GIANNATTASIO, Ugo
Giovanna Zapperi
Nacque a Roma il 2 ag. 1888, da Adolfo ed Emma Mirone. Rimasto presto orfano del padre, il G. passò l'infanzia e l'adolescenza con la madre a Roma, dove frequentò [...] si rifiutò di aderire alla Repubblica di Salò; fu quindi preso prigioniero dai Tedeschi e deportato in Germania nei campi di prigionia nazisti. Nel 1945 riuscì a fuggire e a tornare in Italia poco prima della Liberazione.
Nel 1946 il G. si trasferì a ...
Leggi Tutto
COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] origini della Resistenza friulana, in Il Movim. di liberazione in Italia, VII (1955), 34-35, p. 133; G. Fogar, Sotto l'occup. nazista delle province orientali, Udine 1961, ad Indicem;F. Pedone, Il P.S.I. nei suoi congressi, Milano 1961, II, p. 77; A ...
Leggi Tutto
POLLASTRINI, Elettra
Maria Luisa Righi
POLLASTRINI, Elettra. – Nacque a Rieti il 15 luglio 1908 da Guido e da Giuseppa Arcieri.
Per seguire il padre, impiegato presso l’Ufficio ipoteche e destinato [...] vari congressi internazionali, tra cui, nel febbraio 1946, al I congresso internazionale degli ex deportati politici nei campi nazisti; nell’agosto 1947 fece parte della delegazione dell’Unione donne italiane (UDI) che visitò l’Unione Sovietica; nell ...
Leggi Tutto
PANNUNZIO, Mario
Massimo Teodori
PANNUNZIO, Mario. – Nacque a Lucca il 5 marzo 1910, secondogenito (dopo Alessandra, detta Sandrina) dell’avvocato Guglielmo, di origini molisane con simpatie socialiste [...] il più valido contributo all’antifascismo e alla Resistenza perché «dotò il giornalismo italiano, al momento della partenza dei nazisti e dei fascisti da Roma, del più bel quotidiano che essa abbia avuto in quel quarto di secolo» (Pannunzio ...
Leggi Tutto
BACCIARELLI, Marcello
Stefan Kozayiewicz
Nacque a Roma il 16 febbr. 1731, da Filippo e Ortensia Capazzi. Studiò pittura con Marco Benefial. Nel 1750 (o 1753 ?) fu chiamato a Dresda dal direttore della [...] che sacrifica alle false divinità e Il giudizio di Salomone.
Di tutta questa decorazione dei due edifici reali (distrutti dai nazisti negli anni 1939-44) sono state salvate (Varsavia, Museo Naz.) tutte le pitture del B. nel castello, tranne i ...
Leggi Tutto
UMBERTO II di Savoia, re d'Italia
Paolo Colombo
UMBERTO II di Savoia, re d’Italia. – Umberto Nicola Tommaso Giovanni Maria di Savoia nacque il 15 settembre 1904 a Racconigi (Cuneo), da Vittorio Emanuele [...] con i figli a Sant’Anna di Valdieri e poi d’urgenza in Svizzera, per mettere il piccolo erede al riparo dai nazisti. Si ricongiunse con il marito solo alla fine della guerra.
Umberto, che era stato trasferito lontano dalle zone calde, a Sessa Aurunca ...
Leggi Tutto
TESIO, Federico
Enrico Landoni
– Nacque il 17 gennaio 1869 a Torino, figlio di Luigi, avvocato, e di Margherita Scaravaglio.
Rimasto presto orfano di entrambi i genitori, dal 1880 la sua nuova casa [...] cavalli da corsa fermi ai box, furono semmai lo scoppio della guerra, la caduta di Benito Mussolini, l’occupazione nazista e la nascita della Repubblica sociale italiana (RSI). Davvero decisivo si rivelò allora il ruolo di Tesio, che riuscì dapprima ...
Leggi Tutto
NICOLODI, Aurelio
Martina Salvante
– Nacque a Trento il 1° aprile 1894, figlio di Salvatore e di Pia Brugnara, da cui nacquero anche Mario, Giuseppina, Elisa e Pia.
Nell’agosto 1914 chiese la cittadinanza [...] serie di memoriali, arricchiti da testimonianze di conoscenti e dipendenti, comprovanti la sua buona fede, la sua avversione per i nazisti e il suo appoggio ai partigiani toscani. A sua discolpa menzionò pure il fatto che nel novembre 1943 era stato ...
Leggi Tutto
INTRONA, Niccolò
Alfredo Gigliobianco
Nacque a Bari il 13 maggio 1868, da Nicolavito e Marianna Salvati, in una famiglia benestante, di lontane origini nobiliari. Si avvicinò giovanissimo alla Chiesa [...] dell'epurazione, l'I. volle che la Banca si costituisse parte civile contro Azzolini, accusato di collaborazione con i nazisti per l'asportazione dell'oro: l'ex governatore fu dapprima condannato a trent'anni di carcere, poi assolto in Cassazione ...
Leggi Tutto
GIANNINI, Ettore
Claudia Campanelli
Nacque a Napoli il 15 ott. 1912 da Emilio e Luisa Nicolardi. Figlio di un avvocato, compì studi regolari, conseguendo la laurea in giurisprudenza. Abbandonata l'idea [...] , di coproduzione italo-francese, Carrefour des passions (Gli uomini sono nemici), un "melodramma di partigiani e nazisti", che "possiede qualcosa del migliore stile italiano, un realismo talvolta convincente, un senso dello scenario naturale, una ...
Leggi Tutto
nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.