Mannheimer, Max. – Scrittore e pittore ceco (Neutitschein, Nord Moravia, 1920 - Monaco di Baviera 2016), sopravvissuto alla Shoah. Proveniente da una famiglia di commercianti ebrei, venne fatto prigioniero [...] nell’aprile 1945 presso Seeshaupt dall’esercito statunitense, ha conservato la memoria dei tragici eventi della persecuzione nazista nel testo Spätes Tagebuch, diario della sua giovinezza e della prigionia redatto - con una scrittura misurata e ...
Leggi Tutto
Germania, storia della
Francesco Tuccari
Grande cultura e potenti eserciti
La Germania ha fatto parte per circa novecento anni ‒ dal 10° al 19° secolo ‒ del Sacro Romano Impero, in un quadro di profonda [...] Ebrei. Invasa dalle potenze alleate ‒ in primo luogo la Gran Bretagna, gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica ‒, la Germania nazista concluse la sua breve ma drammatica parabola con il suicidio di Hitler, il 30 aprile 1945.
Dal 1945 ai giorni nostri ...
Leggi Tutto
Die Ehe der Maria Braun
Serafino Murri
(RFT 1979, Il matrimonio di Maria Braun, colore, 120m); regia: Rainer Werner Fassbinder; produzione: Michael Fengler per Albatros/Trio-Film/WDR; soggetto: Rainer [...] di ascendenza sirkiana, e la critica politica radicale al perbenismo della Germania contemporanea e alla sua rimozione del passato nazista. Il personaggio di Maria (per la cui interpretazione Hanna Schygulla è stata premiata come migliore attrice al ...
Leggi Tutto
Vonnegut, Kurt
Vonnegut, Kurt. ‒ Scrittore statunitense (Indianapolis 1922 - New York 2007), considerato tra i più influenti narratori contemporanei. Proveniente da un’agiata famiglia di origini tedesche, [...] nel 1999, e Slapstick (1976; trad. it. 1990), diretto nel 1982 da Steven Paul, nonché l’originale disamina del collaborazionismo nazista narrata in Mother night (1961; trad. it. 1968), che nel 1996 è diventato un film per la regia di Keith Gordon ...
Leggi Tutto
ROTTERDAM (XXX, p. 174)
Adriano H. Luijdjens
La città fu uno dei primi obiettivi tedeschi all'atto dell'aggressione contro l'Olanda.
Paracadutisti lanciati nella notte tra il 9 e il 10 maggio 1940 si [...] in Olanda con le chiatte della navigazione renana, con la forte colonia tedesca del luogo e con qualche elemento nazista locale, dando luogo a combattimenti stradali, che durarono accanitissimi per quattro giorni, sui grandi ponti fluviali e sull ...
Leggi Tutto
STRASSER, Gregor
Silvio FLIRLANI
Uomo politico tedesco, nato a Geisenfeld (Baviera) il 31 maggio 1892. Dopo aver partecipato alla prima Guerra mondiale, aprì una farmacia a Landshut. Nel 1920 conobbe [...] Front) che, al difuori di ogni transazione tattica e contingente, si atteneva alla rigida osservanza dei venticinque punti del Partito nazista, redatti nel 1920. La tensione tra S. e Hitler aumentò sempre di più, cosicché nel maggio 1933 il capo del ...
Leggi Tutto
SCHLESWIG-HOLSTEIN (XXXI, p. 105)
Silvio FLIRLANI
Dopo l'avvento al potere del nazismo, l'ordinamento comunale dello Schleswig-Holstein, che garantiva fino ad allora un'equa tutela della minoranza danese, [...] del 25 dicembre 1933 seguìta nel gennaio 1935 dalla Deutsche Gemeindeordnung, che accrebbe l'influenza del partito nazista ed escluse praticamente i rappresentanti danesi dall'amministrazione. Dopo la disfatta del terzo Reich, lo Schleswig-Holstein ...
Leggi Tutto
Scrittore tedesco (Wertach, Allgäu, 1944 - Norfolk 2001). Tra i maggiori autori tedeschi dell'ultimo scorcio del Novecento, S. è vissuto dal 1970 in Inghilterra, insegnando all'università di Norwich; ha [...] di oltrepassare l'incapacità degli intellettuali di confrontarsi con le tragedie novecentesche, specie col passato della Germania nazista. Nelle conferenze raccolte in Luftkrieg und Literatur (1999; trad. it. 2004) S. ha con crudo realismo riportato ...
Leggi Tutto
Statista cileno (n. Linares 1868 - m. 1950), di famiglia oriunda italiana; conservatore-liberale, deputato dal 1897, varie volte ministro, presidente della Repubblica del Cile dal 1920 al 1924, si occupò [...] una nuova costituzione; presidente per la terza volta dal 24 dic. 1932 al 1938, cercò di reprimere i partiti comunista e nazista; presidente del senato (1945-48), si dimise quando s'impedì al senatore comunista P. Neruda di parlare sulla soppressione ...
Leggi Tutto
Scrittore svedese, nato a Hjoggböle (Västerbotten) il 23 settembre 1934. Ha raggiunto il successo con il romanzo Magnetisörens femte vinter (1964, Il quinto inverno del magnetizzatore), opera ambientata [...] fra scienza e superstizione, fra realtà e scetticismo, cui è seguito lo sperimentale Hess (1966), sulla vita del gerarca nazista R. Hess. Di carattere più complesso è Legionärerna (1968, I legionari), romanzo-inchiesta sull'estradizione in Russia di ...
Leggi Tutto
nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.