Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Leonardo da Vinci
Fabio Frosini
Carlo Vecce
Leonardo da Vinci è sicuramente una delle figure più rappresentative del Rinascimento, di cui incarna l’aspirazione di conoscenza del reale per mezzo della [...] di derivare la propria scienza direttamente dalla natura: «So bene che, per non essere io litterato, che passo del Codice Atlantico, dopo aver definito la superficie come appartenente né al corpo, né al luogo, ma al «contatto» tra i due, Leonardo ...
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DURANTE, Francesco
Daniela Tortora
Nacque a Frattamaggiore (Napoli) il 31 marzo 1684 da Gaetano ed Orsola Capasso. Il padre era un umile cardatore di lana e svolgeva mansioni di sagrestano presso la [...] di D. Hellmann, Stuttgart 1968; in sibem. magg., 4 voci, basso cont., D-Mbs, I-Ne; in la min., 4 voci, GB-Lbm; in la min., 8 voci, 1752, F-Pc, parlar d'amore, Perchè vezzosi rai, Se un vero amante, So che vanti un core, Voi sole), 3 sopr., s.a., ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Gaetano Filangieri
Saverio Ricci
Nella crisi del dispotismo illuminato Gaetano Filangieri elaborò un disegno di trasformazione radicale dello Stato d’antico regime. Il suo costituzionalismo repubblicano [...] riserbo ho dovuto stampare la mia opera, voi sareste più sorpre[so] di questo, che non lo siete dal libro istesso (cit. che non lascia in certo modo di esercitarla, malgrado qualunque deposito che ne abbia fatto tra le mani di molti o d’un solo, d’ ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Federico Chabod
Sergio Bertelli
L’importanza della figura di studioso di Federico Chabod, uno tra i massimi storici del Novecento italiano, non si limita alla sua produzione scientifica, né alla rilevanza [...] con fermezza pari al rispetto. Non ne condivideva il provvidenzialismo di origine vichiana. Inaccettabile sono a voler finire il secondo volume di Italia moderna. Perché finirlo, non so bene. Mi par di portare in braccio un cadavere. L’Italia che io ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Pasquale Villari
Mauro Moretti
Pasquale Villari fu uno dei più importanti studiosi italiani del secondo Ottocento, lo storico allora più noto a livello internazionale; e il suo ruolo nell’orientare [...] di Spaventa a Hegel, «grande, grandissimo; ma io non so più ammirarlo, quando mi vogliono dare la sua testa pel mondo . A noi sarebbe facile provare, che i primissimi germi se ne trovano nella Scienza Nuova di Vico, ed in altri scrittori italiani ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Francesco Patrizi
Elisabetta Scapparone
Sul piano storiografico, la figura di Francesco Patrizi appare ormai del tutto emancipata dal giudizio impietoso e liquidatorio inaugurato da Giordano Bruno (uno [...] sempre, tutto l’animo gl’introna, sì che […] non vede lume, né discerne il vero» (Della retorica, cit., ff. 41r-42r).
Ma al favorisce i filosofi e posso ancora io sperare d’essere favorito, e so che il Patritio è filosofo e che non crede niente» (L. ...
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COLOMBO (Colón), Bartolomeo
Giovanni Nuti
Figlio di Domenico e di Susanna Fontanarossa, fu il terzogenito della famiglia. Nel documento del 7 ag. 1473 in cui Susanna, vantandovi una ipoteca, acconsentiva [...] aver portato alla ideazione del progetto, il C. ne fu in pieno responsabile, tanto da condividerne gli geograf. ital., XLII (1935), pp. 29-33; J. Bigelow, The so called BartholomewColumbus Map of 1506, in American GeographicalReview, XXV (1935), pp. ...
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BOTTERO, Giovanni Battista
Giuseppe Locorotondo
Nato a Nizza il 16 dic. 1822 da Paolo intraprendente negoziante originario di Limone Piemonte, e dalla nizzarda Teresa Broc di Torretta, fece i primi [...] 10 sett. '49, in un proclama agli elettori di Bobbio, il B. ne propose l'elezione a deputato per "salvare il paese da un'infamia" e "ministro della chiesa protestante", e di quel non so che di chiesastico riconosciutogli dal Bersezio, fecero correre ...
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Nacque a Milano il 31 luglio 1851 da Giovanni e Caterina Perego. A soli nove anni gli morì il padre, lasciando una famiglia numerosa di cui si assunse il carico la madre, donna energica e coraggiosa con [...] un concetto più prudente e aborro dalle asserzioni recise, perché so che l'uomo nella sua vita sociale è in un continuo Carducci (2 sett. 1877, ora ibid., pp. 190-198) ne criticava decisamente il valore, nel nome della necessità per la letteratura e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Girolamo Cardano
Guido Canziani
Nell’opera di Cardano sono rappresentate tutte le discipline di cui si compone la cultura rinascimentale, secondo un ambizioso disegno enciclopedico, che include la filosofia [...] «eterna» nella propria unità; la forza unificante dell’amore è quella che ne assicura la permanenza, mentre la discordia la distrugge (De uno, a cura di più: sono felice al massimo grado, perché so che la nostra natura è partecipe della divinità. Se ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...