PAOLONI, Leonello
Luigi Cerruti
– Nacque a Sassoferrato, in provincia di Ancona, il 21 novembre 1920 da Giuseppe e da Maria Chiavarini.
Il padre era un piccolo imprenditore e la famiglia era di tradizione [...] artiglieria tedesca, tutti i suoi commilitoni fuggirono. Paoloni si nascose, assistette all’occupazione della caserma da parte dei nazisti e solo la notte del 10 riuscì a eludere la sorveglianza. Si ripresentò quindi al comando del proprio reggimento ...
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Girotti, Massimo
Giròtti, Massimo. – Attore cinematografico e teatrale (Macerata 1918 - Roma 2003). Icona del cinema italiano, sfruttò le sue doti atletiche per ruoli di forza e di bell’aspetto. Dopo [...] eleganza chiudendo la sua vita e la carriera con il David di Donatello, assegnatogli postumo, per la splendida interpretazione di Davide Veroli, un anziano e smemorato sopravvissuto ai lager nazisti, in La finestra di fronte (2003) di Ferzan Ozpetek. ...
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Nome d'arte del regista statunitense Shelton Jackson Lee (n. Atlanta 1957), uno dei più significativi esponenti della cultura afroamericana nel cinema contemporaneo. Segnalatosi con la regia di She's gotta [...] (trad. it. 2002) e ambientata nel paese toscano di Sant'Anna di Stazzema, dove nell'agosto del 1944 i nazisti massacrarono circa 600 persone. Dopo aver diretto numerose serie televisive, nel 2012 è tornato alla regia cinematografica con la pellicola ...
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VASSALLI, Giuliano
Ester Molinaro
Giurista e uomo politico, nato a Perugia il 25 aprile 1915 e morto a Roma il 21 ottobre 2009. «Giurista dalle molte esperienze», come ebbe a definirsi lui stesso, affiancò [...] di Sandro Pertini e Giuseppe Saragat dal carcere di Regina Coeli. Fu fatto prigioniero a Roma dai nazisti nell’aprile 1944. Venne recluso nel carcere nazista di via Tasso dove fu sottoposto a pesanti torture da parte delle Schutz-Staffeln (SS). Fu ...
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GUTTUSO, Renato
Corrado MALTESE
Pittore e scrittore d'arte, nato a Bagheria (Palermo) il 2 gennaio 1912. Vive a Roma dal 1937. Si dedicò alla pittura giovanissimo, esponendo alla prima quadriennale [...] spirituale dei più giovani e vivi artisti romani. Dopo la serie di disegni intitotala Gott mit uns, denunciante i massacri nazisti in Italia (1944), i temi umani e popolari del G., arricchitisi di nuovi apporti cubisti e astrattisti della più recente ...
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antisemitismo
Francesco Tuccari
Le forme dell'odio verso il popolo ebraico
L'antisemitismo ha costituito e costituisce tuttora una delle più significative espressioni del razzismo nella storia dell'umanità. [...] ha assunto le dimensioni di un'enorme tragedia con lo sterminio di circa sei milioni di Ebrei compiuto dalla Germania nazista in Europa (l'Olocausto)
Dall'antichità all'età moderna
L'antisemitismo ha una storia di lunghissima durata. Era già diffuso ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'etica medica alla bioetica
Susan E. Lederer
Dall'etica medica alla bioetica
La bioetica viene generalmente definita come lo studio [...] ebbe senz'altro un ruolo decisivo. Tra il 1946 e il 1947 tre giudici americani presiedettero il processo di 23 imputati nazisti noto come il 'processo ai medici' di Norimberga. Dopo 143 giorni di procedimento, la testimonianza di 85 persone e l'esame ...
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ZOLLI, Eugenio Maria
Gabriele Rigano
ZOLLI, Eugenio Maria (Israel Anton Zoller). – Nacque il 17 settembre 1881 a Brody, nella Galizia austroungarica (oggi in Ucraina), ultimo dei cinque figli di Bernhard [...] un aiuto, ma alla fine questo non fu necessario, perché gli ebrei romani raccolsero l’oro richiesto. Il 29 i nazisti invasero gli uffici della comunità, asportando documenti e la lista dei contribuenti che era servita per organizzare la raccolta dell ...
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VIALLI, Vittorio.
Alessio Argentieri
– Nacque a Cles (Trento) il 1° febbraio 1914, quarto di sei figli (cinque maschi e una femmina) di Vittorio, segretario comunale, e di Ida Ferrari, casalinga.
Compì [...] furono riportate in Italia e sviluppate solo dopo la fine della guerra. Il 5 aprile 1945, mentre la disfatta nazista maturava rapidamente, giunse l’ordine di trasferimento dei prigionieri di Fallingbostel ai vicini campi di sterminio di Bergen Belsen ...
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etica medica
Gilberto Corbellini
Storia dell’etica medica
I principi e i valori che, sin dall’antichità, hanno governato la pratica professionale della medicina (attraverso i giuramenti e i codici deontologici) [...] determinò una svolta nell’etica medica fu la scoperta dei crimini commessi dai medici nei campi di concentramento nazisti. Questi medici giustificavano la loro condotta immorale richiamandosi al dovere del medico di ubbidire, come gli altri cittadini ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.