Action francaise
Action française
Movimento politico francese sorto intorno alla omonima rivista fondata nel 1899 e trasformata poi in quotidiano (1908-44). Limitato in principio al solo gruppo dei [...] ideologie del «tradizionalismo» francese, dall’altro, con forti venature antisemite, preannunciava i nuovi totalitarismi fascista e nazista. La condanna della Santa Sede (1926) indebolì notevolmente il movimento. Tuttavia nel 1933 si assistette a un ...
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Littel, Jonathan
Littel, Jonathan. – Scrittore statunitense (n. New York 1967) naturalizzato francese. Dopo aver frequentato l’università di Yale, ha lavorato sette anni in campo umanitario, in particolare in [...] fa rivivere la Seconda guerra mondiale dal punto di vista ripugnante dei carnefici: il protagonista è infatti un ufficiale nazista che partecipa ad alcuni episodi decisivi della guerra e racconta il tutto in prima persona e senza alcun rimorso. Nel ...
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Scrittore australiano (n. Sydney 1935). Ha profuso le sue doti di narratore fluido, dall'ampia gamma espressiva, in una copiosissima produzione che gli ha garantito indiscussa popolarità. In molti dei [...] statunitense Schindler's list (1982; trad. it. 1985), ricostruzione di un episodio della persecuzione degli ebrei nella Germania nazista fatto poi rivivere sullo schermo da S. Spielberg (1993).
Vita e opere
Nato in una famiglia di origine irlandese ...
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TAGLIACOZZO, Roberto
Nicoletta Bonanome
– Nacque a Roma il 23 marzo 1928 da Mario e da Virginia Camiz, primo di tre figli.
La sua vita fu segnata fin dall’infanzia dai Provvedimenti per la difesa della [...] inoltre l’intervista di Tagliacozzo citata in F. Barozzi, I percorsi della sopravvivenza. Salvatori e salvati durante l’occupazione nazista di Roma (8 settembre 1943 - giugno 1944). Gli aiuti agli ebrei romani nella memoria di salvatori e salvati, in ...
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Testimonianze - Roberto Rossellini
Abbas Kiarostami
Roberto Rossellini
SIAMO LIBERI! Molti scrittori italiani hanno ricordato gli ultimi giorni di guerra vissuti nel loro paese natale. Potevano avere [...] , nei vicoli, nelle piazze per ascoltare parole diverse da quelle che avevano ascoltato fino ad allora sotto l'occupazione nazista. Parlava il comandante della brigata e tutti erano eccitati nell'ascoltarlo. Su per giù le parole che ogni comandante ...
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Generale (n. governatorato di Smolensk 1893 - m. Mosca 1937). Ufficiale zarista, aderì alla rivoluzione bolscevica. Stretto collaboratore di Trockij dal 1918, ebbe parte determinante nella creazione dell'Armata [...] modernizzazione dell'esercito sovietico, guadagnandosi la nomina a maresciallo (1935). Accusato di trockijsmo e di collusione con la Germania nazista durante la grande epurazione scatenata da Stalin nel 1936-37, fu processato e condannato a morte. ...
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Carisma
Luciano Cavalli
La teoria del carisma
Il concetto
Il concetto di carisma è stato introdotto nelle scienze sociali da Max Weber, che lo ha ripreso dalla tradizione cristiana e dagli studi sul [...] di Hitler, al di là della carica, si può ricordare il controllo da lui prontamente ristabilito sui litigiosi quadri nazisti riuniti a Bamberga, all'indomani del suo ritorno dalla fortezza di Landsberg, tra scene di rinnovata fraternità, commozione e ...
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DALLA TORRE DEL TEMPIO DI SANGUINETO, Giuseppe
Francesco Malgeri
Nacque a Padova il 19 marzo 1885 dal conte Paolo e da Elisabetta Soranzo. Educato nell'ambiente profondamente religioso della sua famiglia [...] umana e mise in guardia contro i rischi della guerra; si schierò in difesa dei diritti dei popoli minacciati dall'espansionismo nazista. I suoi richiami alla pace e la denuncia delle atrocità della guerra sono ricorrenti dal 1939 in poi. Gli appelli ...
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razza, Manifesto della
(o Manifesto degli scienziati razzisti) Il Manifesto degli scienziati razzisti o, in forma abbreviata, Manifesto della razza, fu pubblicato, con il titolo Il fascismo e i problemi [...] alla fine degli anni Trenta. La sua pubblicazione si spiega nel contesto dell’alleanza sempre più stretta con la Germania nazista e prelude alle leggi razziali della tarda estate e dell’autunno del 1938. Nel Manifesto si sostenevano la concezione ...
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Guglielmina
(propr. Wilhelmina Helena Pauline Maria) Regina dei Paesi Bassi (l’Aia 1880-castello di Hetloo, Arnhem, 1962). Figlia di Guglielmo III, re dei Paesi Bassi, e della sua seconda moglie Emma [...] prigioniera trovò scampo nell’esilio a Londra, da dove incitò gli olandesi alla resistenza contro l’occupazione militare nazista con frequenti appelli alla radio. Abdicò volontariamente al trono nel cinquantesimo anniversario del suo regno (1948), in ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.