Spiegelman, Art. - Autore di fumetti statunitense di origine polacca (n. Stoccolma 1948). Di famiglia ebraica, S. nacque in Svezia, dove i genitori si erano rifugiati dalla Polonia a causa delle persecuzioni [...] (premio Pulitzer, 1992). S. ha narrato la deportazione ad Auschwitz dei genitori in Maus (1986-91), dove rappresenta metaforicamente i nazisti come gatti e gli internati come topi. Gli attentati del 2001 a New York sono il tema di L'ombra delle torri ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] Durante la Seconda guerra mondiale il sistema dei c. di c. si diffuse in tutta Europa, seguendo l'avanzata delle armate naziste verso Est. Da luogo di punizione per prigionieri politici, i c. di c. divennero luoghi di sterminio dei "nemici del popolo ...
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Poeta israeliano (Bucovina 1930 - Gerusalemme 1986). Imprigionato nei campi di concentramento, emigrò in Palestina nel 1947. Professore di letteratura ebraica all'università di Gerusalemme, ha curato la [...] Yemen dal Medioevo all'età moderna. Delle sue opere poetiche, alcune improntate sulla sua esperienza nei lager nazisti, si ricordano: Shĕ῾ōnōt ha-ṣēl ("Meridiani", 1959), Millīm nirdāfōt ("Sinonimi", 1972), Moaḥ ("Cervello", 1976), Shīrīm aḥărōnīm ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] cercava di dare nuovo slancio al suo regime ormai logoro, e in parte anche per le pressioni dei suoi nuovi alleati nazisti. Ad ogni modo, i fascisti italiani dovevano ora andare a cercare una tradizione razzista autoctona, di cui non c'erano che ...
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Poeta, narratore e drammaturgo norvegese (Kristiansand 1920 - Veierland, Vestfold, 1976). Esordì con una raccolta di liriche nella maniera tradizionale (Dikt "Poesie", 1951). Ma il successo gli venne dalla [...] . Nel romanzo Før hanen galer ("Prima che il gallo canti", 1952) erano denunciate le efferatezze dei campi di concentramento nazisti; nei seguenti Jonas ("Giona", 1955), Under en hårdere himmel ("Sotto un cielo più inclemente", 1957) e Den onde hyrde ...
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Uomo politico tedesco (Erfurt 1889 - Saint-Marcellin, Isère, 1940). Membro dal 1919della Kommunistische Partei Deutschlands (KPD), durante la Repubblica di Weimar si adoperò al fine di ottenere aiuti per [...] il caso Sacco e Vanzetti (1925). Successivamente dimostrò, durante il contro-processo a Londra, la responsabilità dei nazisti nell'incendio del Reichstag (1933). Dalle carte processuali furono pubblicati The brown book of the Hitler terror and ...
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FORTUNA, Loris
Giuseppe Sircana
Nacque a Breno (Brescia) il 22 genn. 1924 da Mario e da Luigina Dotti. Poco dopo la sua nascita il padre divenne capo cancelliere presso il tribunale di Udine e vi si [...] alla lotta di liberazione come partigiano nelle formazioni "Osoppo" e "Friuli". Nell'aprile 1944 venne catturato dai nazisti, processato da un tribunale tedesco dell'Adriatisches Küstenland e condannato ai lavori forzati nel penitenziario di Bernau ...
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Scultore tedesco (Berlino 1889 - Burgbrohl, Renania-Palatinato, 1981). Allievo di R. Scheibe e di S. Kolbe, fin dalle prime opere si volse alla ricerca di una interna strutturalità della forma plastica, [...] anche, con particolare efficacia, alla xilografia; fu poi direttore della scuola d'arte di Halle fino al 1933. Considerata dai nazisti la sua arte come degenerata, M. poté riprendere a pieno l'attività dopo il 1945, dirigendo la scuola di belle arti ...
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Scrittore tedesco (Eschwege, presso Kassel, 1931 - Berlino 2020). Si è imposto soprattutto come autore di teatro, scrivendo grossi drammi di impianto quasi schilleriano, nei quali, sul presupposto di una [...] (1963), che contiene un'aperta accusa contro il Vaticano e il papa per il riserbo mantenuto di fronte ai nazisti circa il problema tragico degli ebrei; Soldaten, Nekrolog auf Genf (1967), che denuncia il disinteresse di tutte le potenze ...
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Regista cinematografico (n. Budapest 1917 - m. 1991); scenografo teatrale e cinematografico, nel 1952 esordì nella regia cinematografica con Vihar ("La tempesta"); seguì Elétjel ("Segno di vita", 1954); [...] ), contro il nazionalismo; Duvad ("La belva", 1959); Két félidö a pokolban ("Due tempi all'inferno", 1961), sui lager nazisti; Húsz óra ("Venti ore", 1964); Utoszezon ("Fine stagione", 1967); Isten hozta, örnagy ur! ("Benvenuto, maggiore!", 1969); Az ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.