Scrittore tedesco (Berlino 1903 - Staufen, Friburgo in Brisgovia, 1981). Studiò discipline umanistiche a Berlino, Friburgo e Vienna. Nel 1945, di ritorno dalla prigionia in Russia, divenne lettore e redattore-capo [...] (1935), Gott im Ährenlicht (1936), Gedichte (1948), Chausseen, Chausseen (1963), Die Sternenreuse. Gedichte 1925-47 (1967), Gezählte Tage (1972), Die neunte Stunde (1979). In periodo nazista ha scritto drammi radiofonici, di evidente disimpegno. ...
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Storico (Bad Sooden 1888 - Friburgo in Brisgovia 1967), prof. all'univ. di Amburgo (1924-25), poi (dal 1925) di Friburgo in Brisgovia; socio straniero dei Lincei (1961). I suoi lavori abbracciano la storia [...] Kritik eines Mythos (1956, sul piano di A. von Schlieffen per l'invasione della Francia nel 1914). Durante il periodo nazista fece parte del circolo di opposizione costituitosi intorno a K. Gördeler, e su questo movimento di resistenza pubblicò Karl ...
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Architetto tedesco (Berlino 1889 - ivi 1972); lavorò in collaborazione con il fratello Hans (Berlino 1890 - Bad Wiessee, Baviera, 1954). Formatosi nel clima dell'avanguardia espressionista berlinese, aderì [...] , 1928; progetto per la ricostruzione dell'Alexanderplatz a Berlino, 1929). Dopo un forzato isolamento nel periodo nazista, i L. ripresero la loro attività, esemplare espressione dell'international style del dopoguerra: padiglione della città ...
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Koch, Sebastian. ‒ Attore tedesco (n. Karlsruhe 1962). Dopo aver frequentato la scuola di recitazione Otto Falckenberg a Monaco, ha iniziato la carriera in teatro esibendosi a Monaco e Berlino, giungendo [...] intreccio di esistenze ambientato nella Berlino est degli anni Ottanta. Ancora nel 2006, ha interpretato il ruolo di un ufficiale nazista nel film Zwartboek (Black book) di P. Verhoeven, che rievoca un episodio della resistenza olandese. Tra le sue ...
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Giornalista, romanziere e drammaturgo svedese (Algutsboda, Kronoberg, 1898 - Väddö, Uppland, 1973). Fu realistico descrittore di primitivi ambienti contadini, la cui tradizionale naturalità mise a contrasto [...] sui contadini dello Småland nel Seicento è adombrata la reazione di M. alla violenta politica della Germania nazista. In anni successivi lo scrittore concentrò la sua attenzione sul fenomeno dell'emigrazione transoceanica, importante capitolo della ...
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Drammaturgo tedesco (Heidersdorf, Slesia, 1922 - Monaco di Baviera 1982). Dopo un'iniziale attività di psichiatra, si trasferì nel 1950 a Berlino Est dove cominciò a scrivere per il Deutsches Theater. [...] al fisico americano; Bruder Eichmann (post., 1986), sugli ultimi due anni di vita, nel carcere di Gerusalemme, dello spietato nazista. Alla feconda opera di drammaturgo (citiamo ancora Die Nacht, in der der Chef geschlachtet wurde, 1967; März, ein ...
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Jannings, Emil
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Theodor Friedrich Emil Janenz, attore cinematografico svizzero, naturalizzato tedesco, nato a Rorschach (Cantone di San Gallo) il 23 luglio 1884 e [...] come un tempo. Trasformato in una sorta di monumento vivente all'arte tedesca, fu una delle figure più rappresentative del regime nazista, diventando, a partire dalla figura di Federico il Grande in Der alte und der junge König (1935; I due re) di ...
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Scrittore tedesco (Kleinort, Prussia Orientale, 1887 - Uerikon, Svizzera, 1950). Scrittore assai coerente, e perciò anche monocorde, sin dall'esordio costituito dal romanzo Die Flucht (1916) sviluppa l'unico [...] il contatto immediato con la sua terra, nel 1938 per 4 mesi fu imprigionato a Buchenwald per opposizione al regime nazista. Sorvegliato e diffidato dallo scrivere fino alla fine della guerra, fu ciò nonostante fatto oggetto di polemiche circa l ...
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Pseudonimo del poeta francese Pierre-Paul Roux (Saint-Henry, Bocche del Rodano, 1861 - Brest 1940). Discepolo di Mallarmé, adepto dell'occultismo, si distinse tra i simbolisti per la tendenza all'eccesso [...] blanc, 1893; La dame à la faulx, 1899; Fumier, 1914). I surrealisti riconobbero in lui un precursore, e nel 1925 organizzarono in suo onore un banchetto destinato a fare scalpore. Morì nel suo castello in Bretagna, vittima della barbarie nazista. ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Hans Mayer (Vienna 1912 - Salisburgo 1978). Sopravvissuto all'Olocausto, nella sua opera principale, Jenseits von Schuld und Sühne, affronta in modo lucido e disperato [...] Vienna studi filosofici e letterari. Nel 1938, con l'annessione dell'Austria alla Germania, emigrò in Belgio. Arrestato dai nazisti nel 1943 per aver partecipato alla Resistenza, fu deportato ad Auschwitz. Dopo il 1945 visse a Bruxelles, scrivendo e ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.