Trauner, Alexandre
Alessandro Cappabianca
Scenografo cinematografico ungherese, nato a Budapest il 3 agosto 1906 e morto a Omonville-la-Petite (Francia) il 5 dicembre 1993. Dal 1929, trasferitosi a [...] titolo nella storia ma ne costituisce uno degli elementi determinanti. T. lavorò poi in Francia durante l'occupazione nazista, partecipando a una serie di film senza essere ufficialmente accreditato. Rivisitò il Medioevo in Les visiteurs du soir ...
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Reiniger, Lotte (propr. Charlotte)
Giovanni Spagnoletti
Regista tedesca del cinema d'animazione, nata a Berlino il 2 giugno 1899 e morta a Dettenhausen il 19 giugno 1981. In sessant'anni di attività [...] i quali Papageno (1935), da Zauberflöte di W.A. Mozart. Seguirono anni in cui la coppia si tenne lontana dalla Germania nazista: mentre Koch a Parigi scriveva con Renoir il copione de La Marseillaise (1938; La Marsigliese), dove compariva anche uno ...
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Spinelli, Jerry
Nicola Galli Laforest
Raccontare storie di ragazzi misteriosi
Realtà, leggenda e mistero sono le tre componenti di cui è fatta la vita dei ragazzi dei quali lo statunitense Jerry Spinelli [...] diversi dai coetanei, in qualche modo anormali. Persino Misha (Misha corre, 2004), che vive sotto la terribile dominazione nazista (nazionalsocialismo), riesce a uscire dagli schemi e a non piegarsi alla volontà altrui.
I miracoli della diversità
A ...
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Lange, Jessica
Silvia Colombo
Attrice cinematografica statunitense, nata a Cloque (Minnesota) il 20 aprile 1949. La sua bellezza dalle tonalità 'calde' e il suo sex appeal di bionda seducente, uniti [...] d'accusa) di Constantin Costa-Gavras, in cui è un'avvocatessa che indaga con animo incredulo e turbato sul passato nazista del padre, fino alla tragica decisione di denunciarlo. Nel thriller Cape fear (1991; Cape fear ‒ Il promontorio della paura) di ...
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Goetzke, Bernhard
Serafino Murri
Attore cinematografico tedesco, nato a Danzica il 5 giugno 1884 e morto a Berlino Ovest il 7 ottobre 1964. Di formazione teatrale, offrì le sue prove migliori nel periodo [...] seguito a lavorare con fortuna alterna. La sua carriera conobbe un certo rilancio nell'ambito della produzione nazionale del periodo nazista, durante il quale scelse di restare a lavorare in patria, partecipando, per lo più in ruoli di secondo piano ...
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Deutsch, Ernst
Serafino Murri
Attore cinematografico boemo, nato a Praga il 16 settembre 1890 e morto a Berlino il 22 marzo 1969. Tra i massimi interpreti del cinema espressionista nell'epoca d'oro [...] (1945; Il vampiro dell'isola), un horror con Boris Karloff diretto da Mark Robson. Tornato in Europa dopo il crollo del regime nazista, dopo il bel ruolo del barone Kurtz in The third man, lavorò in Germania con Pabst nel film in costume di matrice ...
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Pittore tedesco (Münchenbuchsee, Berna, 1879 - Muralto, Locarno, 1940). Tra i maggiori artisti della prima metà del 20° sec., nel 1911 conobbe A. Macke, F. Marc e V.V. Kandinskij ed entrò in contatto con [...] divenuta impossibile l'atmosfera che si era creata in Germania. Nel 1937 le sue opere furono condannate ufficialmente dal regime nazista.
La cultura figurativa di K. è molto ricca e complessa: si fondono in essa elementi di gusto primitivistico ed ...
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CALAMANDREI, Piero
Stefano Rodotà
Nacque a Firenze il 21 apr. 1889 da Rodolfo e Laudomia Pimpinelli. La sua educazione si svolse quieta e severa, in un ambiente in cui le idealità mazziniane del padre, [...] fosse entrata in un periodo rivoluzionario. A celebrare quel diverso spirito, perché non si smarrisse il ricordo della lotta contro nazisti e fascisti in cui era nato, il C. si dedicò con rievocazioni di fatti ed epigrafi, poi raccolte nel volume ...
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DEL VECCHIO, Giorgio
Vittorio Frosini
Nacque il 26 ag. 1878 a Bologna da Giulio Salvatore, professore di statistica nell'università, e da Ida Cavalieri. Trasferitosi il padre all'università di Genova, [...] materiale e spirituale, che gli diede G. Gonella, in una situazione di estremo disagio e pericolo come fu quella della occupazione nazista di Roma (durante la quale il D. trovò rifugio in un istituto di suore) fu determinante per la sua scelta morale ...
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Streep, Meryl (propr. Mary Louise)
Francesco Bolzoni
Attrice cinematografica statunitense, nata a Summit (New Jersey) il 22 giugno 1949. Interprete di straordinario talento, affezionata a una recitazione [...] e il cui equilibrio rimangono fortemente segnati dalla scelta di sacrificare la figlia prigioniera in un campo di concentramento nazista per salvare sé stessa e l'altro figlio. Anche nei film successivi la meticolosità con cui da sempre lavora ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.