Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] , e un prete, impersonato da un emozionante Aldo Fabrizi, ispirato alla figura di Don Luigi Morosini, trucidato dai nazisti nel 1944 (all'inizio della sua avventurosa e travagliata lavorazione, il film era stato pensato proprio come un documentario ...
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Antonio Paolucci
Arte contesa
Clariora artificum excellentium
opera ad exteros avecta…
Diritto di provenienza' e universalità del museo
di Antonio Paolucci
8 dicembre 2002
I direttori di 18 fra le più [...] di 3000 scudi.
Le razzie di Hitler
Dell'ultimo grande esempio di raccolta predatoria di opere d'arte è responsabile la Germania nazista. Giunto al potere nel 1933, Hitler avviò un piano di acquisizioni di opere d'arte per realizzare un grande museo a ...
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Vierny, Sacha
Lulli Bertini
Direttore della fotografia francese, nato a Bois-le-Roi (Seine-et-Marne) il 19 giugno 1919 e morto a Parigi il 15 maggio 2001. Pur avendo lavorato con numerosi registi, fondamentali [...] del quale fu aiuto in Nuit et brouillard (1955; Notte e nebbia) di Resnais, sconvolgente documentario sui campi di sterminio nazisti. Sempre per Resnais diresse la fotografia del cortometraggio a colori Le chant du styrène (1958), sul lavoro in una ...
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Cheung, Maggie
Cheung, Maggie. – Attrice cinese (n. Hong Kong 1964). Trasferitasi giovanissima in Gran Bretagna, ha raggiunto la popolarità nel 1985 con Police story di Jackie Chan. Bellezza delicata [...] ha voluto l’attrice nel cast del suo Inglourious basterds nel ruolo della madre adottiva di una ragazza ebrea in fuga dai nazisti. Nel 2004 aveva ottenuto il premio come miglior attrice al Festival di Cannes per Clean (2004; Clean – quando il rock ti ...
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-ERRIMO, SUPERLATIVI IN
Alcuni aggettivi la cui ➔radice termina con -r formano il superlativo assoluto con il suffisso -errimo (invece di -issimo)
aspro ▶ asperrimo
acre ▶ acerrimo
celebre ▶ celeberrimo
integro [...] un superlativo relativo o un comparativo
Anche i più acerrimi nemici della modernità non lo possono negare («Corriere della Sera»)
nel ruolo del più integerrimo tra i cacciatori di nazisti (www.lettera43.it).
VEDI ANCHE grado degli aggettivi ...
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SALVADORI PALEOTTI, Gioconda Beatrice (Joyce Lussu)
Chiara Cretella
– Nacque a Firenze l’8 maggio 1912, terzogenita del conte Guglielmo e di Giacinta Galletti de Cadilhac.
Il padre fu un teorico positivista, [...] un paio di scarpette rosse (in Inventario delle cose certe, Fermo 1989), dedicata ai bambini morti nei campi di sterminio nazisti, ancora oggi tra le più recitate durante la Giornata della memoria. Da subito scelse un’esistenza lontana dalla cultura ...
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Roma città aperta
Stefano Roncoroni
(Italia 1945, bianco e nero, 100m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Aldo Venturini, Carla Politi per Excelsa; soggetto: Sergio Amidei, Alberto Consiglio, Ivo [...] . Il pubblico invece capì che nel film si dava la giusta importanza alle contraddizioni che si erano create con l'occupazione nazista, tra il bisogno di salvarsi, l'orrore per la guerra e il tentativo di capire da quale parte stessero le ragioni ...
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Sovranità
Danilo Zolo
(XXXII, p. 188)
Le diverse concezioni della sovranità
Alla fine del 20° secolo è necessario considerare un fattore che accentua la crisi dell'idea europea di sovranità: il processo [...] e di quello di Tokyo, rispettivamente creati dalle potenze vincitrici del secondo conflitto mondiale per giudicare i criminali nazisti e i criminali di guerra per l'Estremo Oriente, sono stati istituiti nel corso degli anni Novanta il Tribunale ...
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Orlev, Uri
Margherita d’Amico
L’arte della sopravvivenza
Cresciuto in mezzo agli orrori della persecuzione nazista, Uri Orlev, scrittore polacco di famiglia ebrea, ha tratto da esperienze di vita la [...] dell’umorismo. Così, in I soldatini di piombo, del 1956, i protagonisti Yurek e Kazik sono due fratellini ebrei cui la furia nazista strappa parenti e amici. In un mondo che si disfa sotto i colpi dell’odio e della violenza, l’unico elemento stabile ...
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criptofascismo
(cripto-fascismo), s. m. Adesione dissimulata a orientamenti ideologici vicini al fascismo.
• sui seguaci del presidenzialismo gravavano i più atroci sospetti, come se fossero degli eversori, [...] seconda metà del XX secolo era obbligatorio ‒ da parte dei commentatori delle vicende pubbliche ‒ condannare con veemenza i crimini dei nazisti ma non lo era ‒ anzi, poteva suscitare il sospetto di filofascismo ‒ fare la stessa cosa con i crimini dei ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.