Centro dell’Austria Superiore. Fu campo di concentramento dei prigionieri di guerra nel Primo conflitto mondiale; dopo l’annessione dell’Austria al Reich tedesco (1938), i nazisti vi installarono un campo [...] di lavori forzati per prigionieri politici, che fu luogo di sterminio durante la Seconda guerra mondiale ...
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Grotewohl, Otto
Politico tedesco (Brunswick 1894-Berlino 1964). Deputato socialista (1925-33), si oppose alla politica hitleriana, e per questo fu più volte arrestato dai nazisti. Dopo il 1945 fu a capo, [...] nella zona orientale della Germania, del Partito socialista; nel 1946, quando questo si fuse con il Partito comunista nel Partito di unità socialista (SED), ne condivise la presidenza con W. Pieck; dal ...
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CLN
Sigla di Comitato di liberazione nazionale. Unioni di partiti e movimenti politici costituite durante la Seconda guerra mondiale in vari paesi europei occupati dai nazisti (Italia e Francia soprattutto), [...] con funzione di coordinamento delle forze antifasciste e di direzione politica della Resistenza. In Italia il CLN fu costituito a Roma all’indomani dell’armistizio, il 9 sett. 1943, sulla base del Comitato ...
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memòria, giórno della Ricorrenza celebrata il 27 gennaio per commemorare lo sterminio e le persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti. La data ricorda [...] il giorno in cui, nel 1945, fu liberato il campo di sterminio di Auschwitz. È stata istituita dalla l. 20 luglio 2000 n. 211, in accordo con la proposta avanzata dal Parlamento europeo ...
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Mannheimer, Max. – Scrittore e pittore ceco (Neutitschein, Nord Moravia, 1920 - Monaco di Baviera 2016), sopravvissuto alla Shoah. Proveniente da una famiglia di commercianti ebrei, venne fatto prigioniero [...] nell’aprile 1945 presso Seeshaupt dall’esercito statunitense, ha conservato la memoria dei tragici eventi della persecuzione nazista nel testo Spätes Tagebuch, diario della sua giovinezza e della prigionia redatto - con una scrittura misurata e ...
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Generale tedesco (Berlino 1888 - Brandeburgo 1945); comandante dell'esercito di riserva in patria (1939-44), durante l'attentato del 20 luglio 1944 contro Hitler tenne condotta incerta che permise ai nazisti [...] di riprendere il sopravvento. Malgrado ciò, e malgrado avesse fatto fucilare alcuni congiurati, tra cui C. Stauffenberg, fu lui stesso processato e fucilato ...
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Termine ebraico («tempesta devastante», dalla Bibbia, per es. Isaia 47, 11) col quale si suole indicare lo sterminio del popolo ebraico durante il Secondo conflitto mondiale; è vocabolo preferito a olocausto [...] ’ultimo, l’idea di un sacrificio inevitabile.
Fra il 1939 e il 1945 circa 6 milioni di Ebrei vennero sistematicamente uccisi dai nazisti del Terzo Reich con l’obiettivo di creare un mondo più ‘puro’ e ‘pulito’ (v. fig.). Alla base dello sterminio vi ...
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Sionista (Roma 1905 - Dachau 1944); fratello di Emilio e marito di Ada. Emigrato giovanissimo in Palestina, durante la seconda guerra mondiale fu capitano in una brigata ebraica; fatto prigioniero nell'Italia [...] occupata dai nazisti, fu internato nel campo di concentramento di Dachau. ...
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Ebrei
Elena Loewenthal
Un popolo con una storia del tutto particolare
Chi sono gli Ebrei? I protagonisti della Bibbia, uno dei libri più antichi mai scritti? Le vittime della Shoah, lo sterminio di [...] ebraica: la Shoah, cioè lo sterminio di sei milioni di Ebrei a opera dei nazisti, e la rinascita dello Stato di Israele, nel 1948. L'antisemitismo nazista è stato a lungo studiato: fu insieme una teoria della razza (fondata sull'errato presupposto ...
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Uomo politico francese (Lussemburgo 1886 - Sey-Chazelles, Metz, 1963). Deputato democratico-popolare per la Moselle dal 1919, durante la seconda guerra mondiale, pur avendo votato i pieni poteri a Pétain, [...] si schierò apertamente contro i nazisti e fu deportato in Germania (1940). Evaso nel 1942, entrò nelle file della Resistenza partecipando, più tardi, alla fondazione del MRP. Deputato del MRP dal 1945, ministro delle Finanze nel 1946-47, presidente ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.