Guerra, catastrofi e memorie del territorio
Gabriella Gribaudi
La memoria, le memorie
In questi anni memoria è parola diffusa, quasi abusata. Viene utilizzata per indicare fenomeni estremamente differenziati, [...] rom e sinti di Colonia, completamente dimenticati. L’iniziativa si estese poi agli ebrei e a tutte le vittime delle persecuzioni naziste. Le pietre sono sampietrini di ottone con i nomi, le date di nascita, di deportazione e di morte degli abitanti ...
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La seconda rivoluzione scientifica: fisica e chimica. Manovre della guerra fredda
Alexei Kojevnikov
Manovre della guerra fredda
Dopo la Prima guerra mondiale, gli scienziati dei paesi sconfitti furono [...] -1962) si cimentò in questa impresa ancora prima della fine della guerra. Dopo essere fuggito dalla Danimarca occupata dai nazisti e aver fornito un contributo non particolarmente rilevante al Manhattan Project, egli si recò a Londra e a Washington ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Cecilia Panti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il rapporto tra musica e politica ha avuto i suoi prodromi con il wagnerismo alla fine [...] e “italica” le cui origini vengono fatte risalire a Verdi.
Musica e totalitarismi: l’URSS di Stalin e la Germania nazista
Negli anni Trenta il rapporto tra musica e politica è scandito dal rapporto con il totalitarismo. In URSS, il regime staliniano ...
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International Criminal Police Organization (Interpol)
Organizzazione internazionale della polizia criminale
Origini, sviluppo e finalità
L’Organizzazione internazionale della polizia criminale, più nota [...] chiamava International Criminal Police Commission. Rifondata nel 1946, dopo essere stata trasferita a Berlino sotto il controllo della Germania nazista dal 1938 al 1945, ha invece assunto l’attuale nome e struttura dieci anni più tardi.
Priva di una ...
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Klaipėda (ted. Memel) Città della Lituania (183.433 ab. nel 2009), capoluogo dell’omonima contea (5209 km con 378.221 ab. nel 2009). Sorse e si sviluppò attorno a una fortezza alla foce del fiume Nemunas [...] dell’8 maggio 1924, venne sancita l’annessione alla Lituania. Le deluse aspirazioni tedesche sul territorio si concretizzarono all’inizio del 1939 con l’occupazione nazista, durata fino al gennaio 1945, quando l’esercito sovietico conquistò la città. ...
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Ammiraglio tedesco, nato il 16 settembre 1892 a Berlino. Entrato come cadetto nella marina imperiale nel 1910, partecipò alla guerra del 1914-18 quale comandante di sommergibili e nel 1918 fu catturato [...] 'attacco contro la Russia, da Raeder disapprovato, D. che si era sempre mostrato ligio ai voleri del Führer e nazista convinto, fu promosso dapprima (marzo 1942) ammiraglio e nel gennaio 1943 grande ammiraglio e comandante supremo della marina, al ...
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Scrittore lituano, nato a Medginai il 16 maggio 1922. Compiuti gli studi ginnasiali a Joniškis, presta servi zio nell'esercito e, dopo la guerra, lavora nella rivista della gioventù Jaunimo gretos ("Le [...] delicati e scabrosi della storia recente lituana: le esitazioni della intellighentia rurale durante gli anni dell'occupazione nazista (1941-44). I suoi personaggi sono chiamati a dare risposta a quesiti fondamentali riguardanti la sopravvivenza della ...
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Stato
Comunità politica costituita da un popolo stanziato in un determinato territorio, organizzato unitariamente come persona giuridica collettiva e titolare di un potere sovrano (governo) cui si è [...] del 20° sec. si sono affermate forme statuali di tipo del tutto diverse: gli S. comunisti e gli S. fascista e nazista in Italia e Germania. Nonostante le loro pur rilevanti differenze, queste 3 forme statuali, in particolare quella comunista e quella ...
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RAMAT, Marco
Dario Ippolito
RAMAT, Marco. – Nacque a Firenze il 25 gennaio 1931, secondo dei quattro figli di Raffaello e di Wanda Pieroni.
In un libro di memorie, scritto negli anni Cinquanta e pubblicato [...] fiorentino. Arrestato una prima volta quando Marco aveva undici anni, scelse la via della clandestinità durante l’occupazione nazista e combatté con le Brigate Garibaldi Sinigaglia. Quando tornò a casa, nel 1945, suo figlio non era più ...
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Il portiere di notte
Andrea Maioli
(Italia 1974, colore, 115m); regia: Liliana Cavani; produzione: Robert Gordon Edwards per Lotar; soggetto: Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Liliana Cavani; sceneggiatura: [...] erotico al massacro. Poco alla volta si intuisce che l'attuale lavoro è stato procurato a Max da un'associazione di ex nazisti che si occupa di 'ripulire' l'identità dei carnefici di un tempo per ridare loro una patente di rispettabilità sociale. In ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.