Poeta greco (Monemvasìa 1909 - Atene 1990). La sua vita, segnata da lutti e da miserie, fu animata da un'incrollabile fede negli ideali marxisti, oltre che nelle virtù catartiche della poesia. La sofferta [...] infanzia e una prima giovinezza segnate da gravi lutti familiari e dalla malattia, partecipò alla lotta di resistenza contro i nazisti e poi alla guerra civile, e subì le persecuzioni dei governi dittatoriali o reazionari succedutisi in Grecia tra il ...
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Pittore tedesco (Monaco di Baviera 1878 - Maidanek, Lublino, 1943). Frequentò F. von Stuck e la secessione di Monaco. Nel 1904 si trasferì a Parigi e verso il 1914 a Francoforte sul Meno. Dopo la guerra, [...] (a Montauban, presso Tolosa), ma fu ripreso e inviato al campo di annientamento di Maidanek. Le sue opere, condannate dai nazisti come arte degenerata, furono in gran parte distrutte; le poche superstiti, in cui L. si rivela un artista sensibilissimo ...
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negazionismo Termine con cui viene indicata una corrente antistorica e antiscientifica del revisionismo la quale, attraverso l'uso spregiudicato e ideologizzato di uno scetticismo storiografico portato [...] negarne l'esistenza.
Già nell'immediato dopoguerra l'intellettuale francese collaborazionista M. Bardèche tentò di sollevare i nazisti dalle loro responsabilità. Fu seguito negli anni Cinquanta da un ex deportato politico di Buchenwald, P. Rassinier ...
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Scrittore statunitense (Newport News 1925 - Martha's Vineyard, Massachusetts, 2006). Dopo i romanzi Lie down in darkness (1951; trad. it. 1966), The long march (1952; trad. it. 1962) e Set this house on [...] choice (1979; trad. it. 1980; versione cinematografica di A. J. Pakula, 1983), sul dramma di una sopravvissuta ai lager nazisti. Tra le opere successive, oltre ai saggi di This quiet dust (1982), si possono ricordare l'autobiografico Darkness visible ...
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HENDERSON, Sir Neville Meyrick
Piero Treves
Diplomatico inglese, nato il 10 giugno 1882, morto a Londra il 29 dicembre 1942. In carriera dal 1905, ambasciatore a Buenos Aires dal 1935; nonostante la [...] d'Europa dipendesse dall'attuazione dell'intesa anglo-tedesca e deciso a guadagnarsi la fiducia dei dirigenti nazisti nonché a studiare il più obiettivamente possibile il punto di vista germanico raccomandandolo, qualora lo ritenesse giustificato ...
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sudeti
Regione della Boemia settentr., nella quale fin dal Medioevo si insediò una popolazione di lingua tedesca la cui presenza è stata causa di gravi conflitti nella prima metà del sec. 20°. La «questione [...] ispirazione nazionalista, che nel 1933 confluirono nella Sudetendeutsche Partei. Sotto la guida di K. Henlein, legato ai dirigenti nazisti della Germania, dalla quale il partito era finanziato, questo divenne lo strumento di cui si servì Hitler per ...
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Uomo politico tedesco (Kassel 1865 - Copenaghen 1939); deputato socialdemocratico al Reichstag dal 1903, fu membro (1911) del direttorio del partito e poi leader (1917-18) insieme a F. Ebert. Entrato nel [...] (febbr.-giugno 1919), si dimise perché contrario al trattato di Versailles. Borgomastro (1920-25) di Kassel, emigrò all'estero nel 1933, dopo l'avvento al potere dei nazisti. Scrisse, fra l'altro, Memoiren eines Sozialdemokraten (2 voll., 1928). ...
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Pittore tedesco, nato a Stoccarda il 22 gennaio 1889, ivi morto il 31 agosto 1955. Studiò all'Accademia di belle arti di Stoccarda, poi, nel 1911, con A. Hölzer. Nel 1912 fece il suo primo viaggio a Parigi [...] anche come tipografo e decoratore scenico. Nel 1933 B. fu licenziato dalla Kunst-Schule di Francoforte e perseguitato dai nazisti come uno degli esponenti della cosiddetta "arte degenerata". Ristabilitosi a Stoccarda nel 1945, ottenne una cattedra di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Renata Pilati
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La storia della Germania del XX secolo è stata scritta in maniera contraddittoria. Da una [...] con il nazismo è stato un terreno di battaglia per le due Germanie. Benché la stessa RDT apra la porta ai nazisti minori, essa si erge a campione della lotta antifascista e denuncia in dichiarazioni e in pubblicazioni l’importante presenza di ex ...
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Il portiere di notte
Andrea Maioli
(Italia 1974, colore, 115m); regia: Liliana Cavani; produzione: Robert Gordon Edwards per Lotar; soggetto: Barbara Alberti, Amedeo Pagani, Liliana Cavani; sceneggiatura: [...] erotico al massacro. Poco alla volta si intuisce che l'attuale lavoro è stato procurato a Max da un'associazione di ex nazisti che si occupa di 'ripulire' l'identità dei carnefici di un tempo per ridare loro una patente di rispettabilità sociale. In ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.