Uomo politico francese (Châteldon, Puy-de-Dôme, 1883 - Parigi 1945). Deputato socialista e (dal 1924) indipendente, fu ministro degli Esteri (1934-35) e presidente del Consiglio (1935-36). Promosse un [...] si era trasferito per l'opposizione del governo e dell'assemblea alle sue aperte velleità dittatoriali, fu costantemente in contatto coi nazisti; il 18 apr. 1942, rientrando a Vichy, divenne capo del governo. Come tale, L. diede nuovo impulso alla ...
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Uomo politico bulgaro (Kovačevci, Sofia, 1882 - Mosca 1949). Dedicatosi all'organizzazione del movimento operaio bulgaro, guidò l'insurrezione comunista del 1923 e dopo il suo fallimento si rifugiò a Mosca [...] del movimento bolscevico nei Balcani. Trasferitosi in Germania, dopo l'incendio del Reichstag (27 febbr. 1933) fu processato dai nazisti come responsabile del fatto, ma riuscì a difendersi con abilità ritorcendo l'accusa contro gli accusatori e fu ...
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Scrittore polacco (Karwina 1891 - Cracovia 1963). Spiritualmente legato alla Slesia, ne ha esaltato il passato e il presente in numerosi romanzi (Górniczy zakon "La legge della miniera", 1964), racconti [...] (Ludzie sa dobrzy "Gli uomini sono buoni" 1935). Internato, durante la guerra, in varî campi di concentramento nazisti, ha descritto le esperienze vissute in opere significative (Dziewczyna z Pól Elizejskich "La ragazza dei Campi Elisi", 1946 ...
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gender neutrality
loc. s.le f. inv. Neutralità di genere: concezione che ritiene di non dover distinguere tra ruolo sociale e appartenenza a un genere sessuale.
• Sono teorie elaborate nell’ultimo decennio [...] e soprattutto dall’università di Uppsala (già famosa per gli esperimenti di eugenetica negli anni Venti, adottati poi dai nazisti, e per i programmi di sterilizzazione forzata cui vennero sottoposte 63mila persone fino al 1975, quindi in piena ...
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Pseudonimo dello scrittore austriaco Hans Mayer (Vienna 1912 - Salisburgo 1978). Sopravvissuto all'Olocausto, nella sua opera principale, Jenseits von Schuld und Sühne, affronta in modo lucido e disperato [...] Vienna studi filosofici e letterari. Nel 1938, con l'annessione dell'Austria alla Germania, emigrò in Belgio. Arrestato dai nazisti nel 1943 per aver partecipato alla Resistenza, fu deportato ad Auschwitz. Dopo il 1945 visse a Bruxelles, scrivendo e ...
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Raiders of the Lost Ark
Stefano Todini
(USA 1981, I predatori dell'arca perduta, colore, 116m); regia: Steven Spielberg; produzione: Frank Marshall per Lucasfilm; soggetto: George Lucas, Philip Kaufman; [...] dei serpenti, da cui i due usciranno superando mille pericoli. Insieme a Marion, Jones recupera l'Arca finita in mano ai nazisti ma, imbarcatosi per l'America su una nave clandestina, viene raggiunto da un sommergibile tedesco e condotto su un'isola ...
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TAVIANI, Paolo e Vittorio
Gian Luigi Rondi
Registi del cinema italiano, nati il primo a San Miniato (Pisa) l'8 novembre 1931, il secondo, egualmente a San Miniato, il 20 settembre 1929. Fratelli, e [...] insieme la loro attività cinematografica, avviata nel 1954, in collaborazione anche con V. Orsini, con un documentario sugli eccidi nazisti in Toscana, San Miniato, luglio '44, di salda incisività. Dopo un altro documentario, ma di lungometraggio, in ...
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autoingannarsi
(auto-ingannarsi), v. intr. pron. Ingannare sé stesso; ingannarsi da sé.
• Che suo padre fosse un nazista militante, l’austriaco Martin Pollack ‒ professore di slavistica all’università [...] osato scoperchiare il pentolone dell’indicibile. Tutto era contro di lui. La famiglia d’origine, integralmente composta di nazisti privi di pentimento e ostili a ogni rilettura critica della tragedia. La propria paura, umanissima, di abbattere la ...
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Cavailles
Cavaillès Jean (Saint-Maixent, Deux-Sèvres, 1903 - Arras, Pas-de-Calais, 1944) matematico ed epistemologo francese. Allievo del filosofo neokantiano L. Brunschvicg all’École normale supérieure [...] di G. Cantor. Rientrato in Francia, insegnò all’università di Strasburgo e, dal 1941, alla Sorbona. Venne arrestato dai nazisti come membro della resistenza e ucciso. Oltre a contribuire alla diffusione in Francia delle teorie di G. Cantor e di F ...
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PRUSSIA (XXVIII, p. 427)
Silvio FLIRLANI
Dopo l'avvento al potere del nazismo (1933), von Papen divenne commissario del Reich per la Prussia e Göring ministro per gli Interni. Il 7 febbraio fu sciolta [...] per il 5 marzo le quali, a seguito delle misure prese da Göring contro gli avversarî del nazismo, assicurarono ai nazisti, assieme alla Kampffront Schwarz-Weiss-Rot, la maggioranza assoluta con 254 seggi. Dopoché Goring ebbe così del tutto nazificato ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.