Bambini
Giovanni Grazzini
I bambini attori
Le origini
Sin dalle origini il cinema fece ricorso ai b. come interpreti. Si può addirittura affermare che la nascita del b. attore coincide con la nascita [...] ; L'infanzia di Ivan) di Andrej Tarkovskij, nel ruolo di un b. che, dopo la morte dei genitori uccisi dai nazisti, vive facendo l'informatore per i russi.
François Truffaut e Jean-Pierre Léaud: un caso emblematico
Nella poetica di François Truffaut ...
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Le voci di argomento cinematografico compaiono sin dall'inizio nell'Enciclopedia Italiana (v. cinematografo, X, p. 335), in cui sono rievocati gli esperimenti sugli oggetti in movimento e i 'macchinari' [...] i modi dei suoi film fantascientifici e avventurosi, ha affrontato un argomento tragico come quello dei campi di sterminio nazisti con grande senso della misura e forte impatto drammatico, per poi tornare al grande spettacolo preistorico e fantastico ...
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Bianco e nero
Vieri Razzini
Percezione e convenzione
Il b. e n., che è stato per circa quattro decenni una semplice mancanza dovuta a una tecnologia imperfetta, rientra in quella "deviazione dalla concezione [...] newyorkesi (ma dello stile funzionalista c'è più di una traccia nelle geometrie dei musical sovietici e nazisti dello stesso periodo). Tutto simmetrie, linee rette, porte e finestre altissime, pannelli verticali, spazi neutri, superfici candide ...
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Istituto nazionale L.U.C.E
Gian Piero Brunetta
di Gian Piero Brunetta
Organo tecnico istituito nel 1924 e denominato inizialmente L'Unione Cinematografica Educativa (da cui l'acronimo L.U.C.E., usato [...] l'opzione per tecniche più sofisticate dal punto di vista dello spettacolo e soprattutto fondate su rigidi rituali, quali quelle naziste, voleva anche dire abbandono dell'ideologia del ruralismo e di quella dello squadrismo a favore di un'Italia del ...
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Commedia
Guido Fink
La commedia cinematografica
Definizioni e caratteri generali
Per una definizione di c., uno dei generi più frequentati dal cinema, si potrebbe risalire ad Aristotele, o almeno a [...] , a cura di G.P. Brunetta, 3° vol., L'Europa. Le cinematografie nazionali, Torino 2000 (in partic. t. 1: S. Lowry, Cinema nazista, pp. 411-43; t. 2: O. Bulgakowa, Cinema sovietico dal realismo al disgelo: 1941-60, pp. 681-735 e G. Spagnoletti, Da ...
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Corre una singolare fatalità fra l'invenzione dei fratelli Lumière e l'alba del cosiddetto secolo breve. Il cinema ha forse inventato il Novecento: o è stato il Novecento a inventare il cinema? In modo [...] a ipotizzare che il cinema sia in definitiva un semplice strumento di potere. Lo stesso caso esemplare dei film 'nazisti' di Leni Riefenstahl, Triumph des Willens (1935; Il trionfo della volontà) o Olympia (1936-1938; Olimpia), mostrano un'opposta ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] bedy, 1983, "Segno di sciagura", di Bykov, in cui la tragica fine di una famiglia contadina sterminata dai nazisti è vista come atto conclusivo della sciagura iniziatasi con la collettivizzazione; Karateli, 1984, "Spedizioni punitive", di Adamovič ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.