Rittau, Günther
Stefano Masi
Direttore della fotografia e regista cinematografico tedesco, nato a Königshütte (od. Chorzów, in Polonia) il 6 agosto 1893 e morto a Monaco di Baviera il 7 agosto 1971. [...] 'ottica, e prese parte alla lavorazione di alcuni classici degli anni Venti e dei primi anni Trenta. Nel cinema nazista fu uno degli operatori e successivamente dei registi di spicco. Nel 1967, ormai lontano dalla scena professionale, ricevette il ...
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Troell, Jan
Federica Pescatori
Regista cinematografico svedese, nato a Limhamn il 23 luglio 1931. L'originalità del suo stile filmico, in cui la lirica del paesaggio e l'interesse per l'attualità acquistano [...] diventa spunto per una sottile analisi della psiche finlandese, e Hamsun (1996), che smaschera gli ideali nazisti nascosti dietro il patriottismo dello scrittore norvegese K. Hamsun.
Bibliografia
Jan Troell. Poet mit der Kamera. Dokumentation ...
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Visconti, Luchino
Lino Miccichè
Regista cinematografico, teatrale e lirico, nato a Milano il 2 novembre 1903 e morto a Roma il 17 marzo 1976. Con la sua attività, intensa fino alla morte, comprendente [...] ' storico-politico facendo del padre di Sandra (Claudia Cardinale) e di Gianni (Jean Sorel), una vittima ebrea dei lager nazisti, della madre (Marie Bell) dei due fratelli una pianista nevrotica cui Sandra rimprovera di avere consegnato il padre ai ...
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FARINACCI, Roberto
Giuseppe Sircana
Nacque il 16 ott. 1892 a Isernia da Michele e da Amelia Scognamiglio. Rimase nella città molisana fino all'età di otto anni, poi al seguito del padre, commissario [...] assertori e ne divenne il più strenuo difensore fino al tragico epilogo. Il F., che vantava buoni rapporti con il vertice nazista, fu sempre considerato in Germania e in Italia come il più filotedesco tra i gerarchi fascisti. Nel 1938 fu il gerarca ...
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GUERRIERI, Gerardo
Claudia Campanelli
Nacque a Matera il 4 febbr. 1920 da Michele e Margherita Cristalli. Molto giovane si avvicinò alle scene, muovendo i primi passi nel contesto sperimentale del teatro [...] sorta di appello in favore della nascita di un nuovo teatro che, nella prospettiva di un paese libero dai fascisti e dai nazisti, "assolva in pieno il suo compito morale e sociale; e rappresenti nelle forme più diverse e più libere l'attualità dei ...
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Kingsley, Ben
Gabriella Nisticò
Nome d'arte di Sir Krishna Bhanji, attore teatrale e cinematografico inglese, nato a Snainton, nei pressi di Scarborough (Yorkshire), il 31 dicembre 1943, da padre indiano [...] Il treno di Lenin (1988) di Damiano Damiani, all'uomo che per tutta la vita ha seguito le tracce dei criminali nazisti nel televisivo Murderers among us: the Simon Wiesenthal story (1989) di Brian Gibson, al musicista Dmitrij Šostakovič in War ...
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Litvak, Anatole (propr. Litwak, Michael Anatol)
Leonardo Gandini
Regista cinematografico ucraino, naturalizzato statunitense, nato a Kiev il 21 maggio 1902 e morto a Neuilly-sur-Seine il 15 dicembre [...] spy story che ha per protagonisti alcuni prigionieri tedeschi reclutati dagli angloamericani come spie e inviati tra i nazisti a raccogliere informazioni. La sua esperienza in Francia e Germania gli aveva insegnato inoltre a riconoscere l'importanza ...
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Un pugno d’acciaio sull’Unione Sovietica
Stalin è stato, con Adolf Hitler e Mao Zedong, la maggiore figura di dittatore del Novecento. Succeduto a Lenin nella guida della Russia comunista, dopo aver distrutto [...] si impose quale capo assoluto del paese, della cui potenza industriale e militare gettò le basi. Sconfisse la Germania nazista e creò un impero nell’Est europeo, facendo dell’Unione Sovietica una superpotenza
Josif Vissarionovič Džugašvili, noto col ...
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Un comico irriverente
Attore toscano dalla forza travolgente, Roberto Benigni si esprime attraverso i movimenti di un corpo snodabile e con battute irresistibili e provocatorie pronunciate a raffica in [...] la paura, nei tentativi di trasformare tutto in un gioco; così anche la durezza e l'aggressività dei soldati nazisti sono attribuite dal bambino semplicemente al loro desiderio di vincere la 'partita'. Nel film le battute e gli atteggiamenti ...
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Wiene, Robert
Karel Thein
Regista cinematografico e sceneggiatore tedesco, di famiglia ebrea, nato a Breslavia nel 1873 e morto a Parigi il 16 luglio 1938. Il suo nome resta legato a Das Cabinet des [...] remake dell'omonimo film del 1913 di Max Mack inquietante vicenda basata sul motivo del 'doppio'. Nel 1934, quando i nazisti avevano già conquistato il potere, W., di origini ebraiche, dovette lasciare la Germania; dopo aver soggiornato a Budapest e ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.