Scrittore tedesco (Lyck, od. Elk, Prussia Orientale, 1926 - Amburgo 2014). Dal 1945 si stabilì ad Amburgo; per due anni redattore capo del quotidiano Die Welt, ha fatto parte del Gruppo 47 ed è fra i protagonisti [...] L. si è dedicato quasi costantemente alla disamina critica di problemi dell'attualità tedesca, ancora ipotecata dal recente passato nazista. In uno stile realistico venato di coloriture aneddotiche ha scritto radiodrammi (tra cui Zeit der Schuldlosen ...
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Poeta rumeno, nato a Rusavat (distretto Buzan) il 24 maggio 1923, morto a Losanna il 24 maggio 1985. Laureatosi in lettere all'università di Bucarest, esordisce nel 1940 pubblicando alcune liriche nel [...] letteraria"). La prima raccolta di poesie, Panopticum (1943), è giudicata troppo contestatrice dalle autorità del regime dittatoriale pro-nazista, che ne impediscono pertanto la diffusione.
Dopo la guerra, C. pubblica Omul profilat pe cer (1945, "L ...
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JASTRUN, Mieczysław
Riccardo PICCHIO
Pseudonimo del poeta polacco Mieczysław Agatstein, nato a Korolówka il 29 ottobre del 1903. È uno dei migliori stilisti polacchi contemporanei.
La sua carriera letteraria [...] tempo, del formalismo intellettualistico proprio di quel gruppo. Le esperienze della seconda guerra mondiale, con l'occupazione nazista, il disastro della Polonia e lo sterminio degli Ebrei, gli dettarono toni nuovi, più immediatamente sofferti in ...
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Scrittore svedese, nato a Hjoggböle (Västerbotten) il 23 settembre 1934. Ha raggiunto il successo con il romanzo Magnetisörens femte vinter (1964, Il quinto inverno del magnetizzatore), opera ambientata [...] fra scienza e superstizione, fra realtà e scetticismo, cui è seguito lo sperimentale Hess (1966), sulla vita del gerarca nazista R. Hess. Di carattere più complesso è Legionärerna (1968, I legionari), romanzo-inchiesta sull'estradizione in Russia di ...
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Scrittore tedesco (Monaco 1884 - Los Angeles 1958), di origine ebraica. Fu prossimo a B. Brecht come drammaturgo, ma si affermò in specie come romanziere, ottenendo successi talora strepitosi, anche se [...] anzitutto in chiave politica. Tra le sue opere, gran parte delle quali scritte in esilio, dopo l'avvento del regime nazista: Die hässliche Herzogin Margarete Maultasch (1923; trad. it. La brutta duchessa, 1929); Jud Süss (1925; trad. it. 1929); la ...
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KASACK, Hermann
P. Ch.
Scrittore e poeta tedesco, nato a Potsdam il 24 luglio 1896. Il K. è legato in maniera assai stretta alla vita letteraria tedesca dal 1920 in poi in virtù della sua intensa attività [...] germanica e poi di lettore delle case editrici Kiepenheuer, Fischer e Suhrkamp, una delle più vive e democratiche in periodo nazista.
K. occupa un suo posto preciso nella storia della poesia tedesca contemporanea non solo per i suoi volumi di liriche ...
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Poeta ucraino (Majaniv, Podolia, 1885 - Saltiv, Char´kov, 1941). La sua poesia, quantitativamente esigua (Liryčni poeziji "Poesie liriche", 1922; Veresen´ "Settembre", 1927; Poeziji "Poesie", 1940; Medobir [...] simboliste per giungere a un intimismo riflessivo e filosofico che combinava la lezione dei classici latini e greci (che S. tradusse) con gli stimoli della letteratura europea contemporanea. Prigioniero politico, morì durante l'avanzata nazista. ...
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Scrittore tedesco (Butzbach, Assia, 1902 - Magonza 1963). Si affermò col romanzo Jahrgang 1902 (1928), denuncia delle tristi esperienze della gioventù in tempo di guerra; fecero seguito, sulla stessa linea [...] a emigrare in Svizzera, dove scrisse un altro romanzo di grande successo, Der letzte Zivilist (1935), ancora avverso al regime nazista. Ma nel 1939 tornò in Germania, allineandosi alle direttive del regime. Dopo la guerra, tentò ancora, con dubbio ...
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RUDNICKI, Adolf
Pietro Marchesani
Prosatore e saggista polacco, nato a Varsavia il 19 febbraio 1912. Inizia la sua carriera di scrittore con Szczury (1932, trad. it., I topi, Milano 1967), Żołnierze [...] esperienza della guerra gl'impone una revisione di stile e contenuti. La tragedia degli ebrei polacchi sotto l'occupazione nazista ispira i racconti di Szekspir (1948, trad. parz. Cronache del ghetto, Milano 1961), Ucieczka z Jasnej Polany (1949, "La ...
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Nome letterario dello scrittore romeno Ion N. Theodorescu (Bucarest 1880 - ivi 1967). Poeta di raffinata tecnica (Cuvinte potrivite "Parole acconciate", 1927; Flori de mucegaiu "Fiori di muffa", 1931; [...] per bambini o sui bambini) si dimostrò stilista vigoroso e insieme delicato. Internato in campo di concentramento durante l'occupazione nazista, dopo la fine della guerra si mantenne in disparte per alcuni anni. A questo silenzio seguì poi una serie ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.