Poeta danese (Køge 1877 - Copenaghen 1965). In varî volumi di versi: Sange fra provinsen ("Canti della provincia", 1913-21) e in racconti satirici (Alexandersen, 1918) trattò con patetico umorismo il tema [...] 1919) e Berlinerrejsen (1928), e numerosi altri volumi di versi, di prosa narrativa, di teatro. Durante l'occupazione tedesca della Danimarca collaborò al giornale nazista Faedrelandet ("La patria"), e nel 1946 fu condannato a due anni di detenzione. ...
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Attore francese (Montrouge, Parigi, 1880 - Parigi 1943). Dal 1904 incominciò a recitare al Grand Guignol. Nel 1910 fece il suo esordio nel cinematografo, con Shylock. Acquistò grande notorietà all'avvento [...] tra cui: Poil de carotte (1932), Les misérables (1934), Un carnet de bal (1937), L'assassinat du père Noël (1941) e infine Symphonie eines Lebens (Sinfonia tragica, 1943), realizzato in Germania. Morì per le torture inflittegli dalla polizia nazista. ...
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PARENTI, Franco
Francesca Petrocchi D'Auria
Attore italiano, nato a Milano il 7 dicembre 1921; diplomatosi nel 1940 all'Accademia Filodrammatica di Milano, nello stesso anno esordì nella compagnia Merlini-Cialente, [...] gruppo di ricerca Palcoscenico), la cui attività venne interrotta dalla guerra. Dopo una dura esperienza in un campo di concentramento nazista, riprese contatto con Grassi e con la sua scuola di recitazione, e quindi col Piccolo Teatro di Milano, del ...
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Rittau, Günther
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato a Königshütte (od. Chorzów, in Polonia) il 6 agosto 1893 e morto a Monaco di Baviera il 7 agosto 1971. [...] 'ottica, e prese parte alla lavorazione di alcuni classici degli anni Venti e dei primi anni Trenta. Nel cinema nazista fu uno degli operatori e successivamente dei registi di spicco. Nel 1967, ormai lontano dalla scena professionale, ricevette il ...
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Keifer, Anselm
Keifer, Anselm. – Artista tedesco (n. Donaueschingen 1945). Dal 1970 al 1972 è a Düsseldorf e lavora nello studio di Joseph Beuys. Ai primordi del suo percorso artistico guarda alla pittura [...] , collages, immagini fotografiche. Dopo aver creato scandalo negli anni Settanta facendosi fotografare col braccio teso in saluto nazista, così da essere stato tacciato quale neonazista e aver subito i giudizi negativi della critica e i contraccolpi ...
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ministero della Cultura popolare
Nell’Italia fascista, dicastero istituito nel 1937, quando il ministero della Stampa e della propaganda cambiò denominazione per assumere quella di m. della C.p., più [...] fascismo, tra il 1934 e il 1936, ed è ispirata dall’esperienza dell’organizzazione della cultura nella Germania nazista, dove J. Göbbels aveva fondato il Reichsministerium für Volksaufklärung und Propaganda. Le esigenze crescenti di organizzazione e ...
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Grandi, Dino
Politico (Mordano, Bologna, 1895-Bologna 1988). Uno dei capi dello squadrismo fascista emiliano, deputato dal 1921, passò da posizioni rivoluzionarie (fu contrario al «patto di pacificazione» [...] in questa veste propugnò una politica di avvicinamento all’Inghilterra e combatté l’ipotesi di un’alleanza con la Germania nazista –, ministro di Grazia e giustizia (1939-43). Come autore dell’ordine del giorno che nella seduta del Gran consiglio ...
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Generale e uomo politico (Brandeburgo 1882 - Berlino 1934); tenente della guardia (1900), rimase in servizio dopo la caduta della monarchia e coadiuvò G. Noske e W. Groener nella organizzazione della Reichswehr. [...] Reichstag. Respinta tale richiesta, fu costretto a dimettersi (1933), aprendo la strada alla successione di A. Hitler. Fu ucciso dai nazisti nel corso delle sanguinose "purghe" contro le S. A. di E. Röhm, accusato al pari di questo di aver mantenuto ...
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Volksverein für das katholische Deutschland Associazione cattolica tedesca («Unione popolare per la Germania cattolica»); fu fondata nel 1890 nell’ambito dei movimenti singolarmente designati con il nome [...] politica, sociale, religiosa e culturale dei suoi membri, e particolarmente impegnata sulla linea dell’Azione Cattolica. Ebbe grande sviluppo tra il 1910 e il 1930, con filiazioni in Svizzera e in Austria; nel 1933 fu vietata dal governo nazista. ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1896 - Zurigo 1981). Dopo le poesie espressionistiche dell'esordio, aderì al dadaismo e si affermò come autore di cabaret (Ketzerbrevier, 1921; Die Gedichte, Lieder und Chansons, [...] Kaufmann von Berlin, 1929, dramma-rivista sull'inflazione). Emigrato a Vienna (1933-38), poi negli USA , scrisse romanzi (Müller, Chronik einer deutschen Sippe, 1935) e saggi (Die verlorene Bibliothek, 1952), in chiave esplicitamente anti-nazista. ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.