Gasparòtto, Leopoldo, detto Poldo. - Uomo politico italiano (Milano 1902 - campo di Fossoli, Modena, 1944), figlio di Luigi; antifascista e martire della Resistenza italiana. Alpinista ed esploratore, [...] di F. Parri nel Partito d'azione, diede vita alle prime formazioni lombarde di Giustizia e Libertà. Arrestato dai nazisti nel dicembre 1943, fu torturato e trasferito nel campo di concentramento di Fossoli (presso Carpi), dove il 21 giugno 1944 ...
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(VI, p. 426).- Il 30 gennaio 1933 ebbe inizio il periodo della lotta del nazismo contro il cosiddetto particolarismo bavarese. Dapprima fu nominato, nella persona del generale F. von Epp, un commissario [...] del Reich per la Baviera con l'incarico di soffocare le tendenze separatistiche manifestatesi, secondo i nazisti, all'indomani dello scioglimento del Reichstag con l'atteggiamento del capo del governo bavarese H. Held e del consigliere di stato F. ...
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Teorico della letteratura e critico (Częstochowa 1906 - Auschwitz 1942). È stato tra i pionieri dell'applicazione del metodo strutturale allo studio delle opere letterarie. Tra le sue opere: Rozprawa o [...] literackiej ("Discorso sulla critica letteraria", 1931); Od formizma do moralizma ("Dal formismo al moralismo", 1935); Elementy form literarckich ("Elementi delle forme letterarie", 1936). Prigioniero dei nazisti, morì in campo di concentramento. ...
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Movimento politico belga (fr. rexisme, dal motto del movimento Christus Rex «Cristo Re»), di ispirazione fascista e cattolica (ma condannato dalla Chiesa), sorto nel 1935 per opera di L. Degrelle; alle [...] elezioni del 1936 ottenne un notevole successo, ma già a quelle del 1939 apparve in declino. Durante l’occupazione tedesca i rexisti collaborarono con i nazisti. ...
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Uomo politico, giornalista e scrittore inglese, nato a Buckhurst Hill (Essex), il 15 dicembre 1907, allievo e insegnante al New College di Oxford, fino al 1937. Dopo un cattivo libro Plato to-day (Londra [...] 1937), marxistica denigrazione del filosofo "reazionario", in quegli anni partigianamente idoleggiato da interpreti nazisti e razzisti, si dedicò alla politica e al giornalismo. Condirettore del settimanale socialista New Statesman and Nation, ...
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Uomo politico austriaco (Texing, Bassa Austria, 1892 - Vienna 1934). Esponente del partito cristiano-sociale, ministro dell'Agricoltura nel 1931-32, cancelliere federale e ministro degli Esteri dal 1932 [...] promulgata nel 1934). In politica estera si appoggiò soprattutto all'Italia, interessata a evitare che l'Austria, con il sopravvento delle correnti naziste, fosse indotta all'Anschluss con la Germania hitleriana. Il 25 luglio 1934 fu assassinato dai ...
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Uomo politico tedesco (Geisenfeld, Baviera, 1892 - Berlino 1934) fratello di Otto; dal 1920 con A. Hitler, partecipò al Putsch di Monaco (1923). Condannato a un anno e mezzo di carcere, fu però eletto [...] deputato alla dieta bavarese (1924) e al Reichstag (1924-33). Di tendenze radicali, venuto in conflitto con Hitler cercò di favorire (1932) un governo presieduto da K. von Schleicher. Fu ucciso dai nazisti durante la purga del 30 giugno 1934. ...
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VARSAVIA (XXXIV, p. 1015)
Riccardo PICCHIO
Nel 1939 Varsavia contava 1.306.950 ab. Il 6 settembre 1939, mentre le forze del gen. Deb-Biernacki venivano annientate presso Tomaszów Mazowiecki dall'esercito [...] si decideva l'evacuazione del comando supremo dalla città. Il giorno 8 settembre, alle 17, i primi carri armati nazisti entravano nei sobborghi di Varsavia accolti da un nutrito lancio di bottiglie incendiarie. Gli attacchi tedeschi si moltiplicarono ...
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documenta
documénta. – Esposizione internazionale d’arte contemporanea che si tiene a Kassel in Germania con scadenza quinquennale per la durata di 100 giorni, in genere tra giugno e settembre. Organizzata [...] nel 1955 per iniziativa di A. Bode (1900-77), che intendeva riportare in Germania quell’arte moderna considerata dai nazisti ‘entartete Kunst’ (‘arte degenerata’), d. si impose presto come una delle manifestazioni artistiche più importanti a livello ...
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Lewy
Lewy Hans (Breslau, Bassa Slesia, 1904 - Berkeley, California, 1988) matematico statunitense di origine tedesca. Conseguito il dottorato in matematica, nel 1926, all’università di Göttingen, fu [...] in questa università per altri sei anni. Nel 1933, in seguito alla presa del potere in Germania da parte dei nazisti, emigrò negli Stati Uniti. Dal 1935 fino a poco prima della sua morte, insegnò continuativamente presso l’università di California ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.