CARMENTO (Carmenti, Carmentus), Cesare
Roberto Ricciardi
Nacque in Faenza verso la metà del sec. XV. Non conosciamo con precisione né la data della sua nascita né i precedenti e la collocazione sociale [...] , se c'è stata, niente ci è pervenuto né manoscritto né a stampa; con ogni probabilità essa era strettamente connessa lingua greca] raro soleo, ita ducere non satis belle scio [non so scrivere con bella grafia]" (f. 79r). Infine in un biglietto non ...
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CADEMOSTO, Marco
Renato Pastore
Restano tuttora assai scarse le notizie intorno alla biografia del C., cui possono essere attribuite con sicurezza soltanto una nascita lodigiana e una non occasionale [...] essere ricondotta la produzione del C. nella bifrontalità che ne caratterizza l'opera principale (Sonetti ed altre rime, Roma narratore ("Et ancora chi volesse sapere il successo… né anco questo vi so dire"). Se si considera come nella II ("Antonio ...
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BENVENUTI, Lorenzo
Cecil Grayson
Figlio di Marco di Niccolò e di Arienta di Piero Donati, il B. nacque a Firenze nella tarda seconda metà del Trecento, come dimostra il fatto che non appare tra gli [...] invettiva"; aggiunge poi: "Fu già chi vide una invettiva di Lorenzo di Marco Benvenuti contro a messer Lionardo. Non so s'egli ne dette copia; io nulla vidi mai". Questa invettiva del B. fu scritta invece contro il Niccoli e precedette di alcuni ...
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BONIFACIO, Dragonetto
Claudio Mutini
Nacque nei primissimi anni del sec. XVI da Roberto e da Lucrezia Cicara, primogenito di altri quattro figli, tra cui era Giovanni Bernardino, il celebre scrittore [...] limitativo. Lo stesso vantato madrigale "Madonna, i' non so far tante parole", che rinuncia completamente al linguaggio arcadico Colonna, il Tansillo, Bernardo Cappello, il Varchi. Ne parlarono con ammirazione Fabrizio Luna, Antonio Lerio Salentino ( ...
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DIETISALVI di Pietro (Dietisalvi Petri)
Liana Cellerino
Nacque a Siena alla fine del XIII e all'inizio del XIV secolo da Pietro. La memoria di D. si deve unicamente all'inclusione di un suo sonetto nel [...] bel lauro" se non per qualche somiglianza, ambiguamente prospettata: "e so ben che 'l mio dir parrà sospetto". D. riprende dunque che Petrarca andò costituendo a partire dal 1342. E ne registra o imita tratti lessicali e stilistici sia generici sia ...
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non so che
‹non so kké› locuz. usata come pron. o come s. m. – Espressione che, seguita da una particolare determinazione, indica qualche cosa di indefinito, un sentimento o un’impressione difficilmente esprimibile o precisabile: ne’ mirabili...
sapere2
sapére2 (ant. o dial. savére) v. tr. [lat. volg. *sapēre, per il lat. class. sapĕre «aver sapore; esser saggio, capire», che in epoca tarda ha sostituito nel sign. il lat. class. e letter. scire] (pres. indic. so 〈sò〉 [radd. sint.;...