LEO, Leonardo de (di)
Luisa Cosi
Nacque a San Vito degli Schiavi (l'odierna San Vito dei Normanni, nel Brindisino) il 5 ag. 1694, secondogenito di Corrado e di Rosabetta (Elisabetta) Pinto. Rimasto orfano [...] L. si adattava a scrivere anche scene buffe (ottimo interprete ne fu il basso G. Corrado), arie e prologhi da inserire 4, 6, 8 voci; Partimenti (186 pezzi, 1739 circa - 1744); canone So che vanti uncore a 3 voci.
Fonti e Bibl.: Ch. de Brosses, Lettres ...
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ONGARO BASAGLIA, Franca
Maria Grazia Giannichedda
Nacque a Venezia il 5 settembre 1928, seconda di quattro figli: Alberto, il maggiore, Cecilia e Luisa. La madre, Carolina Trevisan, faceva la casalinga, [...] organizzazione sociale in cui ritrova inserito – l’uomo che ne è il portatore». Ciò che secondo Ongaro «occorre lotta con e contro l’uomo che ho amato si è conclusa, so che ogni parola scritta in questi anni era una discussione senza fine con ...
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MALERBA, Luigi
Giovanni Ronchini
MALERBA, Luigi (Luigi Bonardi)
Secondogenito di Pietro Bonardi e Maria Olari, nacque a Berceto, nell’Appennino parmense, l’11 novembre del 1927.
I Bonardi, sul finire [...] Luca Goldoni, Giorgio Torelli (sodale di Giovanni Guareschi ne Il Candido) e Alfonso Madeo.
Più in generale il Malerba esplicitò una vera e propria dichiarazione di poetica: «“So soltanto che questa storia finirà quando io deciderò di finirla ...
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GALUPPI, Baldassarre, detto il Buranello
Raoul Meloncelli
Nacque a Burano, isola della laguna di Venezia, il 18 ott. 1706.
Apprese le prime nozioni di musica dal padre Angelo, barbiere e violinista [...] parole quanto voi pensate a diventar papa, e se ci pensasse non so se farebbe di più […] Ottimo maestro per i violini, per i aggiungere che è un buon contrappuntista ed è amante della poesia. Ne danno prova da un lato le sue partiture e dall'altro le ...
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FALLACI, Oriana
Cristina De Stefano
Primogenita di Edoardo, artigiano, e Tosca Cantini, casalinga, nacque a Firenze il 29 giugno 1929, seguita dalle sorelle Neera e Paola, che divennero entrambe giornaliste.
L'impronta [...] morte donò alla Pontificia Università Lateranense di Roma: «Non so adeguarmi a una stanza senza libri» – confessò – « una stanza vuota. A casa mia non esistono stanze senza libri: né a Firenze né a New York. Li tengo anche in cucina, nei corridoi, ...
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BERBERIAN, Cathy (Catherine) Anahid
Angela Ida De Benedictis
Nicola Scaldaferri
Primogenita di Yervant e Louise Sudbeazian, nacque il 4 luglio 1925 ad Attleboro, nel Massachusetts.
Gli esordi
I genitori, [...] : «Egli sa utilizzare perfettamente la mia voce in quanto ne conosce molto bene i difetti e le qualità. Tutti i sempre come dei vestiti fatti su misura. Lui è il grande sarto. Io so che non mi darebbe mai un vestito fatto per qualcun altro» (in ...
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GOSIA, Martino
Giorgio Tamba
Nacque verso l'anno 1100. Sarti e Savigny, sulla scorta di notizie tratte dai testi del Piacentino, di Guglielmo da Pastrengo e di Cino da Pistoia, hanno indicato in Bologna [...] : "Per quel che riguarda il cognome Gosia io non so se sia nome di donna e denoti quindi la discendenza 'attività di insegnante univa quella di consulente nelle cause giudiziarie. Ne offrono testimonianza tre documenti, tutti dell'anno 1154. Il primo ...
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CORDOVA, Filippo
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Aidone (Caltanissetta) il 1° maggio 1811 da Francesco e da Giuseppa Cordova, discendenti entrambi dal nobile catalano Pedro de Cordova y Aguilar. Affidato [...] misto di gelosia e di rancore verso colui che "avendo non so quanti collegi disponibili, non ha pensato a propormi deputato" (cfr. quattro volumi in cui V. Cordova, nipote del C., ne raccolse Idiscorsi parlam. e gli scritti editi e inediti preceduti ...
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Testimonianze - Carl Theodor Dreyer
Pietro Citati
Carl Theodor Dreyer
Carl Theodor Dreyer nascose sempre gelosamente il segreto della sua nascita e della sua infanzia. Con una specie di ossessione, [...] dov'era stata sepolta. Tutta la verità venne alla luce. Ne rimase acciecato. Non poteva che consacrare alla madre il culto che assoluto, l'amore-fatalità, l'amore-dolore. "L'unica cosa che so è che l'amore ha posto i suoi artigli su di me", declama ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Carlo Denina
Frédéric Ieva
Nel 1874 l’editore milanese Giulio Bestetti pubblicò una mediocre e incompleta edizione in un solo volume dell’opera più nota di Carlo Denina, Delle rivoluzioni d’Italia (3 [...] affatto i rilievi di Denina, e trovò il modo di vendicarsi ne L’homme aux quarante écus (1768):
Un italiano chiamato Denina il 10 ottobre 1772 egli così scrisse al fratello Pietro:
Non so se conosci le Rivoluzioni d’Italia del Denina. Mi dicono che è ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...