Paleoantropologia
Giorgio Manzi
La p., o paleontologia umana, è una scienza storica: fornisce ricostruzioni più o meno articolate del processo evolutivo riguardante la nostra specie e cerca di interpretarlo. [...] Lucy (AL 288-1). In questa fase - pur in presenza di nuove importanti scoperte sia in Europa (per es., i fossili neandertaliani di Saccopastore e del Monte Circeo in Italia) sia in Asia (per es., il campione fossile del sito di Zhoukoudian presso ...
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Importante giacimento paleolitico in Dordogna, comprende una grotta e due ripari. La stratigrafia del Grande riparo attesta un prolungato insediamento musteriano (industria litica, sepolture), seguito [...] del Paleolitico superiore. Del Musteriano sono stati rinvenuti i resti di un uomo, una donna e quattro bambini neandertaliani. Più tardi il giacimento fu abitato da Homo sapiens del Paleolitico superiore. Negli strati corrispondenti all’Aurignaziano ...
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Famiglia zoologica dell’ordine dei Primati che comprende la specie umana attuale, le specie umane estinte, note attraverso resti fossili, e le grandi scimmie. Il complesso di processi evolutivi che per [...] geografica (Africani, Asiatici, Australoasiatici ed Europei) ha infatti evidenziato che in media vi sono 27 differenti mutazioni tra i neandertaliani e tutte le altre popolazioni attuali, un numero che è tre volte più grande di quello (circa 8) che ...
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Dal Paleolitico medio al Paleolitico superiore
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il limite tra gli stadi isotopici 4 e 3 non corrisponde ad una modificazione climatica [...] medio del Vicino Oriente, dove tra 100.000 e 70.000 anni fa industrie litiche simili furono prodotte tanto dai Neandertaliani quanto dai proto-Cro- Magnon. In Europa, dove l'uomo moderno si affermò più tardi, nella fase di transizione (tra ...
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Denominazione (derivata da un sito francese ➔ Moustier, Le) con la quale si intendono gli aspetti preistorici del Paleolitico medio, di età riss-würmiana (80.000 anni fa) e würmiana (37-35.000 anni fa), [...] Europa e nel Vicino Oriente il termine è utilizzato per designare le industrie litiche prodotte dai Neandertaliani e dai Protocromagnonoidi, caratterizzate essenzialmente da tecnica di scheggiatura (levalloisiana e non-levalloisiana), da oggetti in ...
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Località della Francia (Dordogna). Nel 1863 H. Lartet e H. Christy vi scoprirono una stazione preistorica da cui prende il nome una cultura del Paleolitico (➔ Musteriano). Oltre a resti (negli strati basali) [...] (negli strati superiori) di industria litica aurignaziana, nella stazione furono ritrovati i resti di 2 scheletri di neandertaliani, di cui uno appariva volontariamente seppellito in posizione di dormiente; il secondo apparteneva a un bambino di ...
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DNA antico
Isolina Marota
Franco Rollo
Nel DNA sono scritti i caratteri biologici di un organismo, che ne condizioneranno lo sviluppo embrionale e la capacità di crescere, adattarsi all'ambiente in [...] da 100.000 anni fa. In Europa, in particolare, giunse attorno a 30.000 anni fa sostituendovi i preesistenti neandertaliani. Sulla base di resti ossei e manufatti, alcuni antropologi hanno ritenuto che vi fosse una sostanziale continuità genetica tra ...
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Il cervello è la parte più importante dell'apparecchio nervoso. Questo risulta di organi centrali e di organi periferici, i nervi, che collegano i centri con le parti periferiche di senso e di moto. Nei [...] elevata che nelle forme precedenti. Quello di Piltdown ha un aspetto che si riavvicina agli Ominidi viventi. I cervelli dei Neandertaliani di La Chapelle e di La Quina sono asimmetrici, l'emisfero sinistro era più sviluppato del destro: un'asimmetria ...
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Grotta, presso Yagca Köy (provincia di Adalia, Turchia asiatica), sede di un deposito preistorico. Nella ‘sala di Kökten’ gli scavi hanno messo in luce un deposito contenente più livelli culturali dal [...] progressiva e regolare nel dominio tecnico della materia prima. Dal livello superiore del deposito è emersa un’industria epipaleolitica a lame, lamelle a dorso, grattatoi. Sono stati rinvenuti resti fossili umani, probabilmente neandertaliani. ...
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Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] del Mediterraneo, dove i gruppi umani erano in grado di integrare con la pesca la propria economia di sussistenza; così i Neandertaliani del Monte Circeo (G. Guattari), della G. delle Capre (G. Paglicci) sul Gargano, della G. del Cavallo presso Lecce ...
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neandertaloide
neandertalòide agg. [comp. di neandertal(iano) e -oide]. – In paleoantropologia, detto di reperti umani fossili del pleistocene superiore; in antropologia fisica, di caratteri umani attuali che presentano affinità con quelli...
Wurm
Würm 〈vürm〉 s. m. [dal nome del fiume Würm, affluente dell’Isar (Germania merid.)]. – L’ultima glaciazione del periodo neozoico (era cenozoica), al quale corrisponderebbero le alluvioni delle basse terrazze fluvio-glaciali delle Alpi...