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Pseudonimo del rivoluzionario e uomo di stato sovietico I. V. Džugašvili (Gori, Tiflis, 1879/1878 - Mosca 1953). Di modeste origini familiari (il padre calzolaio e la madre lavandaia), dal 1894 al 1899 [...] e l'avvicinamento alle potenze occidentali verso la metà del decennio, nel 1939 S. promosse un'alleanza con la Germania nazista, che riportò la Russia a una politica espansionistica, ma non servì ad allontanare da essa l'aggressione militare. La ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. La Seconda guerra mondiale
Daniel J. Kevles
La Seconda guerra mondiale
La Seconda guerra mondiale vide un impiego senza precedenti della tecnologia. [...] affermato di aver costruito missili per Hitler solamente perché interessato a questo settore e non per facilitare la conquista nazista. Egli sosteneva che i missili non erano migliori dell'artiglieria a lungo raggio, perché non erano in grado di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver partecipato alla gara imperialista agli inizi del secolo, la Francia, vittoriosa [...] prima guerra mondiale, torna una delle principali potenze continentali. Il Paese non riesce poi a fronteggiare la Germania nazista. L’onta dell’occupazione tedesca durante la seconda guerra mondiale viene superata con la vittoria delle forze della ...
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Regista tedesco (Amburgo 1891 - Berlino 1966); esordì ad Amburgo nel 1918 come regista ai Kammerspiele; nel 1922 fu a Monaco, dove collaborò tra l'altro con il giovane B. Brecht, e dal 1923 a Berlino, [...] C. Neher. Le sue realizzazioni, notevoli per uno stile originale, che si ispirava al naturalismo, furono ostacolate dal regime nazista. Nel 1945 assunse la direzione dei Kammerspiele di Monaco, fu poi regista dello Hebbeltheater di Berlino (1947) e ...
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Scrittore austriaco, nato a Gorizia il 19 agosto 1895, morto a Berlino il 22 ottobre 1959. Figlio del drammaturgo Franz Adamus, partecipò alla prima guerra mondiale, fu impiegato di magazzino a Vienna [...] e infine, nel 1935, regista della Reichs-Rundfunk-Gesellschaft di Berlino. Prima simpatizzante con i gruppi dell'estrema sinistra, poi nazista, fu redattore culturale della Neue Zeit di Linz, e più tardi, direttore della "Scala" a Vienna. Negli anni ...
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LANGE, Halvard Manthey
Storico e uomo politico norvegese, nato a Oslo il 16 settembre 1902. Si dedicò giovanissimo allo studio dei problemi del lavoro come membro del partito socialista (dal 1938 fece [...] a studî di storia contemporanea (dal 1935 al 1938 tenne questo insegnamento all'università di Oslo). Durante l'occupazione nazista fu imprigionato dai Tedeschi dall'agosto 1940 al giugno 1941 e dall'agosto 1942 al maggio 1945. Nel 1946 successe ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.