Führer Titolo dato dai nazisti ad A. Hitler. Il termine deriva dal verbo tedesco führen ("guidare") e allude al ruolo di "guida" e "condottiero" attribuito al fondatore del Partito nazionalsocialista, [...] con connotazione analoga a quella del titolo di "duce" attribuito a B. Mussolini in Italia ...
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Uomo politico (Berlino 1907 - Kröv, Renania-Palatinato, 1974); aderì al partito nazionalsocialista nel 1925; capo della gioventù hitleriana (dal 1933), s'impegnò nell'educazione ai principî nazisti della [...] gioventù tedesca. Cessò nel 1940 dall'incarico, conservando il titolo di Reichsleiter dell'educazione della gioventù; poi (1940-45) fu Gauleiter e luogotenente del Reich di Vienna. Condannato dal tribunale ...
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Cultore di geopolitica (Monaco di Baviera 1869 - Hartschimmelhof, Pähl, 1946), prof. nell'univ. di Monaco (dal 1921). Viaggiò come militare in Oriente (specie in Giappone). Dopo la prima guerra mondiale [...] iniziò la sua attività di geopolitico, elaborando una teoria di cui si servirono i nazisti. Fondò (1924) la Zeitschrift für Geopolitik e scrisse varie opere sul Giappone, il Pacifico, i confini statali. Morì suicida per le accuse di filonazismo che ...
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Uomo politico austriaco (Vienna 1911 - ivi 1990). Dirigente socialista, ebreo, si rifugiò in Svezia durante il nazismo. Tornato dall'esilio (1945) fu segretario di stato agli Esteri (1953), quindi ministro [...] -83). Caratterizzò la sua politica in senso riformatore (assistenza pubblica, scuole, diritti civili).
Vita e attività
Arrestato dai nazisti nel 1938 perché militante socialista ed ebreo, riuscì a rifugiarsi in Svezia dove rimase fino al 1945. Nel ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] cercava di dare nuovo slancio al suo regime ormai logoro, e in parte anche per le pressioni dei suoi nuovi alleati nazisti. Ad ogni modo, i fascisti italiani dovevano ora andare a cercare una tradizione razzista autoctona, di cui non c'erano che ...
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LAMA, Luciano
Giuseppe Sircana
Nacque a Gambettola, in Romagna, il 14 ott. 1921 da Domenico, ferroviere e militante del Partito popolare italiano (PPI), e da Noemi Paganelli. A Bologna, dove il padre [...] nel 1943, conseguì la laurea e, dopo l'armistizio dell'8 settembre, insieme con il fratello Lelio (che fu fucilato dai nazisti nell'aprile 1944) si unì ai partigiani dell'VIII brigata "Garibaldi" che operava in Romagna. Divenne quindi capo di stato ...
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Corte penale internazionale
Origini e finalità
La Corte penale internazionale (Icc) è il primo organo giudiziario permanente con giurisdizione internazionale relativamente a crimini contro l’umanità, [...] di Norimberga, creato nel 1945 da Francia, Regno Unito, Stati Uniti e Unione Sovietica per punire i criminali nazisti, seguito dal Tribunale di Tokyo volto a giudicare i criminali di guerra giapponesi. Occorrerà poi attendere gli anni Novanta ...
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Scrittore spagnolo (Madrid 1923 - Parigi 2011). Vissuto in Francia dal 1939, combatté nella resistenza e fu deportato a Buchenwald; Nel dopoguerra a Parigi fu giornalista, sceneggiatore e traduttore; tornato [...] (1986). Con L'écriture ou la vie (1994; trad. it. 1996) ha offerto una riflessione e una testimonianza sui campi di prigionia nazisti. Sulla stessa tematica Le mort qu'il faut (2001; trad. it. Vivrò col suo nome, morirà con il mio, 2005), in cui ...
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Il Tribunale penale internazionale per l’ex Iugoslavia è un organo delle Nazioni Unite, istituito all’Aia nel maggio del 1993 allo scopo di giudicare e perseguire gravi violazioni del diritto internazionale [...] primo tribunale penale speciale istituito dopo i tribunali militari di Norimberga (1945-46), creati per giudicare i crimini dei gerarchi nazisti. A differenza di Norimberga, la pena massima che il Tribunale può erogare è l’ergastolo e non la pena di ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.