Litvak, Anatole (propr. Litwak, Michael Anatol)
Leonardo Gandini
Regista cinematografico ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kiev il 21 maggio 1902 e morto a Neuilly-sur-Seine il 15 dicembre [...] spy story che ha per protagonisti alcuni prigionieri tedeschi reclutati dagli angloamericani come spie e inviati tra i nazisti a raccogliere informazioni. La sua esperienza in Francia e Germania gli aveva insegnato inoltre a riconoscere l'importanza ...
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Un comico irriverente
Attore toscano dalla forza travolgente, Roberto Benigni si esprime attraverso i movimenti di un corpo snodabile e con battute irresistibili e provocatorie pronunciate a raffica in [...] la paura, nei tentativi di trasformare tutto in un gioco; così anche la durezza e l'aggressività dei soldati nazisti sono attribuite dal bambino semplicemente al loro desiderio di vincere la 'partita'. Nel film le battute e gli atteggiamenti ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] remake dell'omonimo film del 1913 di Max Mack inquietante vicenda basata sul motivo del 'doppio'. Nel 1934, quando i nazisti avevano già conquistato il potere, W., di origini ebraiche, dovette lasciare la Germania; dopo aver soggiornato a Budapest e ...
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Annabella
Francesco Costa
Nome d'arte di Suzanne Georgette Charpentier, attrice cinematografica francese, nata a Parigi il 14 luglio 1907 e morta a Neuilly-sur-Seine (Parigi) il 18 settembre 1996. Caratterizzata [...] intensa in una parte che rifletteva la sua vena più cupa e tragica, quella di una spia francese che viene assassinata dai nazisti in 13, Rue Madeleine (1946; Il 13 non risponde) di Henry Hathaway, con James Cagney. Dopo il divorzio da Tyrone Power ...
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Flynn, Errol (propr. Errol Leslie Thomson)
Melania G. Mazzucco
Attore cinematografico australiano, naturalizzato statunitense, nato a Hobart (Tasmania) il 20 giugno 1909 e morto a Vancouver (Canada) [...] ; Il sentiero della gloria); ladro senza scrupoli ma capace di sacrificare la propria vita per salvare gli ostaggi dei nazisti in Uncertain glory (1944; Tre giorni di gloria); capitano di un gruppo di paracadutisti in marcia estenuante nella giungla ...
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Nero-Film
Marco Scollo Lavizzari
Società di produzione cinematografica tedesca, fondata a Berlino tra la fine del 1925 e l'inizio del 1926, come ditta affiliata alle case di produzione Heinrich Nebenzahl [...] (1931; L'opera da tre soldi) di Pabst, adattamento cinematografico dell'opera di B. Brecht e K. Weill vietato dal potere nazista nel 1933; M (1931; M, il mostro di Düsseldorf) di Fritz Lang, Die Herrin von Atlantis (1932; Atlantide) sempre di Pabst ...
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Resnais, Alain
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Vannes (Morbihan) il 3 giugno 1922. Nei suoi film si manifesta un'insaziabile volontà di sperimentare modi e forme inerenti tanto [...] periodo è Nuit et brouillard (1955; Notte e nebbia), una sorta di requiem sui campi di sterminio nazisti, che unisce carica emozionale e analitica costruzione linguistica, intercalando passato e presente, memoria e storia, straziante icasticità ...
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Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] du rail, e rintraccia, con un senso di immediatezza epica, un episodio di lotta e sabotaggio contro l'occupazione nazista, subito prima dello sbarco in Normandia. Quasi in tempo reale, costruendo la narrazione sul campo, a ridosso degli avvenimenti ...
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Aldrich, Robert
Alberto Castellano
Regista cinematografico statunitense, nato a Cranston (Rhode Island) il 9 agosto 1918 e morto a Los Angeles il 5 dicembre 1983. Nell'affrontare i generi classici della [...] sulla tesi della guerra come universo criminale attraverso il paradosso per cui dodici delinquenti si redimono compiendo contro i nazisti azioni più ripugnanti di quelle per le quali sono stati condannati; la trilogia si concluse con Too late the ...
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The Great Dictator
Anna Fiaccarini
(USA 1939-1940, 1940, Il grande dittatore, bianco e nero, 126m); regia: Charlie Chaplin; produzione: Charlie Chaplin per United Artists; sceneggiatura: Charlie Chaplin; [...] campi di concentramento, non avrei potuto fare The Great Dictator; non avrei trovato niente da ridere nella follia omicida dei nazisti". All'epoca però prevalse la volontà di puntare il dito su chi aveva già da tempo privato gli ebrei di qualsiasi ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.