Drammaturgo e narratore danese (Copenaghen 1896 - ivi 1983), rinnovatore, insieme a K. Abell e K. Munk, del teatro danese negli anni Trenta. Dal primo dramma Parasitterne ("I parassiti", 1929), ancora [...] Nelson lægger figenbladet ("Lord Nelson si mette la foglia di fico", 1934); Umbabumba (1935), satira della Germania nazista; Blindebuk ("Moscacieca", 1956), tetralogia che raccoglie testi presentati dal 1940 al 1945. Fecondo narratore, ha tracciato ...
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Scrittore australiano (n. Sydney 1935). Ha profuso le sue doti di narratore fluido, dall'ampia gamma espressiva, in una copiosissima produzione che gli ha garantito indiscussa popolarità. In molti dei [...] statunitense Schindler's list (1982; trad. it. 1985), ricostruzione di un episodio della persecuzione degli ebrei nella Germania nazista fatto poi rivivere sullo schermo da S. Spielberg (1993).
Vita e opere
Nato in una famiglia di origine irlandese ...
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Scrittore tedesco (n. Bielefeld 1944). Giurista, docente dal 2006 di Filosofia del diritto presso la Humboldt Universität di Berlino, ha esordito nella narrativa nel genere poliziesco, pubblicando romanzi [...] e tenace, in grado di scandagliare senza autodifese e con grande profondità di analisi critica il passato della Germania nazista, tra le sue opere successive vanno citate la raccolta di racconti Liebesfluchten (2000; trad. it. 2002), il poliziesco ...
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HEYM, Stefan
Luigi Quattrocchi
(pseud. di Fliegel, Hellmuth)
Scrittore tedesco, nato a Chemnitz il 10 aprile 1913. Ebreo, emigrato negli Stati Uniti (1933), giornalista, durante la guerra si arruola [...] reason (1951, in tedesco Die Augen der Vernunft, 1955), sul problema della libertà per le popolazioni riscattate dal servaggio nazista, di Goldsborough (1953; trad. it., La città è nostra, 1957) sui soprusi della società capitalistica, e di The Lenz ...
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Scrittore italiano (Breslavia 1926 - Frascati 1995). Dedicò numerosi saggi alla letteratura tedesca di cui fu profondo conoscitore: Heinrich Böll (1974); Storia del teatro tedesco moderno dal 1889 ad oggi [...] , è il primo dei suoi romanzi a sfondo storico. Seguirono Inchiesta sul mio amore (1972), che si svolge nella Germania nazista, e L'ordalia (1979), la sua opera più importante, vivida rappresentazione dell'Italia dell'anno Mille attraverso il viaggio ...
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Scrittore tedesco (Wertach, Allgäu, 1944 - Norfolk 2001). Tra i maggiori autori tedeschi dell'ultimo scorcio del Novecento, S. è vissuto dal 1970 in Inghilterra, insegnando all'università di Norwich; ha [...] di oltrepassare l'incapacità degli intellettuali di confrontarsi con le tragedie novecentesche, specie col passato della Germania nazista. Nelle conferenze raccolte in Luftkrieg und Literatur (1999; trad. it. 2004) S. ha con crudo realismo riportato ...
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Scrittore tedesco (Berlino 1903 - Staufen, Friburgo in Brisgovia, 1981). Studiò discipline umanistiche a Berlino, Friburgo e Vienna. Nel 1945, di ritorno dalla prigionia in Russia, divenne lettore e redattore-capo [...] (1935), Gott im Ährenlicht (1936), Gedichte (1948), Chausseen, Chausseen (1963), Die Sternenreuse. Gedichte 1925-47 (1967), Gezählte Tage (1972), Die neunte Stunde (1979). In periodo nazista ha scritto drammi radiofonici, di evidente disimpegno. ...
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Giornalista, romanziere e drammaturgo svedese (Algutsboda, Kronoberg, 1898 - Väddö, Uppland, 1973). Fu realistico descrittore di primitivi ambienti contadini, la cui tradizionale naturalità mise a contrasto [...] sui contadini dello Småland nel Seicento è adombrata la reazione di M. alla violenta politica della Germania nazista. In anni successivi lo scrittore concentrò la sua attenzione sul fenomeno dell'emigrazione transoceanica, importante capitolo della ...
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Tedesca, letteratura di lingua
Antonella Gargano
Chi voglia ricostruire un possibile profilo del panorama letterario di lingua tedesca nell'arco di tempo successivo alla data limite del 1989, non può [...] solo, in una prospettiva ravvicinata, il rapporto intertedesco e, sulla distanza più lunga, la tragedia della Germania nazista nel complicato intreccio di colpa collettiva e di colpa individuale o nelle ripercussioni fin dentro la contemporaneità ...
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Scrittore tedesco (Kleinort, Prussia Orientale, 1887 - Uerikon, Svizzera, 1950). Scrittore assai coerente, e perciò anche monocorde, sin dall'esordio costituito dal romanzo Die Flucht (1916) sviluppa l'unico [...] il contatto immediato con la sua terra, nel 1938 per 4 mesi fu imprigionato a Buchenwald per opposizione al regime nazista. Sorvegliato e diffidato dallo scrivere fino alla fine della guerra, fu ciò nonostante fatto oggetto di polemiche circa l ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.