(ted. Wien) Città dell’Austria (1.900.547 ab. nel 2018), capitale dello Stato e del territorio autonomo omonimo. Sorge all’estremità settentrionale del Wiener Becken, nel punto in cui questo maggiormente [...] le forti correnti nazionalsocialiste, culminò nelle sommosse socialiste del 15 luglio 1927 e del 12-15 febbraio 1934, e in quella nazista del luglio 1934, in cui fu ucciso il cancelliere E. Dollfuss. Il 10 marzo 1938 Hitler entrava in città.
Durante ...
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ghetto
Elena Loewenthal
Il luogo simbolo della segregazione
Il ghetto è un episodio della storia del popolo ebraico, un lungo episodio durato più di cinquecento anni. Ma è anche qualcosa di più: è la [...] i mestieri più congeniali, di andare all'università (cosa che era stata negata loro per millenni).
Il dramma dei ghetti nazisti
Poi in Italia arrivò il fascismo, e le sue leggi razziali del 1938 divennero una specie di ghetto, un muro invisibile ...
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Nell’uso scientifico, per un corpo in movimento intorno a un altro corpo, lo stesso che giro completo, e anche il relativo moto.
Nell’uso figurato, mutamento radicale di un ordine statuale e sociale, nei [...] è tuttavia negata da R. De Felice (1975), con riferimento all’analisi comparata dei regimi fascista e nazista: quest’ultimo, a differenza del primo che presenta caratteri rivoluzionari nella sua instaurazione, senza tuttavia consolidarsi come ...
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L'associazione segreta dei cosiddetti "liberi muratori", che ha avuto la sua prima manifestazione storica nel sec. 16° (v. oltre). Il termine si usa talvolta, in senso fig., per indicare una consorteria, [...] e riti esoterici, ma dove prevale deismo o agnosticismo religioso, attrae meno; e in Germania la desertificazione nazista e l'avversione social-cristiana unite alle posizioni ecclesiastiche non favoriscono il recupero. Che in Svezia, Norvegia ...
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Strategia
Luigi Bonanate
Carlo Jean
(XXXII, p. 823; App. II, ii, p. 916; III, ii, p. 854; V, v, p. 303)
Parte introduttiva
di Luigi Bonanate
Plurisemanticità del termine
Se in una qualsiasi relazione [...] clamorose e note manifestazioni nella storia, tanto nel caso dell'attacco napoleonico all'impero zarista, quanto in quello dell'attacco nazista alla Francia nella primavera del 1940. Con ciò non si nega a chi difende la possibilità di compiere a sua ...
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di Vittorio D. Segre, David Ben Gurion
SIONISMO
Sionismo, di Vittorio D. Segre
Testimonianza sul sionismo, di David Ben Gurion
di Vittorio D. Segre
sommario: 1. Introduzione. 2. Sviluppo storico. 3. Gli [...] come se la guerra non fosse scoppiata". 130.000 uomini e donne in età militare si arruolarono cosi per la guerra contro i nazisti, mentre i dirigenti arabi del paese e i capi di alcuni paesi arabi (come l'‛Irāq e l'Egitto) si schierarono invece al ...
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Guerra e Resistenza
Giorgio Vecchio
Nazionalismo cattolico e patriottismo ‘freddo’
Nel 1939 la totalità dei cristiani italiani si considerava inserita a pieno titolo nella comune patria italiana. Differenti [...] poi nel conto tutti quei militari che preferirono rimanere nei campi tedeschi piuttosto che aderire alla Rsi o alle forze naziste, si può concludere che la somma complessiva di chi comunque fece una scelta fu molto superiore rispetto a quanto entrato ...
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Revisionismo storiografico
Marcello Flores
La complessa questione del r. s., delle sue caratteristiche e delle sue manifestazioni, deve essere situata, per poter essere compresa adeguatamente, nelle [...] o permetteva di legittimare chi lo facesse - la gerarchia di condanna politico-morale esistente (secondo la quale i nazisti andavano considerati i peggiori nemici dell'umanità). L'interpretazione di Nolte, in sostanza, offriva il destro a spiegazioni ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] , essa si pose in sintonia profonda con una società italiana che aspirava a liberarsi della violenza fascista e nazista. Clero, religiosi, associazioni cattoliche si misero al servizio di una popolazione sempre più stremata dalla guerra e oppressa ...
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I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] l’esperienza tedesca del papa. Accettando nel 1933 di liquidare il Zentrum in cambio di un Concordato col nuovo regime nazista, il Vaticano aveva commesso un grosso errore di cui si sarebbe pentito in seguito. Senza Concordato, ma con un forte ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.