RĂDESCU, Nicolae
Generale e uomo di stato romeno, nato a Călimăneştì (Râmnicul-Vâlcea) nel 1876, professore alla scuola superiore di guerra, aiutante (1920-26) del re Ferdinando I, addetto militare a [...] Cultul Patriei contro la dittatura di Carlo II. Per il suo atteggiamento avverso all'alleanza della Romania con la Germania nazista, fu internato nel campo di Târgu-Jiu. Dopo l'armistizio fu nominato capo del grande stato maggiore e, il 7 ...
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Stern, Avraham
Combattente nazionalista sionista (Suwałki 1907-Tel Aviv 1942). Di origine polacca, si trasferì a 18 anni in Palestina, dove entrò in Haganah, la forza di difesa dello , abbandonandola [...] formazione di guerriglieri ebraici in Polonia, addestrandoli per la conquista della Palestina; il piano fu interrotto dall’invasione nazista e S. fu fatto prigioniero dagli inglesi. Nel 1940, si distaccò dall’Irgun, tacciandolo di collaborazionismo e ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una [...] con il nazismo è stato un terreno di battaglia per le due Germanie. Benché la stessa RDT apra la porta ai nazisti minori, essa si erge a campione della lotta antifascista e denuncia in dichiarazioni e in pubblicazioni l’importante presenza di ex ...
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Filosofa e studiosa di teoria della politica (Hannover 1906 - New York 1975). Allieva di E. Husserl, K. Jaspers e M. Heidegger, fu costretta a emigrare per motivi razziali dapprima in Francia, poi negli [...] 1964), ha sollevato il problema delle responsabilità dei capi delle comunità ebraiche nell'aver agevolato la politica di sterminio nazista. Si ricordano inoltre On revolution (1963, trad. it. 1983) e la raccolta di saggi apparsa in Italia (1985) con ...
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. Patto politico firmato a Berlino dalla Germania e dal Giappone il 25 novembre 1936, in base al quale i due stati (secondo l'articolo 1) si impegnavano "a informarsi reciprocamente sulla attività dell'Internazionale [...] preliminare, come questo patto, che, nei suoi ulteriori sviluppi, doveva esercitare un'influenza cospicua sull'intera politica estera nazista, venne negoziato e concluso al di fuori e contro il Ministero degli esteri tedesco. Dopo l'avvento di Hitler ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Claudio Lo Jacono
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tra i Paesi europei l’Olanda gode, all’inizio del secolo, di maggiore stabilità, [...] la collaborazione tra i due partiti cristiani. L’Olanda è però travolta dalla seconda guerra mondiale con l’occupazione nazista cui segue, dopo la guerra, una drastica epurazione. Tra gli anni Cinquanta e Settanta il Paese attraversa gravi problemi ...
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RUDNICKI, Adolf
Pietro Marchesani
Prosatore e saggista polacco, nato a Varsavia il 19 febbraio 1912. Inizia la sua carriera di scrittore con Szczury (1932, trad. it., I topi, Milano 1967), Żołnierze [...] esperienza della guerra gl'impone una revisione di stile e contenuti. La tragedia degli ebrei polacchi sotto l'occupazione nazista ispira i racconti di Szekspir (1948, trad. parz. Cronache del ghetto, Milano 1961), Ucieczka z Jasnej Polany (1949, "La ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Diego Davide
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
I trasferimenti forzati di popolazione rappresentano un’importante caratteristica della [...] dei Greci dell’Asia Minore, le deportazioni su base sociale ed etnica portate avanti in URSS sotto Stalin, il genocidio nazista degli ebrei europei e infine l’ondata di espulsioni dei Tedeschi residenti in Europa orientale.
Inseguendo l’idea di uno ...
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FOUGERON, André
Corrado MALTESE
Pittore, nato a Parigi il 1° ottobre 1913. Si è formato da sé, mentre lavorava come operaio nelle officine Renault, seguendo (1927-1933) i corsi serali del Boulevard [...] ., e ai Surindépendents, alle Tuileries, al Salon d'Automne (di cui è socio dal 1942). Nel 1941, sotto l'occupazione nazista, espose alla Galleria Braun tra i "jeunes peintres de tradition française", il programma dei quali era di reagire anche sul ...
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Nome letterario dello scrittore romeno Ion N. Theodorescu (Bucarest 1880 - ivi 1967). Poeta di raffinata tecnica (Cuvinte potrivite "Parole acconciate", 1927; Flori de mucegaiu "Fiori di muffa", 1931; [...] per bambini o sui bambini) si dimostrò stilista vigoroso e insieme delicato. Internato in campo di concentramento durante l'occupazione nazista, dopo la fine della guerra si mantenne in disparte per alcuni anni. A questo silenzio seguì poi una serie ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.