Uomo politico tedesco (Geisenfeld, Baviera, 1892 - Berlino 1934) fratello di Otto; dal 1920 con A. Hitler, partecipò al Putsch di Monaco (1923). Condannato a un anno e mezzo di carcere, fu però eletto [...] deputato alla dieta bavarese (1924) e al Reichstag (1924-33). Di tendenze radicali, venuto in conflitto con Hitler cercò di favorire (1932) un governo presieduto da K. von Schleicher. Fu ucciso dai nazisti durante la purga del 30 giugno 1934. ...
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Uomo politico francese (Châteldon, Puy-de-Dôme, 1883 - Parigi 1945). Deputato socialista e (dal 1924) indipendente, fu ministro degli Esteri (1934-35) e presidente del Consiglio (1935-36). Promosse un [...] si era trasferito per l'opposizione del governo e dell'assemblea alle sue aperte velleità dittatoriali, fu costantemente in contatto coi nazisti; il 18 apr. 1942, rientrando a Vichy, divenne capo del governo. Come tale, L. diede nuovo impulso alla ...
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Uomo politico bulgaro (Kovačevci, Sofia, 1882 - Mosca 1949). Dedicatosi all'organizzazione del movimento operaio bulgaro, guidò l'insurrezione comunista del 1923 e dopo il suo fallimento si rifugiò a Mosca [...] del movimento bolscevico nei Balcani. Trasferitosi in Germania, dopo l'incendio del Reichstag (27 febbr. 1933) fu processato dai nazisti come responsabile del fatto, ma riuscì a difendersi con abilità ritorcendo l'accusa contro gli accusatori e fu ...
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Frank, Anna
Ermanno Detti
Una testimone della Shoah
A tredici anni, la piccola ebrea Anna Frank, rinchiusa in un alloggio segreto per sfuggire alle persecuzioni naziste, cominciò a scrivere il Diario [...] da padre, madre e due sorelle, si rifugiò in Olanda, ad Amsterdam, per fuggire il clima di odio della Germania nazista nei confronti degli Ebrei (nazionalsocialismo). Fra la fine degli anni Trenta e l'inizio della Seconda guerra mondiale, Hitler mise ...
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SCHACHT, Hjalmar (XXXI, p. 46 e App. I, p. 993)
Silvio FLIRLANI
Dopo l'invasione della Cecoslovacchia nel 1938 Sch. negò al govemo la concessione di ulteriori crediti per il riarmo. In seguito a questo [...] Reichsminister senza portafoglio e membro del Consiglio privato. Dopo l'attentato del 20 luglio 1944 fu rinchiuso dai nazisti in un campo di concentramento. Comparve dinanzi al Tribunale di Norimberga e fu assolto.
Ha pubblicato Abrechnung mit ...
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Uomo politico tedesco (Rheydt, Renania, 1897 - Berlino 1945); entrato nel partito nazionalsocialista (1922), divenne nel 1926 Gauleiter di Berlino. Deputato al Reichstag (1928), fondatore del giornale [...] massiccia epurazione nel campo della cultura indifferente od ostile al regime, e promovendo la più violenta propaganda dei miti nazisti. Nel suo testamento Hitler lo indicò come suo successore alla carica di cancelliere del Reich. A distanza di poche ...
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Uomo politico tedesco (Königsberg 1872 - Ascona, Ticino, 1955). Deputato socialdemocratico (1913) al Landtag prussiano, nel 1919 fu eletto all'Assemblea costituente di Weimar e nel 1920 divenne primo ministro [...] ) fino al 1932, divenendo uno degli esponenti principali della SPD, anche per il ruolo di importante roccaforte socialdemocratica svolto dalla Prussia negli equilibrî generali del Reich. Dopo l'avvento dei nazisti al potere (1933) emigrò in Svizzera. ...
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concentraménto, campi di Luoghi di internamento e di restrizione della libertà personale per soldati nemici catturati e civili considerati pericolosi per l'ordine interno. La prima applicazione su vasta [...] Durante la Seconda guerra mondiale il sistema dei c. di c. si diffuse in tutta Europa, seguendo l'avanzata delle armate naziste verso Est. Da luogo di punizione per prigionieri politici, i c. di c. divennero luoghi di sterminio dei "nemici del popolo ...
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Razzismo
George L. Mosse
di George L. Mosse
Razzismo
sommario: 1. Introduzione. 2. Le concezioni razzistiche nel Settecento e nel primo Ottocento. 3. Maturazione e diffusione dell'ideologia razzistica [...] cercava di dare nuovo slancio al suo regime ormai logoro, e in parte anche per le pressioni dei suoi nuovi alleati nazisti. Ad ogni modo, i fascisti italiani dovevano ora andare a cercare una tradizione razzista autoctona, di cui non c'erano che ...
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Uomo politico tedesco (Erfurt 1889 - Saint-Marcellin, Isère, 1940). Membro dal 1919della Kommunistische Partei Deutschlands (KPD), durante la Repubblica di Weimar si adoperò al fine di ottenere aiuti per [...] il caso Sacco e Vanzetti (1925). Successivamente dimostrò, durante il contro-processo a Londra, la responsabilità dei nazisti nell'incendio del Reichstag (1933). Dalle carte processuali furono pubblicati The brown book of the Hitler terror and ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.