Attore cinematografico francese, nato a Sceaux (Hauts-de-Seine) l'8 novembre 1935. Di famiglia popolana, vive un'adolescenza irrequieta, si arruola volontario nel corpo speciale dei paracadutisti e combatte [...] (1976), forse la sua migliore prova, nel ruolo di un cinico affarista in crisi d'identità nella Parigi occupata dai nazisti. A dare all'attore la massima popolarità sono comunque i film polizieschi o criminali, soprattutto quelli diretti da J.-P ...
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Mekas, Jonas
Carlo Chatrian
Regista e critico cinematografico lituano, nato a Semeniskiai il 23 dicembre 1922. Costretto dalle persecuzioni naziste a emigrare negli Stati Uniti, nel 1949 fu tra gli [...] oltre quarant'anni di filmati familiari.
Trascorsa la giovinezza in Lituania, durante la Seconda guerra mondiale fu catturato dai nazisti insieme al fratello Adolfas e rinchiuso in un campo di lavoro, vicino ad Amburgo. Dopo essere scappati e aver ...
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Gilda
Michele Fadda
(USA 1946, bianco e nero, 110m); regia: Charles Vidor; produzione: Virginia Van Upp per Columbia; soggetto: Jo Eisinger, dall'omonimo racconto di E.A. Ellington; sceneggiatura: Marion [...] , una forma di gelosia paranoica. Ballin, che in realtà usa il casinò come copertura alle attività di un gruppo di ex nazisti, dopo aver ucciso uno dei suoi complici tedeschi si finge morto per sfuggire alla polizia, non prima però di avere sorpreso ...
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Nome d'arte del regista statunitense Shelton Jackson Lee (n. Atlanta 1957), uno dei più significativi esponenti della cultura afroamericana nel cinema contemporaneo. Segnalatosi con la regia di She's gotta [...] (trad. it. 2002) e ambientata nel paese toscano di Sant'Anna di Stazzema, dove nell'agosto del 1944 i nazisti massacrarono circa 600 persone. Dopo aver diretto numerose serie televisive, nel 2012 è tornato alla regia cinematografica con la pellicola ...
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Trier, Lars von (propr. Trier, Lars)
Bruno Fornara
Regista cinematografico danese, nato a Copenaghen il 30 aprile 1956. Cineasta tra i più discussi, accusato di ambiguità, indicato come uno dei rappresentanti [...] , Immagini di una liberazione), un mediometraggio che ricostruisce un episodio del maggio 1945 dal punto di vista dei nazisti sconfitti, con uno stile esaltato, tra il religioso e il patetico. Esordì nel lungometraggio con Forbrydelsens element (1984 ...
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Adlon, Percy
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 1° giugno 1935. Nelle sue opere più mature la dimensione nostalgica che avvolge la struttura narrativa [...] 1982), incentrato sugli ultimi cinque giorni di una militante della resistenza tedesca che sta per essere giustiziata dai nazisti, e Die Schaukel (1983; Il pendolo), ritratto di una famiglia bavarese, tornò all'attenzione della critica con Zuckerbaby ...
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FELLINI, Federico
Italo Moscati
Nacque a Rimini il 20 gennaio 1920 da Urbano (1894-1956) e da Ida Barbiani (1896-1984), primogenito di tre figli.
Le origini
I Fellini discendevano da una famiglia contadina [...] di Roma città aperta (1945) di Roberto Rossellini, ispirato a fatti e personaggi reali nella città occupata dai nazisti. La collaborazione divenne amicizia al punto, come vuole un’altra piccola leggenda, di trasformarsi in debutto insieme sulle ...
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Regista del cinema e della televisione, nata a Carpi (Modena) il 12 gennaio 1937. Laureatasi in lettere antiche all'università di Bologna, si iscrive (1960) al Centro sperimentale di cinematografia. Realizzati [...] ''caso'' politico e culturale dai molteplici riflessi.
Il tema, suggerito alla regista dalle interviste a ex deportate nei lager nazisti all'epoca di La donna nella Resistenza e dal materiale di repertorio visionato per Storia del Terzo Reich, verte ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] a lavorare in Roma città aperta, nel ruolo di don Pietro Pellegrini, personaggio ispirato a don Pietro Morosini, fucilato dai nazisti per aver preso parte alla Resistenza. Esemplare fu la prestazione di F. in questa sua prima parte drammatica, in cui ...
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Bernhardt, Curtis (propr. Kurt)
Riccardo Martelli
Regista cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense, nato a Worms il 15 aprile 1899 e morto a Pacific Palisades (California) il 22 febbraio 1981. [...] dal futuro ministro della propaganda, P.J. Goebbels, come perfetti esempi dello 'spirito tedesco' nel cinema, all'avvento dei nazisti al potere B. fu arrestato dalla Gestapo; rilasciato poco tempo dopo, fuggì subito in Francia. Dal 1935 risiedette ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.