Architetto tedesco (Francoforte sul Meno 1886 - Amburgo 1970). Studiò a Monaco e a Londra dove anche lavorò con R. Urwin. Prese parte attiva alla vivace vita intellettuale della Germania post-bellica: [...] URSS per partecipare alla pianificazione di numerose nuove città (Magnitogorsk, Stalinsk, Nišnij-Tagil, Leninakan). Costretto dalla persecuzione nazista a emigrare in Africa (1933), vi realizzò, tra l'altro, un quartiere a Nairobi e la sistemazione ...
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Pittore (Dolní Čermná, Boemia Settentr., 1899 - Praga 1942). Studiò all'Accademia di belle arti di Praga e soggiornò in Francia e in Italia; nel 1922 conobbe la pittrice Toyen con la quale aderì al gruppo [...] più inquiete e allucinate. Tra i promotori, nel 1934, del gruppo surrealista di Praga, dal 1939 fu costretto dal regime nazista a interrompere la propria attività. Si dedicò anche alla poesia e alla fotografia. Sue opere a Praga (Národní Galerie ...
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GEIGER, Theodor
Sandro Bernardini
Sociologo tedesco, nato a Monaco di Baviera il 9 novembre 1891, morto durante un viaggio di ritorno da Toronto ad Årthus (Danimarca), il 16 giugno 1952. Dopo la laurea [...] fino al 1938, quando si trasferì, quale professore di Socio@s/
logia, presso l'università di Årthus. L'occupazione nazista della Danimarca costrinse G. (1940) a rifugiarsi in Svezia, a Stoccolma e a Uppsala. Nel 1945, tornato ad Årthus ...
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Olympia
Bill Krohn
(Germania 1936, 1938, prima parte Fest der Völker ‒ Olimpia, seconda parte Fest der Schönheit ‒ Apoteosi di Olimpia, bianco e nero, 222m); regia: Leni Riefenstahl; produzione: Walter [...] è perfettamente rappresentato dal gioco di somiglianze, evidente appunto nella cerimonia di apertura, tra il saluto olimpico e quello nazista. Il vero mecenate della Riefenstahl fu però Hitler, il cui sostegno le diede sì i mezzi per realizzare il ...
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Gulag
Sigla di Glavnoe upravlenie (ispravitel’no-trudovych) lagerej, «Direzione generale dei campi (di lavoro correttivi)». Sistema dei campi di concentramento e di lavoro coatto, secondo l’ordinamento [...] del 1917), esso raggiunse l’acme della sua attività durante le grandi purghe del 1938, nella prima fase dell’aggressione nazista all’URSS e nel secondo dopoguerra. Si calcola che circa 18 milioni di persone vi furono recluse dal 1929 al 1953 ...
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Scrittore italiano (Breslavia 1926 - Frascati 1995). Dedicò numerosi saggi alla letteratura tedesca di cui fu profondo conoscitore: Heinrich Böll (1974); Storia del teatro tedesco moderno dal 1889 ad oggi [...] , è il primo dei suoi romanzi a sfondo storico. Seguirono Inchiesta sul mio amore (1972), che si svolge nella Germania nazista, e L'ordalia (1979), la sua opera più importante, vivida rappresentazione dell'Italia dell'anno Mille attraverso il viaggio ...
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Con legge 13 marzo 1938, in seguito agli avvenimenti che narreremo brevemente qui sotto, la Repubblica Austriaca ha deciso la sua fusione col Reich germanico, di cui è così diventata un Land. Ci limitiamo [...] i maggiori poteri, si preparò a difendersi istituendo la pena di morte contro i terroristi e i detentori di esplosivi. I nazisti risposero con altre minacce e con la preparazione di un vero colpo di stato che avrebbe dovuto portare all'arresto ...
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SCENOGRAFIA (X, XI, p. 19)
Franco Mancini
Teatro. - L'intervento di un nuovo personaggio, il regista, non era valso a evitare che negli anni Trenta, dopo una stagione densa di fermenti, la s. europea [...] avviato agl'inizi del secolo.
Germania. - Emblematico l'esempio del teatro di B. Brecht che, stroncato dalla repressione nazista, solo nel dopoguerra, ripreso dal Berliner Ensemble, sarebbe divenuto un punto di riferimento per le forze più vive e ...
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Matematica, nata a Roma il 12 dicembre 1913 e ivi morta il 13 aprile 2014. Figlia di Guido Castelnuovo e nipote di Federigo Enriques, suo zio materno, si laureò nel 1936 presso l’Università di Roma. Qui [...] assegnata per concorso lo stesso anno. Dal 1939 al 1943 insegnò presso le scuole israelitiche di Roma. Sfuggita alla persecuzione nazista insieme alla famiglia, grazie all’aiuto di colleghi e studenti del padre, nel 1945 ottenne la cattedra presso la ...
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Renner, Karl
Politico austriaco (Dunajovice, Moravia, 1870-Vienna 1950). Deputato socialdemocratico, fu cancelliere federale dal 1918 e poi anche ministro degli Esteri (1919). A capo della delegazione [...] disparte dall’attività politica, ma nel 1938 si schierò a favore dell’Anschluss. Cambiò atteggiamento in seguito alla propaganda nazista e visse in clandestinità durante l’occupazione tedesca. Dopo la fine della guerra assunse la guida di un governo ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.