Holland, Agnieszka
Daniela Turco
Regista e sceneggiatrice cinematografica polacca, nata a Varsavia il 28 novembre 1948. Cineasta intimamente segnata dal cinema polacco e dalla scuola praghese che hanno [...] e tanto di frequente chiude i suoi film. Figlia di madre cattolica e padre ebreo, la cui famiglia era stata sterminata dai nazisti nel ghetto di Varsavia, la H. crebbe in un ambiente in cui si praticava un appassionato attivismo politico, critico nei ...
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Rossellini, Roberto
Edoardo Bruno
Regista e sceneggiatore/cinematografico, nato a Roma l'8 maggio 1906 e morto ivi il 6 giugno 1977. Il suo contributo al linguaggio cinematografico è risultato fondamentale [...] , e un prete, impersonato da un emozionante Aldo Fabrizi, ispirato alla figura di Don Luigi Morosini, trucidato dai nazisti nel 1944 (all'inizio della sua avventurosa e travagliata lavorazione, il film era stato pensato proprio come un documentario ...
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Vierny, Sacha
Lulli Bertini
Direttore della fotografia francese, nato a Bois-le-Roi (Seine-et-Marne) il 19 giugno 1919 e morto a Parigi il 15 maggio 2001. Pur avendo lavorato con numerosi registi, fondamentali [...] del quale fu aiuto in Nuit et brouillard (1955; Notte e nebbia) di Resnais, sconvolgente documentario sui campi di sterminio nazisti. Sempre per Resnais diresse la fotografia del cortometraggio a colori Le chant du styrène (1958), sul lavoro in una ...
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Roma città aperta
Stefano Roncoroni
(Italia 1945, bianco e nero, 100m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Aldo Venturini, Carla Politi per Excelsa; soggetto: Sergio Amidei, Alberto Consiglio, Ivo [...] . Il pubblico invece capì che nel film si dava la giusta importanza alle contraddizioni che si erano create con l'occupazione nazista, tra il bisogno di salvarsi, l'orrore per la guerra e il tentativo di capire da quale parte stessero le ragioni ...
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La notte di San Lorenzo
Jean A. Gili
(Italia 1982, colore, 106m); regia: Paolo e Vittorio Taviani; produzione: Gaetano De Negri per Ager/RAI; soggetto: Paolo e Vittorio Taviani; sceneggiatura: Paolo [...] in marcia tra le macerie della guerra per andare incontro agli americani. Quelli che restano in paese vengono massacrati dai nazisti all'interno della chiesa distrutta. Il piccolo gruppo prosegue per la sua strada: in un campo alcune donne mietono il ...
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Marker, Chris
Bruno Di Marino
Nome d'arte di Christian-François Bouche-Villeneuve, regista cinematografico francese, nato a Neuilly-sur-Seine il 29 luglio 1921. Cineasta enigmatico (sui cui dati anagrafici [...] fu anche l'aiuto regista in Nuit et brouillard (1955; Notte e nebbia), riflessione sulle atrocità dei campi di sterminio nazisti. Direttore editoriale per le Éditions du Seuil, nel 1954 vi fondò la collana Petite planète, formata da libri fotografici ...
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Magnani, Anna
Francesco Costa
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Roma il 7 marzo 1908 e morta ivi il 26 settembre 1973. Tra le poche attrici dell'intera storia del cinema (certamente la prima [...] film Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini, in cui seppe aderire con struggente vitalità al personaggio di Pina, abbattuta dai nazisti con una raffica di mitra mentre rincorre il camion su cui è stato appena caricato il suo uomo, divenne il ...
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Peck, Gregory (propr. Eldred Gregory)
Luigi Guarnieri
Attore cinematografico statunitense, nato a La Jolla (California) il 5 aprile 1916 e morto a Los Angeles il 12 giugno 2003. Considerato un vero mito [...] un incidente alla colonna vertebrale, si trasferì a Hollywood, esordendo nel ruolo di un partigiano russo in lotta contro i nazisti nel modesto film bellico Days of glory (1944; Tamara, figlia della steppa) di Jacques Tourneur, prodotto dalla RKO. Il ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] politicamente, iscritto al partito comunista negli anni Trenta, ne fuoriuscì nel 1939 dopo il patto Ribbentrop-Molotov tra nazisti e sovietici. Approdato a Hollywood (1940), fu inizialmente aiuto regista di Garson Kanin e Alfred Hitchcock. Fece il ...
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ROSI, Francesco (App. IV, iii, p. 248)
Simone Emiliani
Regista cinematografico. Nel 1981 ha realizzato Tre fratelli, ispirato al racconto Il terzo figlio di A.P. Platonov, riflessione sulla morte della [...] poi diretto La tregua (1997), tratto dall'intensa opera autobiografica di P. Levi, documento del sofferto viaggio di ritorno dai lager nazisti verso casa, attraversando un'Europa in rovina.
Bibl: F. Bolzoni, I film di Francesco Rosi, Roma 1986; J.J ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.