Montand, Yves
Massimo Causo
Nome d'arte di Ivo Livi, cantante e attore cinematografico, naturalizzato francese, nato a Monsummano Alto (Pistoia) il 13 ottobre 1921 e morto a Senlis (Oise) il 9 novembre [...] cast internazionale di Paris brûle-t-il? (1966; Parigi brucia?) di René Clément, ambientato nella Parigi occupata dai nazisti durante la Seconda guerra mondiale.
La sua sentita militanza comunista, divenuta critica dopo l'invasione sovietica della ...
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Brooks, Mel
Francesco Zippel
Nome d'arte di Melvin Kaminsky, regista, sceneggiatore e attore cinematografico statunitense di famiglia ebrea d'origine polacca, nato a New York il 28 giugno 1926. Innovatore [...] venne costruito da B. a partire da Springtime for Hitler, canzone che si faceva beffa alla maniera yiddish dei nazisti, per poi risolversi in una pungente satira del mondo dello spettacolo. Trattato con freddezza dai critici del tempo, The producers ...
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Solinas, Franco
Sceneggiatore, nato a Cagliari il 19 gennaio 1927 e morto a Fregene (Roma) il 14 settembre 1982. Viene considerato uno tra i più importanti sceneggiatori europei e tra i più significativi [...] storie complesse caratterizzate da uno sguardo crudo e critico. Nel 1960 sceneggiò con Pontecorvo Kapò, ambientato in un lager nazista, in cui S. segue il difficile percorso di una giovane ebrea che, spinta dal disperato desiderio di sopravvivere ...
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Deville, Michel
Serafino Murri
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico francese, nato a Boulogne-sur-Seine (Hauts-de-Seine) il 13 aprile 1931. Ha rivisitato i più diversi generi cinematografici [...] del generale Fiascone), spy story bellica su un attore mediocre che si finge tenente tedesco per infiltrarsi tra i nazisti. Dopo aver sperimentato il thriller con Tendres requins (1967), firmò due piccoli capolavori della commedia nazionale: Bye bye ...
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Neeson, Liam (propr. William John)
Simona Pellino
Attore teatrale e cinematografico irlandese, nato a Balleymena (Irlanda del Nord) il 7 giugno 1952. Il fisico atletico, lo sguardo virile e rassicurante [...] tedesco che salvò la vita a un migliaio di ebrei facendoli lavorare nella propria fabbrica e in tal modo proteggendoli dai nazisti, N. ha offerto una delle sue prove più convincenti, ottenendo un Golden Globe e una nomination all'Oscar nel 1994. Dopo ...
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Leander, Zarah
Francesco Costa
Nome d'arte di Zarah Stina Hedberg, attrice cinematografica e teatrale svedese, nata a Karlstad il 15 marzo 1907 e morta a Stoccolma il 23 giugno 1981. Bruna e imponente, [...] in Svezia, e le fu reso difficile, nel dopoguerra, reinserirsi nel mondo dello spettacolo a causa delle sue relazioni con i nazisti (anche se pare accertato che fosse una spia al soldo dei sovietici). Tornò sullo schermo con Gabriela (1950; Gabriella ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] a termine il film di Henri Calef Carrefour des passions (Gli uomini sono nemici), melodramma di partigiani e nazisti che, secondo l'autorevole parere di A. Bazin, esprimeva "qualcosa del migliore stile italiano, un realismo talvolta convincente ...
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PONTECORVO, Gilberto
Stefania Carpiceci
PONTECORVO, Gilberto (Gillo). – Nacque a Pisa il 19 novembre 1919 da Massimo e da Maria Maroni.
Il nonno materno, Arrigo, fu primario dell’ospedale Fatebenefratelli [...] , cambia nome e identità (Edith/ Nicole) fino a indossare i panni di una kapò: una guardiana del campo di lavoro nazista. Presentata fuori concorso al festival di Venezia del 1960, la pellicola fu accolta da nove minuti di applausi e da critiche ...
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Kljatva
Naum Kleiman
(URSS 1945, 1946, Il giuramento, bianco e nero, 112m); regia: Michail Čiaureli; produzione: Tbilissis Kinostudija; sceneggiatura: Pëtr Pavlenko, Michail Čiaureli; fotografia: Leonid [...] Affari Esteri, che ha segretamente preso accordi con Hitler, si rifiuta di ricevere la delegazione sovietica. I nazisti sferrano il primo attacco all'Unione Sovietica. La fabbrica di trattori di Stalingrado viene distrutta; Varvara Michajlovna decide ...
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Mimica, Vatroslav
Gianni Rondolino
Regista croato del cinema d'animazione e 'dal vero', nato a Omis (Dalmazia) il 25 giugno 1923. Con le sue opere realizzate nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta [...] tifo), su disegni di Marks, di stampo espressionista: un episodio della lotta dei partigiani iugoslavi contro i nazisti che assume il carattere di una rappresentazione sfaccettata e drammaticamente efficace del tema affrontato. Artista eclettico, M ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.