CORELLI, Arcangelo
Piero Buscaroli
Quintogenito di Arcangelo e Santa Raffini, nacque a Fusignano presso Lugo, allora nella diocesi di Ferrara, il 17 febbr. 1653, cinque settima ne dopo la morte del [...] un adagio che gli pare "lungo e arido", si alza e se ne va, con grande mortificazione del musicista. Il quale, infine, mentre likely to have written difficult passages for him, after being so much under his influence" (p. 93). Sempre secondo il ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] a lei che gli palesi la volontà divina, e C. ("costretta so' dalla prima dolce verità di dirlo") gli trasmette veri e propri ordini il libero arbitrio, ed è sì forte questa porta che né dimonio né creatura la può aprire, se la guardia nol consente".
L ...
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FATTORI, Giovanni
Dario Durbè
Nacque a Livorno il 6 sett. 1825 (non il 25 di quel mese, come l'artista ebbe una volta a dichiarare, o nel 1828, come egli stesso ripeté due volte, anche se esitante). [...] : "solo l'arte stavami addosso senza saperlo, né ancora lo so" (ibid.).
Frattanto, salito al soglio pontificio Pio chiassosa ma ferma indipendenza dei modi) ad esercitare una non so quale attrattiva presso un gruppo di giovani che a partire dal ...
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DI VITTORIO, Giuseppe
Piero Craveri
Nacque a Cerignola (Foggia) il 12 ag. 1892 da Michele e da Rosa Enrico, secondogenito dopo la sorella Stella.
Il padre era "curatolo" (bracciante specializzato con [...] espressa che non gli si chiedesse l'iscrizione a detto partito né prima né dopo l'elezione" (Pistillo, I, p. 203) - Malgrado venir meno di queste ultime angosciose illusioni: "non so portare la maschera della menzogna", concludeva, e poiché ...
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DONIZETTI, Gaetano
Raoul Meloncelli
Nacque a Bergamo il 29 nov. 1797 da Andrea, portiere del Monte dei pegni, e da Domenica Nava e fu battezzato coi nomi Domenico Gaetano Maria nella chiesa di S. Grata [...] di facilità di scrittura e di scarso impegno, mos'so da interessi di natura più economica che artistica, come ed esuberante vena mediterranea che espresse con vivace intuizione ad esempio ne La conocchia e nelle più famose Me voglio fa 'na casa ...
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CASTIGLIONE, Baldassarre
Claudio Mutini
Nacque il 6 dic. 1478 nella "corte" di Casatico, presso Mantova, da Cristoforo e da Aloisa Gonzaga.
Da parte del padre la famiglia discendeva da quella piccola [...] quello che vi piace, perch'io sarò lì una mattina che non ve ne accorgerete e troverovvi in letto e Voi mi vorrete poi dare ad intendere e si è dovuto far queste exequie tanto povere che non so qual cosa al mondo sia povera e pagar li fanti della ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] et però penso, cerco et spero assecurarme per talle modo de questo mio regno che né mi né mei figlioli né li figlioli de' mei figlioli habiano ad trovarse in quello che me so trovato io". Sul letto di morte si accommiatò da quegli stessi figli con le ...
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BERNI, Francesco
Claudio Mutini
Nacque da Nicolò, notaio, e da Isabella di Francesco Baldi in data non precisabile, ma compresa tra il 1497 e il '98. Per quel che riguarda il luogo, Lamporecchio, di [...] genere - cioè nella poesia in volgare, dirà il B. in una lettera del '23 a Latino Giovenale -, ancora io ho fatto non so che baie, anzi ne ho fatte tante da poi che sono in questo laberinto che non arei mai creduto essere stato da tanto. Ecco che mi ...
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EMANUELE FILIBERTO, duca di Savoia
Enrico Stumpo
Nacque a Chambéry l'8 luglio 1528, terzogenito di Carlo II, duca di Savoia, e di Beatrice di Portogallo.
Il 19 ottobre dello stesso anno, nella cappella [...] che non possono i re di Francia e Spagna? … So bene che tollerare eretici è pericolosissimo … ma non bisogna destrezza e forza mirabile a spezzar quei legni, e in poco spazio ne preparò tanti che bastarono d'avvantaggio per il bisogno della cena … e ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] , pur deplorando la vita dissipata del B., "un non so che di romanzesco" nel suo temperamento e la mancanza di sebbene ormai critico aspro dei metodi della carboneria, pure non se ne era ancora staccato del tutto e condivideva con il B. qualche ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...