Leroy, Philippe (propr. Leroy-Beaulieu, Philippe)
Clarice Cartier
Attore cinematografico francese, nato a Parigi il 15 ottobre 1930. Ha saputo imporre, sia in ruoli di eroe sia in quelli negativi, infidi [...] un plotone di ribelli in una macchina da guerra in R.A.S. (1973; R.A.S. ‒ Nulla da segnalare) di Yves Boisset; un nazista in Il portiere di notte (1974) di Liliana Cavani; e un uomo che costringe la moglie a prostituirsi e violenta l'amica del figlio ...
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Lee, Christopher (propr. Carandini Lee, Christopher Frank)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico inglese, nato a Londra il 27 maggio 1922. Grazie a un fisico imponente, al tono recitativo piuttosto [...] emigrare negli Stati Uniti, dove diventa un divo del cinema horror. Dopo aver interpretato con grande ironia l'ufficiale nazista di 1941 (1979; 1941 ‒ Allarme a Hollywood) diretto da Steven Spielberg, ha partecipato, nel ruolo di Saruman, ai kolossal ...
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Bartók, Béla
Raffaele Pozzi
L'incontro tra musica colta e canto popolare nel Novecento
Compositore, pianista, studioso di musica popolare e insegnante, l'ungherese Bartók è tra le figure più importanti [...] pianoforte con la raccolta di 153 pezzi di difficoltà progressiva intitolata Mikrokosmos (1926-39).
Costretto all'esilio dall'invasione nazista dell'Ungheria, dal 1940 Bartók visse, in una situazione di isolamento umano e culturale, vicino a New York ...
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Krupp, Alfred
Lidia Galimberti
L’industriale che diventò il re dell’acciaio europeo
Il tedesco Alfred Krupp è il membro più famoso di una famiglia che per generazioni si è dedicata alla produzione dell’acciaio. [...] di famiglia sono il fiore all’occhiello dell’industria tedesca e dalle fabbriche Krupp escono le armi in dotazione all’esercito nazista. Il pronipote di Alfred, Alfred Krupp von Bohlen, sarà processato a Norimberga come criminale di guerra. ...
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Romm, Michail Il′ič
Mino Argentieri
Regista cinematografico russo, nato a Irkutsk (Siberia) il 24 gennaio 1901 e morto a Mosca il 1° novembre 1971. Personalità di talento, ebbe una carriera discontinua [...] 1966, fu un memorabile film di montaggio, Obyknovennyj fašizm (Il fascismo quotidiano), acuta e spietata analisi dell'ubriacatura nazista, delle sue ritualità e dei suoi crimini.
Bibliografia
Kino. Enciklopedičeskij slovar′, Moskva 1987, ad vocem; G ...
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DE FELICE, Renzo
Emilio Gentile
Nacque l’8 aprile 1929 a Rieti, figlio unico di Vittorio e Giuseppina Bonelli. La madre era originaria di San Marino, il padre, un funzionario delle dogane, era stato [...] mosso «vari passi su quella che considerava, diciamo così, la via fascista al totalitarismo, una via diversa da quelle nazista e bolscevica, ma che avrebbe dovuto produrre effetti in buona parte diversi e il risultato finale consono – a suo dire ...
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D'ARRIGO, Stefano
Mauro Bilotta
D’ARRIGO, Stefano (Fortunato Stefano)
Nacque il 15 ottobre 1919 ad Alì Marina (od. Alì Terme), da Giuseppe e Agata Miracolo.
I primi anni
Ad Alì Marina, piccolo borgo [...] di fortuna in cui aveva affrontato la tesi, «[…] fatta oralmente, vestito in divisa di caporale. Parlai di Hölderlin non nazista pazzo, che si cambia il nome con uno italiano. Non credo che piacque molto... c'era Galvano Della Volpe... rimasi ...
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ANGIOLILLO, Renato
Giuseppe Sircana
Nacque a Ruoti, in provincia di Potenza, il 4 ag. 1901 da Giuseppe, avvocato, e da Gaetana Martorano. Laureatosi in giurisprudenza, esordì giovanissimo nel giornalismo [...] , per ottenere l'autorizzazione a pubblicare il suo giornale che gli fu infine concessa: l'A., durante l'occupazione nazista, avrebbe stampato un bollettino clandestino con notizie riprese dalla radio inglese e americana e ciò lo poneva in buona luce ...
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Reisch, Walter
Patrick McGilligan
Sceneggiatore e regista austriaco, di origine ebraica, naturalizzato statunitense, nato a Vienna il 23 maggio 1903 e morto a Los Angeles il 28 maggio 1983. Nel corso [...] back (1940) di Curtis Bernhardt.
Dopo i fatti d'Austria del 1934 che preludevano all'annessione del Paese alla Germania nazista, R. dovette fuggire di nuovo, questa volta a Londra, dove dietro richiesta di A. Korda, che all'epoca lavorava stabilmente ...
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Wajda, Andrzej
Serafino Murri
Regista cinematografico polacco, nato a Suwałki il 6 marzo 1927. Ha rappresentato una delle voci più significative del cinema dell'Est europeo nel periodo del 'disgelo' [...] la battaglia), ispirato ai racconti di T. Borowski, volle narrare una toccante storia d'amore in un campo di sterminio nazista (interpretata da Daniel Olbrychski, che avrebbe lavorato con W. a lungo). Nel 1972 W. assunse la direzione del gruppo di ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.