Scrittore tedesco (Kleinort, Prussia Orientale, 1887 - Uerikon, Svizzera, 1950). Scrittore assai coerente, e perciò anche monocorde, sin dall'esordio costituito dal romanzo Die Flucht (1916) sviluppa l'unico [...] il contatto immediato con la sua terra, nel 1938 per 4 mesi fu imprigionato a Buchenwald per opposizione al regime nazista. Sorvegliato e diffidato dallo scrivere fino alla fine della guerra, fu ciò nonostante fatto oggetto di polemiche circa l ...
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Pseudonimo del poeta francese Pierre-Paul Roux (Saint-Henry, Bocche del Rodano, 1861 - Brest 1940). Discepolo di Mallarmé, adepto dell'occultismo, si distinse tra i simbolisti per la tendenza all'eccesso [...] blanc, 1893; La dame à la faulx, 1899; Fumier, 1914). I surrealisti riconobbero in lui un precursore, e nel 1925 organizzarono in suo onore un banchetto destinato a fare scalpore. Morì nel suo castello in Bretagna, vittima della barbarie nazista. ...
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LEVI-MONTALCINI, Rita
Paola Vinesi
Neurobiologa, nata il 22 aprile 1909 a Torino e morta il 30 dicembre 2012 a Roma. Considerata tra i più importanti scienziati della sua epoca,nel 1986 le è stato assegnato [...] (1938), proseguì la sua attività presso l’Università di Bruxelles, per poi tornare a Torino poco prima dell’invasione nazista del Belgio. Riuscì a continuare i suoi studi sullo sviluppo e sul differenziamento del sistema nervoso allestendo un piccolo ...
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STOJANOV, Ljudmil
Riccardo PICCHIO
Scrittore e poeta bulgaro, nato a Kovačovica, in Macedonia, il 6 febbraio del 1888. Dopo la prima guerra mondiale, fu il migliore rappresentante della letteratura [...] e delle convenzioni sociali; i racconti della raccolta Zazorjavane ("All'alba", 1945), che sono ambientati nel periodo nazista e si distinguono per una singolare, incisiva laconicità. La cospicua opera stojanoviana non si limita alla narrativa, ma ...
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MUNK, Kaj
Mario GABRIELI
Scrittore danese, nato a Maribo il 13 gennaio 1898, morto assassinato, pare, da nazisti danesi nel 1944.
Autore di scritti autobiografici e di drammi che hanno avuto notevole [...] d'Etiopia ma perde la propria anima; Han sidder ved Smeltediglen (Colui che siede al crogiolo, 1938), su uno scienziato di fede nazista che, sul punto di perdersi, si ravvede e prende la via dell'esilio; e nell'ultimo suo dramma Niels Ebbesen (sullo ...
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Kuratowski
Kuratowski Kazimierz (Varsavia 1896 - 1980) matematico e logico polacco. Si occupò prevalentemente dei fondamenti della topologia riprendendo i risultati della cosiddetta “scuola polacca” [...] fu nominato professore all’universita di Varsavia e fino al 1952 diresse il dipartimento di matematica. Durante l’occupazione nazista della Polonia insegnò all’università clandestina di Varsavia e, alla fine della seconda guerra mondiale, fu uno dei ...
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Magistratura straordinaria romana, fornita di imperium maius, cioè della pienezza dei poteri civili e militari. Poteva sospendere tutte le altre magistrature. Il dittatore non poteva durare in carica [...] in un contesto di mobilitazione politica crescente. Le ultime infine – i due casi classici sono quelli della Germania nazista e dell’Unione Sovietica staliniana – si basano sia sul controllo dei tradizionali apparati di potere sia sul culto del ...
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(ted. Nürnberg) Città della Germania (503.638 ab. nel 2008), nella Baviera (media Franconia), sul fiume Pegnitz, subaffluente del Meno, 140 km a NO di Monaco. N. è uno dei principali centri industriali [...] tedeschi contro la lega di Smalcalda. Il 15 settembre 1935 vi furono promulgate le due principali leggi razziali della Germania nazista (leggi di N.): la prima privava gli Ebrei della cittadinanza e dei diritti a essa connessi; la seconda proibiva i ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Hans Mayer (Vienna 1912 - Salisburgo 1978). Sopravvissuto all'Olocausto, nella sua opera principale, Jenseits von Schuld und Sühne, affronta in modo lucido e disperato [...] Vienna studi filosofici e letterari. Nel 1938, con l'annessione dell'Austria alla Germania, emigrò in Belgio. Arrestato dai nazisti nel 1943 per aver partecipato alla Resistenza, fu deportato ad Auschwitz. Dopo il 1945 visse a Bruxelles, scrivendo e ...
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Partigiano e medico italiano (Roma 1922 - ivi 2012). Giovanissimo, si è unito ai partigiani romani e dopo due anni di prigionia (1941-43) è entrato nei GAP (Gruppi di azione patriottica). Ha raggiunto [...] da spazzino, ha fatto esplodere un ordigno al passaggio di un reparto tedesco (32 i soldati uccisi). La rappresaglia nazista non si è fatta attendere e il giorno dopo le SS hanno trucidato 335 persone (eccidio delle Fosse Ardeatine). Questo ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.