Romeo e Giulietta
Andrea Maioli
(Italia/GB 1967, 1968, colore, 152m); regia: Franco Zeffirelli; produzione: Dino De Laurentiis/Verona Produzione/Anthony Havelock-Allan, John Brabourne per BHE; soggetto: [...] a tma (Giulietta, Romeo e le tenebre, 1959) del ceco Jíři Weiss, che traspose la storia nella Praga occupata dai nazisti, la versione musical-metropolitana di Robert Wise e Jerome Robbins West Side Story e il visionario William Shakespeare's Romeo ...
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Spagna
Nuria Vidal
Cinematografia
Cinematografia tra le più importanti in Europa, quella spagnola è rimasta per molti anni quasi completamente sconosciuta (il franchismo ha infatti alzato una barriera [...] berlinesi della UFA, dove Imperio Argentina e Estrellita Castro cantavano canzoni andaluse tra tecnici tedeschi e gerarchi nazisti. Frutto della collaborazione tedesca fu il documentario España heroica (1938) di Fritz C. Monch, Paul Laven e ...
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Ford, John
Fabio Troncarelli
Nome d'arte di Sean Aloysius O' Fearna (O'Feeney o O'Fienne nella grafia anglicizzata), regista cinematografico statunitense, di origine irlandese, nato a Cape Elizabeth [...] raccolta dall'équipe in occasione del processo di Norimberga, accumulando spezzoni tratti da documentari e da film nazisti che testimoniavano il coinvolgimento di numerosi accusati nell'istigazione alla violenza, nello sterminio degli ebrei e in ...
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Lang, Fritz (propr. Friedrich Christian Anton)
Alessandro Cappabianca
Regista cinematografico austriaco, naturalizzato statunitense nel 1935, nato a Vienna il 5 dicembre 1890 e morto a Los Angeles il [...] of Frank James (1940; Il vendicatore di Jess il bandito), una rivisitazione del mito western di Jess James. Decisamente anti-nazisti sono il thriller spionistico Man hunt (1941; Duello mortale), che prende le mosse da un falso attentato a Hitler a ...
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Lubitsch, Ernst
Guido Fink
Regista e attore cinematografico tedesco, naturalizzato statunitense nel 1936, nato a Berlino il 28 gennaio 1892 e morto a Los Angeles il 30 novembre 1947. Per molti anni [...] della finzione scenica, ovvero le barbe finte degli attori di una compagnia teatrale polacca nella Varsavia invasa dai nazisti e il repertorio slapstick. Nel dopoguerra il cinema di L., pur raggiungendo ancora un momento di grande intensità ...
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Losey, Joseph (propr. Joseph Walton)
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore statunitense, nato a La Crosse (Wisconsin) il 14 gennaio 1909 e morto a Londra il 22 giugno 1984. Il mondo cinematografico di [...] deriva autodistruttiva l'usuraio kafkianamente perseguitato dal suo sosia ebreo, sullo sfondo della Parigi occupata dai nazisti, il film raggiunge un equilibrio inquietante e laconico tra introspezione analitica e lucida riflessione storico-politica ...
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Totò
Goffredo Fofi
Nome d'arte di Antonio De Curtis, attore teatrale e cinematografico, nato a Napoli il 15 febbraio 1898 e morto a Roma il 15 aprile 1967. Attraverso la centralità della 'maschera' [...] in testa?, il cui titolo primitivo era, con allusione agli occupanti tedeschi, Che si son messi in testa?, i nazisti ordinarono il suo arresto, cui l'attore sfuggì nascondendosi in casa di amici insospettabili fino all'arrivo delle truppe alleate ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] e sovietica (The iron curtain, 1948, Il sipario di ferro, di Wellman) adottando con i sovietici i toni avuti con i nazisti. La guerra di Corea comportò un salto di qualità consolidando il culto della risolutezza e trasferendo su un piano epico il ...
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Welles, Orson
Altiero Scicchitano
Regista e attore cinematografico e teatrale statunitense, nato a Kenosha (Wisconsin) il 6 maggio 1915 e morto a Los Angeles il 10 ottobre 1985. Geniale inventore di [...] , dove la varietà degli interni configura uno spazio-tempo la cui coerenza opprimente fa pensare ai campi di concentramento nazisti. Girato tra il 1964 e il 1965, Campanadas a medianoche è il miglior film della trilogia dedicata a Shakespeare ...
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Carcerario, film
Renato Venturelli
Genere comprendente film ambientati per intero o in prevalenza all'interno di prigioni. Nella sua forma più tipica si svolge in epoca contemporanea, riguarda condannati [...] Bāykot (1985, Il boicottaggio) di Mohsen Makhmalbaf, oltre alle dittature sudamericane, ai gulag sovietici e soprattutto ai lager nazisti, che costituiscono un settore a sé. Ma è significativo per l'immaginario anche un successo come Midnight express ...
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nazista
s. m. e f. e agg. [v. nazismo] (pl. m. -i). – Forma accorciata per nazionalsocialista, usata comunem. con tono polemico per indicare non solo chi fu esponente o fautore del nazionalsocialismo, ma anche chi tuttora ne condivida o esalti...
nazistico
nazìstico agg. (pl. m. -ci), non com. – Del nazismo, dei nazisti (propriam. forma accorciata per nazionalsocialistico): la Germania n.; le dottrine n.; e in espressioni spreg. o polemiche: metodi n.; concezioni aberranti e nazistiche.