HILBERSEIMER, Ludwig Karl
Maurizio Gargano
Urbanista e architetto di origine tedesca, nato a Karlsruhe il 14 settembre 1885, morto a Chicago il 6 maggio 1967. Formatosi presso la Technische Hochschule [...] Rohe (cui fu legato da lunga amicizia e da rapporti di lavoro, specie dopo l'abbandono della Germania nazista), H. fu particolarmente sensibile all'espressività degli elementi strutturali e tecnologici degli edifici, tanto da poter essere considerato ...
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A partire dagli anni Sessanta il dibattito architettonico s'incentra sui problemi linguistici. Ciò dipende da molteplici ragioni attinenti allo sviluppo della semiotica, all'esigenza di decodificare le [...] di Hans Scharoun che, dopo aver partecipato giovanissimo alle tumultuose eversioni del primo dopoguerra tedesco, sopravvive alla barbarie nazista e rilancia nel 1945 la stupefacente ipotesi di una saldatura con l'organico; tra i suoi lavori più ...
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Gli ambienti dello sport nella storia
Livio Sacchi
Dall'Antichità all'Ottocento
L'antichità è, come tutti sanno, ricchissima di fabbriche dedicate allo sport: ginnasi, palestre, stadi, circhi, anfiteatri, [...] hanno d'altra parte riscontro nel nostro paese: per il minor rilievo dei protagonisti ma anche perché, diversamente dalla Germania nazista, dalla Russia stalinista e dalla Spagna di Franco, l'Italia fascista non espelle i suoi talenti creativi né li ...
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Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] militare tra le forze socialiste del Fronte Popolare e i gruppi nazionalisti guidati dal generale Franco, alleatosi con la Germania nazista e l'Italia fascista. Il 26 aprile del 1937 l'aviazione tedesca bombardò pesantemente la piccola città basca di ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] bedy, 1983, "Segno di sciagura", di Bykov, in cui la tragica fine di una famiglia contadina sterminata dai nazisti è vista come atto conclusivo della sciagura iniziatasi con la collettivizzazione; Karateli, 1984, "Spedizioni punitive", di Adamovič ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.